Vincenzo Spadafora
Biografia
Vincenzo Spadafora è stato il primo garante per l'infanzia d'Italia e il più giovane presidente dell'Unicef. Nato ad Afragola il 12 marzo 1974, è cresciuto nella vicina Cardito. È conterraneo e amico di Luigi Di Maio. Si trasferisce a Roma a 18 anni, scelta che, afferma, gli ha cambiato la vita.
Vincenzo Spadafora: le esperienze giovanili e l'Unicef
A Roma inizia a collaborare con l'Unicef. Ventenne, Vincenzo Spadafora opera come missionario laico in Sierra Leone, Guinea Bissau e Ruanda. È in questi anni che allaccia rapporti con il Vaticano. Fra tutti, conosce don Ottavio de Bertolis, che considera il suo padre spirituale.
Nel 2008 è nominato presidente di Unicef Italia, carica che ricopre fino al 2011. Spadafora ha spiegato la sua passione per l'infanzia e per il suo lavoro presso l'Unicef raccontando di essere cresciuto in strade con tanta microcriminalità e tanta droga e di aver incontrato a dodici anni una volontaria dell'Unicef prima e Aldo Farina, fondatore di Unicef Italia poi, e di esserne stato profondamente impressionato.
La carriera politica di Vincenzo Spadafora
Nel 1998 è segretario particolare del presidente della Regione Campania Andrea Losco (UDEUR). Lavora poi nella segreteria dei Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio. Conosce Francesco Rutelli che nel 2006, con sua grande sorpresa, lo nomina capo segreteria al Ministero dei Beni Culturali.
Terminata questa esperienza Vincenzo Spadafora riceve l'incarico di dar vita al movimento giovanile della Margherita, e si avvicina a Italia Futura, il movimento promosso da Luca Cordero di Montezemolo.
Gli anni 2010
Il 29 novembre 2011 i presidenti della Camera e del Senato, rispettivamente Gianfranco Fini e Renato Schifani, nominano Vincenzo Spadafora primo garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Nel 2014 pubblica il libro "La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro".
Non riuscirò mai a essere contenuto in una parola, perché sono privo di una laurea da esibire e non ho un lavoro stabile. Sono quello che faccio e ho fatto. Sono quello che penso e sogno.
(dal libro: La terza Italia)
L'adesione al Movimento 5 stelle
Finita nel 2016 l'esperienza all'Authority, entra a far parte dello staff di Luigi Di Maio, di cui diventa responsabile delle relazioni istituzionali. Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato dal Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Casoria. Spadafora viene eletto deputato con il 59,4% dei voti.
Incarichi governativi
Viene nominato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani nel Governo Conte I di 5 Stelle e Lega Nord. Nel corso di questo mandato si trova spesso in pesante disaccordo con il Ministro della Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana, soprattutto in materia di lotta all'omofobia.
Vincenzo Spadafora ha, tra l'altro, affermato di essere favorevole all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso.
Dal 5 settembre 2019 è Ministro dello Sport e della Gioventù nel governo Conte bis. Il mandato dura sino al mese di febbraio 2021.
Nel mese di novembre 2021 esce il suo libro "Senza riserve"; nel promuovere in tv il suo libro, su Rai 3, a Che tempo che fa dichiara pubblicamente la propria omosessualità.
Frasi di Vincenzo Spadafora
Foto e immagini di Vincenzo Spadafora
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Vincenzo Spadafora. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Vincenzo Spadafora.
Buongiorno
La vorrei informare su come le società fanno smettere di fare sport ai ragazzi.
Sono una mamma di una ragazza che gioca anzi giocava a basket.
Mia figlia anno 2001 ha giocato per 4 anni in una società che dista da casa 50 km, si allenava 4 giorni a settimana più le partite. Quest'anno a fine stagione ha chiesto di avvicinarsi ad una società più vicino visto che frequentava il 5 liceo. La società di appartenza ha acconsentito solo per fare il campionato di serie A2, mentre under 18 doveva tornare la. La società più vicino ha provato anche a comprare il cartellino, perché era interessata che giocasse li tutti e 2 i campionati giustamente, ma il cartellino non era in vendita. Allora che facciamo, chiediamo informazioni e ci viene consigliato di chiedere lo svincolo per dei validi motivi. Si riuniscono ad ottobre e non prendono la decisione bisogna aspettare a dicembre, arriva il17 dicembre e ci rigettano lo svincolo, ma per le motivazioni bisogna aspettare a gennaio. Morale ad oggi mia figlia sono 7 mesi che non gioca, la pallacanestro era la sua vita, per colpa di un capriccio della società, la faranno sicuramente smettere. E la cosa che mi fa più rabbia e star male, e' che ai colloqui con i professori mi è stato detto che mia figlia non era più "spumeggiante " ma sempre triste.
Mi scusi per lo sfogo.
Sperando magari di ricevere qualche consiglio su cosa possa fare, invio distinti saluti.
Catia.
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