Chris Kyle
Biografia
Chris Kyle è stato un militare delle forze speciali della Marina degli Stati Uniti, appartenente al gruppo dei famosi Navy Seal.
È famoso per essere stato un cecchino dalle doti straordinarie, tanto che scrisse un'autobiografia nel 2009, alla fine del suo servizio, che ha poi ispirato il film "American Sniper" (2014, di Clint Eastwood, con Bradley Cooper).
La vita di Chris Kyle
Christopher Scott Kyle nasce l'8 aprile del 1974 in Texas, a Odessa, figlio di Wayne Kenneth Kyle, un diacono, e di Deby Mercer, insegnante in una scuola dominicana. Chris ottiene il suo primo fucile a soli otto anni (è il padre ad acquistarglielo): si tratta di un 30-06 Springfield, cui poco dopo si aggiunge un fucile a pompa.
Padre e figlio, muniti di armi, vanno a cacciare piccioni, fagiani, cervi, quaglie e alci. Chris frequenta le scuole superiori a Midlothian, dove gioca a baseball e a football; alla Permian High School, tra il 1987 e il 1991, si distingue come linebacker nella squadra delle Permian Panthers.
Successivamente, diventa un cowboy professionista nei rodei e lavora in un ranch, ma la sua carriera in questo settore si interrompe bruscamente a causa di un infortunio a un braccio.
La decisione di arruolarsi
Ripresosi, decide di unirsi all'esercito, dopo avere assistito il 7 agosto del 1998 agli attentati compiuti contro le ambasciate americane: è interessato a far parte dello United States Marine Corps, la Marina americana, con un particolare interesse per le operazioni speciali. Inizialmente Chris Kyle viene rifiutato a causa del suo braccio, all'interno del quale in seguito all'incidente sono stati inseriti dei chiodi; incontra, però, un reclutatore dell'esercito americano, che gli parla delle Special Forces e dei Rangers, oltre che degli U.S. Navi SEALs.
Kyle si convince ed entra a far parte della BUD/S (Basic Underwater Demolition SEAL School): è il 1999. Assegnato al SEAL Team 3, denominato Sniper Element Charlie (e più tardi Cadillac), Chris parte per la guerra in Iraq, dove prende parte a molte battaglie.
La guerra in Iraq
Durante l'invasione iniziale uccide una donna che si sta avvicinando a un gruppo di Marines con una granata in mano: Chris Kyle apre il fuoco, secondo gli ordini, assassinando la donna prima che lei possa attaccare i soldati americani.
In seguito, si specializza come tiratore scelto, soprattutto mentre è impegnato a Ramadi: per questo i ribelli iracheni lo soprannominano "Shaitan Ar-Ramadi", cioè il "Diavolo di Ramadi", ponendo sulla sua testa una taglia di 21mila dollari che in seguito viene aumentata fino a 80mila dollari.
Nel 2008, poco fuori da Sadr City, Chris Kyle spara a un ribelle che sta per lanciare una granata verso un convoglio statunitense, colpendolo con un fucile da cecchino 338 Lapua Magnum da una distanza di circa 2100 iarde, quasi due chilometri.
Nel corso della sua esperienza in Iraq, Chris viene colpito due volte e coinvolto in ben sei esplosioni, senza però riportare danni significativi. Abbandona l'esercito statunitense nel 2009 e si trasferisce a Midlothian con la moglie Taya.
La vita da civile
Chris Kyle viene nominato presidente di Craft International, un'organizzazione che si occupa di allenare strategicamente i soldati americani. Nel 2012 pubblica per l'editore HarperCollins la sua autobiografia, intitolata "American Sniper" (sniper significa cecchino) - Kyle inizialmente si era mostrato molto scettico a proposito della possibilità di scrivere un libro del genere, ma era stato persuaso ad andare avanti in considerazione del fatto che di lì a poco altri libri sui SEALs sarebbero stati pubblicati.
L'autobiografia
Nelle pagine del volume, Chris parla delle sue esperienze senza peli sulla lingua, descrivendo bruscamente le sue uccisioni e sostenendo di non avere rimpianti a proposito del suo lavoro, in quanto il suo compito era semplicemente quello di proteggere i Marines.
Il libro "American Sniper" si rivela un grande successo, al punto che per trentasette settimane fa parte della lista dei bestseller del "New York Times", e contribuisce a far conoscere Chris Kyle a tutti gli americani.
Gli ultimi anni
Successivamente si unisce alla FITCO Cares Foundation, una organizzazione non profit che ha creato l'Heroes Project per fornire allenamenti personali, programmi individuali, attrezzi per l'esercizio fisico e trainer a veterani disabili e a coloro che soffrono di disturbi da stress post-traumatico.
Nel gennaio del 2012, nel corso dell'"Opie and Anthony Show" e poco dopo durante un'intervista con Bill O' Reilly, Kyle afferma di avere preso a pugni Jesse Ventura, in precedenza governatore del Minnesota, in un bar di Coronado, in California, nel 2006, nel corso di una veglia per Mike Monsoor, Navy Seal ucciso in Iraq. Per questo, Ventura decide di querelare Kyle per diffamazione.
Nell'agosto del 2012 Kyle appare nel reality televisivo "Stars Earn Stripes", che vede personaggi famosi accoppiati con professionisti che insegnano loro a usare le armi: il Vip a cui deve insegnare è Dean Cain.
Il 2 febbraio del 2013, un sabato, Chris Kyle e un suo amico, Chad Littlefield, vengono uccisi a Erath County, in Texas, nel poligono del Rough Creek Ranch-Lodge-Resort. A sparare loro è un veterano della Marina americana, il venticinquenne Eddie Ray Routh, che era stato portato al poligono proprio da Kyle e da Littlefield nel tentativo di aiutarlo a guarire da quello che la madre di Eddie aveva identificato come disturbo da stress post-traumatico.
La polizia locale catturerà Routh dopo un breve inseguimento: non saranno mai chiariti i motivi per cui Kyle è stato assassinato.
Intanto, il procedimento civile intentato da Ventura nei confronti di Kyle prosegue anche dopo la morte del famoso cecchino: nel luglio del 2014, una giuria riconosce a Ventura un risarcimento di un milione e 800mila dollari.
Sempre nel 2014, esce al cinema il già citato film "American Sniper", ispirato al libro di Kyle e diretto da Clint Eastwood: a interpretare il cecchino è l'attore Bradley Cooper. La pellicola si rivela un grande successo commerciale, anche in Italia.
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