Paul Gascoigne
Biografia
Paul John Gascoigne nasce a Gateshead (Inghilterra) il giorno 27 maggio 1967. Entra a far parte delle giovanili del Newcastle United nel 1983 ed esordisce in prima squadra due anni più tardi, nel 1985. Già in questo periodo gli viene affibbiato il soprannome di "Gazza". Con il Newcastle gioca 107 partite dando mostra del suo talento talvolta esplosivo.
Nel 1988 passa al Tottenham Hotspur: esordisce inoltre nella nazionale di calcio inglese contro la Danimarca. Proprio con la maglia della nazionale si mette in luce a livello internazionale, grazie alla sua partecipazione al mondiale di Italia '90. L'anno successivo è proprio una squadra italiana, la Lazio, ad acquistarlo per un costo di 26 miliardi di lire, nonostante Gascoigne si sia infortunato gravemente durante nella finale di Coppa d'Inghilterra.
Arriva quindi in Italia nel 1992 suscitando grandi clamori anche a causa dei dubbi sulle sue condizioni fisiche: il suo carattere ribelle, e il suo stile di vita - fuori del campo - colmo di eccessi, fa sì che come personaggio pubblico venga messo sotto accusa dalla stampa italiana.
Durante le tre stagioni passate vestendo la maglia celeste della Lazio, realizza solamente sei gol in campionato, il primo dei quali contro la Roma, a un minuto dalla fine di un combattutissimo derby.
Torna in Gran Bretagna nel 1995 dove gioca per tre stagioni consecutive nei Rangers di Glasgow, squadra con la quale ritrova la continuità di gioco assieme ai risultati. Paul Gascoigne raggiunge l'apice del successo proprio in questo periodo, partecipando con l'Inghilterra ai campionati Europei del 1996. Nel 1998 esce dal giro dei convocati nella Nazionale, e non partecipa ai Mondiali francesi del 1998: chiude la sua carriera in nazionale con 57 gare e 10 reti.
Nello stesso anno passa al Middlesbrough dove gioca per due stagioni: in questo periodo continuano e si aggravano i suoi problemi con l'alcol, che ammetterà però soltanto durante i due anni successivi, mentre gioca con l'Everton.
Nel 2002 gioca per un periodo al Burnley, quindi prova altri campionati esteri, prima negli Stati Uniti d'America (2002), poi in Cina (2003): entrambe le esperienze sono senza successo. L'ultima sfida della sua carriera è del 2004 quando tenta l'avventura di allenatore-giocatore al Boston United ottenendo risultati deludenti.
Nel 2004 esce il libro autobiografico "Gazza: My Story" (di Hunter Davies), seguito nel 2006 da "Being Gazza: Tackling My Demons" (di John McKeown e Hunter Davies).
Il 28 maggio 2007 viene operato d'urgenza allo stomaco per un'ulcera perforante. Il 22 febbraio 2008, in base alla Mental Health Act (la legge sulla salute mentale che permette alla polizia inglese di fermare e portare in un posto "di pubblica sicurezza" le persone che presentano sintomi di disturbi psichici e possono rappresentare un pericolo per l'incolumità pubblica), gli agenti lo ricoverano in un ospedale in modo coatto, a causa di due incidenti avvenuti in altrettanti alberghi del Nord dell'Isola. Resta per 72 ore in ospedale, dove viene tenuto sotto controllo medico.
La sua situazione mentale peggiora sempre di più ed il 5 maggio seguente, affetto da manie depressive, Paul Gascoigne tenta il suicidio in un lussuoso hotel di Londra.
Il 4 giugno 2008 viene internato in una clinica di Londra per affrontare tre mesi di cure obbligatorie e per disintossicarsi dal consumo di Red Bull: Gascoigne avrebbe raccontato di riuscirne a bere anche più di 60 in una sola giornata.
Precedentemente in Ungheria era stato scacciato da un concerto degli inglesi Iron Maiden perché ubriaco: quando gli fu intimato di tornare in Inghilterra sparì per alcuni giorni.
Il 25 dicembre 2008 dopo che era stato dimesso dalla clinica londinese per trascorrere le vacanze natalizie con i suoi parenti, la sua famiglia ne perde le tracce. Si rifarà vivo tre giorni più tardi completamente solo ed ubriaco; aveva alloggiato in un hotel a poche centinaia di metri dal centro di recupero di Minsterworth, dove era in terapia da tre settimane per sconfiggere la sua dipendenza dall'alcool.
A metà febbraio 2010 si rivolge al sindacato dei calciatori (PFA) per chiedere aiuti economici: in pochi anni Gascoigne ha sperperato tutto il patrimonio guadagnato in carriera (che ammonta a circa 16 milioni di euro) divenendo di fatto un senzatetto.
Nel 2021 è tra i concorrenti naufraghi dell'edizione italiana dell'Isola dei Famosi: Gascoigne è tra i concorrenti più attempati e deve vedersela con uno stuolo di aitanti ragazzi, tra cui Gilles Rocca, Akash Kumar, e Andrea Cerioli.
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