Denis Villeneuve
Biografia
Acclamato regista di fama internazionale, Denis Villeneuve nasce in Canada il 3 ottobre 1967. Sua è la firma dietro ad alcune delle pellicole più acclamate del genere thriller poliziesco e sci-fi degli anni 2010. E anche negli anni 2020 la parabola è ascendente. Dalla sua parte ha anche la grande abilità e competenza come sceneggiatore. Scopriamo in questa breve biografia, il percorso che l'ha condotto alla notorietà mondiale, esplorando le tappe miliari che hanno definito la sua carriera, nonché alcune curiosità che lo riguardano.
Denis Villeneuve: i primi passi nel mondo del cinema
Nato nel paesino di Gentilly a Bécancour, nello stato del Quebec, sin da piccolo sviluppa una forte passione per il cinema.
Realizza piccoli filmati durante le scuole superiori ispirandosi ai suoi film preferiti, tra cui Incontri ravvicinati del terzo tipo (di Steven Spielberg) e Blade Runner.
Villeneuve sceglie di proseguire il proprio sogno, studiando cinema all'Università di Montréal. Inizia la propria gavetta girando cortometraggi, con produzioni che già gli consentono di attirare l’attenzione dei critici e che gli valgono la vittoria di un concorso cinematografico giovanile canadese.
È con il film Maelström del 2000 che riesce però ad attirare maggiormente l’attenzione: la pellicola viene proiettata nei festival di tutto il mondo, aggiudicandosi anche in questo caso numerosi premi in ambito anglosassone e francofono.
Con Incendies del 2010 il plauso della critica diventa manifesto, quando il film viene presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Venezia e Toronto e anche scelto per rappresentare il Canada alla successiva edizione dei premi Oscar.
A inizio 2011 Denis Villeneuve viene nominato dalla rivista Variety nella lista dei dieci registi emergenti più promettenti.
Dopo Incendies (in italiano: La donna che canta), Villeneuve dirige il poliziesco Prisoners, che vede protagonisti i divi Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal.
Il film, proiettato in festival di tutto il mondo, vince svariati premi e viene nominato agli Oscar alla miglior fotografia nel 2014.
Denis Villeneuve e il successo internazionale
Spinto anche dal successo di Incendies e Prisoners, Villeneuve si aggiudica il premio come miglior regista per il thriller psicologico del 2014, Enemy.
Nello stesso anno Denis Villeneuve dirige il thriller poliziesco Sicario con una splendida Emily Blunt e altri attori famosi tra i quali Benicio Del Toro e Josh Brolin.
La pellicola gareggia per la palma d'oro al Festival di Cannes 2015 e si rivela un buon successo in tutto il mondo, incassando quasi ottanta milioni di dollari a livello globale.
La seconda metà degli anni 2010
È con Arrival, film uscito nel 2016, che Denis Villeneuve viene definitivamente consacrato.
Il film incassa oltre duecento milioni di dollari e raccoglie i consensi dalla critica, in particolar modo per la performance della protagonista Amy Adams e la tematica molto innovativa, che mette al centro la necessità di comunicare con intelligenza extraterrestre.
La pellicola riceve ben otto nomination agli Oscar, tra le quali anche quella per il Miglior film, portando a casa il premio per il miglior montaggio sonoro.
A coronamento dei suoi sogni infantili, Villeneuve viene scelto per dirigere Blade Runner 2049, il sequel della pellicola del 1982 di Ridley Scott, che funge da produttore per conto di Warner Bros.
Il sequel esce a ottobre 2017 suscitando l'entusiasmo della critica, ma un successo al botteghino leggermente minore rispetto alle aspettative.
Ad ogni modo con Blade Runner 2049, Denis Villeneuve conferma di essere uno dei pochi che riesce a bilanciare il rispetto degli addetti ai lavori con l'amore del grande pubblico.
Alla fine del 2016 Villeneuve annuncia l’intenzione di girare l’adattamento per il cinema di Dune, romanzo (e saga) letteraria di Frank Herbert, a cui il cinema fantascientifico si è sempre ispirato. Con questa sfida si era già cimentato David Lynch nel 1984.
Per il Dune di Villeneuve - la cui uscita è inizialmente programmata per la seconda metà di dicembre 2020, ma viene poi rimandato al 2021 - vi sono grandi nomi nel cast; tra questi: Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Charlotte Rampling, Jason Momoa, Javier Bardem.
Per HBO Max, Villeneuve ricopre il ruolo di produttore esecutivo per Dune: The Sisterhood, serie televisiva tratta dello stesso romanzo ma incentrata sui personaggi femminili.
Il suo Dune vince sei statuette agli Oscar 2022. Esce poi nel 2024 la seconda parte Dune - Parte due. Dal punto di vista narrativo i due film si riferiscono al primo libro della saga di Herbert.
Denis Villeneuve: vita privata e curiosità
Dopo una relazione conclusa, dalla quale sono nati tre figli dei quali Denis Villeneuve si prende cura, la vita sentimentale del regista canadese appare molto stabile. Egli infatti è sposato con Tanya Lapointe, che di professione fa la giornalista.
Anche suo fratello minore Martin Villeneuve è un regista.
Per quel che riguarda le passioni sportive, Villeneuve gioca a hockey in gioventù, come del resto molti canadesi, tuttavia non sceglie di perseguire alcuna carriera in tal senso perché si considera un giocatore scarso.
Alcuni dei suoi interessi giovanili più forti includono i fumetti di fantascienza, in particolare quelli di Moebius e Philippe Druillet: nelle loro opere si ritrovano alcune delle ispirazioni che guidano la visione registica di Villeneuve in età adulta.
Frasi di Denis Villeneuve
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