Gianni Cuperlo
Biografia
Giovanni Cuperlo (detto Gianni) nasce il 3 settembre 1961 a Trieste. Dopo le scuole medie frequenta il liceo classico "Francesco Petrarca", dove si diploma con il voto di 55/60 nel 1980. In quegli anni inizia ad avvicinarsi alla politica tramite le assemblee scolastiche, ma anche grazie a manifestazioni e incontri con la FGCI, la Federazione Giovanile Comunisti Italiani, cui si iscrive molto presto. Iscrittosi all'Università di Bologna al Dams, si laurea con il massimo dei voti, grazie a una tesi sulla comunicazione di massa: è il 1985, e il relatore di Cuperlo è Mauro Wolf. Trasferitosi a Roma, si fa conoscere come una delle personalità più importanti all'interno della FGCI: nel 1988 viene eletto segretario nazionale, rimanendone alla guida nella transizione del 1989 che fa sì che l'organizzazione giovanile segua le orme politiche del Partito Comunista Italiano.
L'8 ottobre del 1990 Gianni Cuperlo, ad Ariccia, sulla scia del pensiero di Achille Occhetto avanza la proposta di sciogliere la FGCI, sostituendola con un'organizzazione confederale, la Sinistra Giovanile, articolata in quattro associazioni dell'università, del territorio, dei luoghi di lavoro e della scuola. L'idea del politico triestino viene accolta con 91 voti favorevoli, 13 contrari e 10 astensioni.
L'ultimo congresso della FGCI va in scena nel dicembre del 1990 a Pesaro: in quei giorni l'organizzazione si scioglie, e la maggioranza segue il Partito Democratico della Sinistra, appena nato. Nasce il Comitato Promotore della Sinistra Giovanile, cui segue la comparsa di associazioni giovanili tematiche come Non Solo Nero, Tempi Moderni e A Sinistra. Cuperlo, quindi, è l'ultimo segretario della Federazione Giovanili Comunisti Italiani, e il primo della Sinistra Giovanile. Nel 1992 egli entra a far parte della direzione del Partito Democratico della Sinistra (Pds, che poi si trasformerà nei Democratici di Sinistra, Ds). È, questo, un periodo particolarmente produttivo per il giovane triestino, che conosce e lavora per Massimo D'Alema: con il politico salentino collabora sia nel partito sia alla Camera, in qualità di presidente della Commissione bicamerale per le riforme. Con lo stesso D'Alema partecipa, per altro, alla pubblicazione di "Un paese normale. La sinistra e il futuro dell'Italia" (edito nel 1996 da Mondadori, scritto con la collaborazione di Claudio Velardi) e di "La grande occasione. L'Italia verso le riforme" (edito due anni dopo, sempre da Mondadori).
Nel 2001 Giovanni Cuperlo entra nella segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra, divenendo il responsabile della comunicazione di partito. Proprio in virtù della sua esperienza nel campo della comunicazione politica, insegna presso l'Università di Teramo come docente a contratto di Comunicazione politica e Teoria e tecnica della comunicazione pubblica. Nel 2004 pubblica, per Donzelli, "Par condicio? Storia e futuro della politica in televisione".
Abbandonato il ruolo di responsabile della comunicazione dei Ds, nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia nelle liste dell'Ulivo: nello stesso periodo diventa membro della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea). L'anno successivo Cuperlo entra nel Partito Democratico appena fondato. Dopo la caduta del governo Prodi e la sconfitta rimediata da Walter Veltroni alle elezioni del 2008, evidenzia il bisogno di ricambio all'interno del partito, al fine di lasciare la leadership alle nuove generazioni. Nel corso della direzione di dicembre, pone l'accento sull'assenza di autorevolezza delle classi dirigenti del centro-sinistra nel partito, nelle istituzioni e nei territori. Nel 2009 pubblica per Fazi Editore "Basta zercar. Sinistra, traslochi, Partito democratico".
