Edoardo Leo
Biografia
Edoardo Leo nasce il 21 aprile del 1972 a Roma. Sin da adolescente si avvicina al mondo dello spettacolo: nel 1995 esordisce in televisione in "La luna rubata", di Gianfranco Albano, mentre l'anno successivo appare nei panni di Angelo Lari nella fiction "I ragazzi del muretto 3". Nel 1997 debutta al cinema nel film di Cecilia Calvi "La classe non è acqua", mentre sul piccolo schermo appare ne "L'avvocato Porta", di Franco Giraldi.
Dopo avere recitato accanto a Gigi Proietti nella seconda stagione della fiction "Il maresciallo Rocca per la regia di Giorgio Capitani, e al cinema in "Grazie di tutto" di Luca Manfredi, nel 1999 Edoardo Leo lavora con Claudio Fragasso in "Operazione Odissea"; sul grande schermo, invece, è tra gli attori di "La vita per un'altra volta", di Domenico Astuti. Nello stesso anno si laurea all'Università La Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia.
Tra il 2000 e il 2001, dopo avere fondato la Calciattori Team, squadra che include diversi attori (tra i quali Marco Bonini) e che disputa partite di calcio per beneficenza, Leo recita in "La collezione invisibile", di Gianfranco Isernia, e "La banda", dove ritrova Fragasso. Nel 2002 compare nella terza stagione di "Don Matteo", fiction di Raiuno, e nella serie di Canale 5 "Ma il portiere non c'è mai?", accanto a Giampiero Ingrassia e Anna Mazzamauro; sempre su Canale 5, lavora a "Il bello delle donne".
Nel 2003 ha l'opportunità di recitare per Ettore Scola in "Gente di Roma": in televisione, invece, collabora ancora con Fragasso in "Blindati" e debutta nella terza serie di "Un medico in famiglia", venendo confermato anche per la stagione successiva. Dopo avere recitato in "Dentro la città", per la regia di Andrea Costantini, nel 2005 Edoardo Leo è protagonista di un'altra fiction di Canale 5, "Ho sposato un calciatore", di Stefano Sollima, che però non ottiene un riscontro di ascolti positivo. Diretto da Luigi Di Fiore in "Taxi Lovers", nel 2007 Leo appare nella commedia giovanile di Giancarlo Scarchilli "Scrivilo sui muri", e in televisione nelle fiction "Caterina e le sue figlie 2" e "Liberi di giocare".
L'anno seguente l'interprete romano ritrova Stefano Sollima in "Romanzo criminale - La serie", mentre al cinema lavora in "L'anno mille". Nel 2009 torna sul grande schermo, oltre che come interprete, anche come regista: il suo primo film si chiama "Diciotto anni dopo", grazie al quale ottiene una doppia candidatura ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello come migliore regista esordiente. È, questo, un periodo di grande lavoro: Edoardo Leo compare come guest star nella terza serie dei "Cesaroni" e lavora nuovamente con Sollima in "Crimini 2: Mork e Mindy".
Edoardo Leo negli anni 2010
Nel 2010 vince il Prix du Public al Festival di Annecy, il Festival di St.Louis e il Festival del Mediterraneo a Montpellier; in televisione è diretto da Luis Prieto ne "Il signore della truffa", miniserie in onda su Raiuno con protagonista Gigi Proietti. L'anno seguente recita al fianco di Serena Autieri e Claudio Amendola in "Dov'è mia figlia?", di Monica Vullo; al cinema, invece, fa parte del cast della commedia di Massimiliano Bruno "Nessuno mi può giudicare", con Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo. Sempre nel 2011 vince il "Premio Age", dedicato alla memoria dello sceneggiatore Agenore Incrocci (di Age e Scarpelli) per la sceneggiatura di "Diciotto anni dopo".
Dopo aver recitato per Claudio Norza in "Baciati dall'amore", nel 2012 Leo prende parte alla produzione internazionale di "Titanic - Blood & Steel", per la regia di Ciaran Donnelly. A proposito di produzioni internazionali, l'attore romano è uno dei protagonisti di "To Rome with love", film a episodi di Woody Allen ambientato nella Capitale. A teatro, Edoardo Leo affianca Ambra Angiolini nello spettacolo di Massimiliano Bruno "Ti ricordi di me?": lo stesso Bruno è il regista di "Viva l'Italia", commedia cinematografica in cui recitano proprio Leo e la Angiolini (insieme con Michele Placido).
Dopo essere apparso in "Ci vediamo a casa", di Maurizio Ponzi, nel 2013 Edoardo torna dietro la macchina da presa per il suo secondo film da regista, "Buongiorno papà", in cui recita al fianco di Marco Giallini, Nicole Grimaudo, Rosabell Laurenti Sellers e Raoul Bova. Nel 2014 è nel cast della commedia di Paolo Genovese "Tutta colpa di Freud", in cui ritrova Giallini, e viene diretto da Claudio Amendola in un'altra commedia, "La mossa del pinguino", in cui presta il volto a un membro di una squadra di curling scapestrata. Appare, inoltre, nei film di Sydney Sibilia "Smetto quando voglio" e di Rolando Ravello "Ti ricordi di me?".
La seconda metà degli anni 2010
Nel 2015 dirige e interpreta il suo terzo film "Noi e la Giulia", tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, con Luca Argentero, Stefano Fresi, Claudio Amendola, Anna Foglietta e Carlo Buccirosso. Candidato a 7 David di Donatello vince il David Giovani e quello per il miglior attore non protagonista (Carlo Buccirosso). Noi e la Giulia si aggiudica anche il Nastro d'argento per la miglior commedia e per il miglior attore non protagonista (Claudio Amendola) e ben tre Ciak d'oro tra cui Commedia rivelazione e Best comedian Actor.
Nel 2016 interpreta il ruolo di Cosimo in "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese, per il quale vince il Nastro d'argento insieme a tutto il cast. Poi Edoardo Leo scrive, interpreta e dirige "Che vuoi che sia", sua quarta regia, con Anna Foglietta e Rocco Papaleo.
Nel 2017 esce "Smetto quando voglio - Masterclass", secondo capitolo della saga. Prosegue la sua attività teatrale portando da sempre in tournee il suo reading "Ti racconto una storia letture semiserie e tragicomiche" e "Ti racconto una fiaba - Pinocchio", un'inedita rilettura della fiaba di Collodi, di cui interpreta tutti i personaggi, sulle musiche del Pinocchio di Comencini realizzata con l'Orchestra Sinfonica Giovanile di Roma. L'anno seguente conduce il dopofestival nelle serate - a tarda notte - che seguono il Festival di Sanremo.
Foto e immagini di Edoardo Leo
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Edoardo Leo. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Edoardo Leo.
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