Nel 2013, in seguito alle elezioni politiche che decretano la risicata vittoria del Partito Democratico e portano alle dimissioni di Pier Luigi Bersani dalla carica di segretario di partito, Gianni Cuperlo viene indicato come uno dei possibili candidati alla successione del politico di Bettola: gli viene preferito, invece, Guglielmo Epifani. A maggio, comunque, egli ufficializza la propria intenzione di candidarsi alla segreteria del Pd in un'intervista concessa a Gad Lerner.
A luglio viene apprezzato il suo intervento nel corso dell'assemblea "Fare il Pd", in cui individua l'importanza di considerare il partito come una comunità che deve inseguire la salvaguardia dei diritti sociali e civili. Si esprime a favore delle primarie, mentre ad agosto lancia "È tempo di crederci", piattaforma programmatica in cui manifesta l'intenzione di recuperare l'autenticità del percorso politico del centro-sinistra del nostro Paese. Nel corso di questi mesi sottolinea l'importanza di uguaglianza, dignità e fede laica nelle persone, e l'obiettivo di confluire in un Partito Europeo dei Democratici e Socialisti. Dal punto di vista della politica sociale, egli sottolinea la necessità di ridistribuire potere e diritti alle classi sociali più sfavorite, contrastando la predominanza della cultura liberista. Alla Festa Nazionale di Genova, Gianni Cuperlo sostiene, tra l'altro, l'esigenza di coinvolgere in maniera più diretta e partecipativa gli iscritti al partito, non solo in occasione delle primarie.
Candidato alla guida del partito insieme a Matteo Renzi e Pippo Civati, l'8 dicembre 2013, perde in favore del sindaco di Firenze.
Frasi di Gianni Cuperlo
Foto e immagini di Gianni Cuperlo
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Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Gianni Cuperlo. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianni Cuperlo.
Gianni Cuperlo, spero di essere presente all'incontro con te il 4 aprile 18 in Roma, con il gruppo PDavvero. Il mio nome è Giorgio Baldini neo iscritto al circolo di Trastevere, ma vecchio militante già ai tempi di RC, per fortuna nel tempo quasi dimenticata. L'azione disgregante adottata insieme ad altri dirigenti compresi i fuggiaschi, non hanno fatto bene al PD, hanno relegato in un angolo il segretario Renzi, che il 30aprile17 avevamo scelto con un consenso "bulgaro". Non ci si comporta così e chi ha creduto di stravolgere il voto sotto i gazebo ha commesso un grave errore. Noi non saremo come quelli che "uno vale uno", ma ci faremo sentire e dimostrare quanto valgano le nostre tessere ed il 2x1000 nella dichiarazione annuale dei redditi. Un saluto e buona Pasqua!
basta solo criticare Renzi non farà tutto bene ma sta facendo le cose si potranno migliorare intanto facciamole è anni che aspettiamo non siamo dei perfezionisti per me voi dem siete solo invidiosi si vede chi è uscito non è stato capace di presentare una lista sostenete il vostro segretario
Caro amico ti ho pure votato alle
elezioni da segretario,ora pero'
bisogna fare il bene del PD e
lasciare da parte le polemiche,
altrimenti perderemo ANCORA.
Con franchezza RENZI con tutti
i suoi difetti è BRAVO sono tutti
contro per INVIDIA.
basta contestare cio' che fa Renzi e' il vostro segretario e sta facendo molto molto bene ,la sua e' solo una logica di corrente lo sa benissimo che anche voi avete votato il porcellum perche' non volevate le preferenze visto che sono comprabili l'importante be' che si facciano le primarie per chi deve essere messo in lista ,voi della minoranza state facendo il gioco di Berlusconi con le divisioni mi sembra che abbiate paura di vincere e con Renzi se lo seguite vincerete ma basta con le false motivazioni lei,franceschini,dalema e tutti gli altri siete piccati perche' ha vinto le primarie ,meno male perche' abbiamo visto cosa avete fatte alle ultime elezioni siete riusciti a perdere proprio sulla lotta contro Renzi attenzione !!! noi cittadini siamo stufi cordialmente
sandra baiguera
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