Giovanni Soldini
Biografia • Imprese solitarie
Giovanni Soldini nasce a Milano, il 16 maggio del 1966. Grande velista italiano, tecnicamente skipper, campione di regate oceaniche, è divenuto famoso soprattutto per le sue traversate in solitaria, come i due celebri giri del mondo e le oltre 30 navigazioni transoceaniche compiute. A dargli la grande celebrità sportiva, è di sicuro il terzo posto assoluto a La Baule-Dakar del 1991, a bordo del 50 piedi Looping. Da allora, lo skipper milanese compirà nuove e più importanti gesta sportive, ma sarà la sua prima importante vittoria ad aprire il pubblico italiano al fascino della vela. Suo fratello inoltre, è il regista Silvio Soldini.
L'amore per la navigazione in barca, il futuro campione dei mari la scopre sin da bambino. Come dichiarerà poi, già famoso, deve la sua passione per il mare ai genitori, i quali fino all'età di nove anni gli danno la possibilità di "uscire" con la loro barca, questo fino a quando suo padre non dovrà venderla.
A dispetto di quanto denuncia la sua carta di identità, Soldini non vive molto nell'urbana città lombarda, così lontana dal suo mondo. Si sposta subito con la propria famiglia prima a Firenze e poi a Roma. All'età di appena sedici anni, ritrova il mare, e alla sua maniera. È il 1982 infatti, quando il giovane Giovanni compie per la prima volta la traversata dell'Oceano Atlantico, non ancora maggiorenne.
A ventitré anni, esattamente nel 1989, Giovanni Soldini vince la gara denominata Atlantic Rally for Cruisers, la quale è una regata transatlantica per imbarcazioni da crociera e comincia così, la sua lunga scalata verso il velismo internazionale che, nell'arco di un decennio, porterà questo sport un tempo unicamente appannaggio di alcuni appassionati, direttamente nelle case della gente, rendendolo sempre più popolare.
Due anni dopo arriva l'impresa durante la Baule-Dakar, che lo rende letteralmente famoso. È la sua prima, grande impresa in solitaria, arte nella quale, secondo molti, sarebbe poi diventato il più forte di sempre.
Nel 1994 Giovanni Soldini si rivolge ad una comunità di recupero per tossicodipendenti e con loro, dà vita ad un nuovo 50 piedi, Kodak. Due anni dopo, ribattezzato il mezzo Telecom Italia, suo nuovo sponsor, Soldini attrezza la barca con un albero in carbonio e domina la stagione velistica, imponendosi nelle principali competizioni. Si aggiudica la Roma x 2, la transatlantica in solitario Europe 1 Star e, infine, la Quèbec-St. Malo.
Il 3 marzo del 1999 arriva la grande, grandissima impresa. A Punta del Este, all'alba, centinaia di persone aspettano sui moli, assiepati, in attesa che termini la terza e ultima tappa dell'edizione 1998/1999 della competizione Around Alone, il giro del mondo per velisti in solitaria. Ci sono giornalisti, fotografi e tv internazionali e, esattamente alle 5.55 dell'ora locale, arriva il FILA, ossia il 60 piedi condotto da Giovanni Soldini, il quale taglia vittoriosamente il traguardo. Il velista milanese è il campione del mondo, ma lo è ancor di più per l'impresa condotta durante la gara, ossia quella di aver salvato la collega Isabelle Autissier, ritrovatasi letteralmente in pieno Oceano Pacifico a causa del rovesciamento della sua imbarcazione, inoltre distante da qualsiasi possibile intervento di salvataggio per via delle condizioni meteorologiche.
Lo skipper italiano continua a navigare ovviamente, diffondendo in Italia la cultura per uno sport sempre più amato e seguito anche dai media nazionali. Il 12 febbraio del 2004 poi, arriva anche il riconoscimento ufficiale da parte del Presidente della Repubblica: Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Soldini non si abbandona agli allori e prosegue anche negli anni successivi la sua scia di vittorie. Nel 2007, con il suo nuovo Class 40 Telecom Italia, si aggiudica la Transat Jacques Vabre, insieme a Pietro D'Alì. Il 2008 è importante soprattutto per la data del 28 maggio, quando trionfa per la seconda volta alla The Artemis Transat, la ex Ostar, 2955 miglia nell'Oceano Atlantico. Il navigatore italiano taglia per primo il traguardo di Marblehead, situato nel nord di Boston, in Massachussets.
Neanche il tempo di riposare, che a luglio del 2008 si imbatte nella Québec-Saint Malo, in equipaggio questa volta, assieme a Franco Manzoli, Marco Spertini e Tommaso Stella. L'imbarcazione è sempre la Telecom Italia e i quattro arrivano quarti in classifica, a causa della rottura dello spi medio e dello spi leggero.
A conferma della sua grande audacia, non solo a livello sportivo, e soprattutto della sua spiccata personalità, il 25 aprile del 2011, Soldini lancia un evento importante per mare, allo scopo di dare una scossa alla nazione italiana. Partendo simbolicamente proprio il giorno della Liberazione, lo skipper salpa da Genova a bordo di un ketch di 22 metri e si dirige verso New York. Durante una serie di soste a tappe studiate, prendono parte all'evento salendo sulla sua imbarcazione personalità della cultura nazionale impegnate, come dirà lo stesso Soldini, a ridare "dignità all'Italia".
Con lui, a bordo, oltre a Oscar Farinetti, patron di Eataly e co-ideatore dell'impresa, ci sono infatti anche scrittori, intellettuali, artisti, imprenditori e molto altro, come Alessandro Baricco, Antonio Scurati, Piegiorgio Odifreddi, Lella Costa, Giorgio Faletti, Matteo Marzotto, Riccardo Illy, Don Andrea Gallo e altri. L'idea, com'è ovvio, fa parlare e molto di sé, non solo a livello puramente nazionale.
Alle 11.50 del giorno 1 febbraio del 2012, Giovanni Soldini, con un equipaggio composto da altri sette navigatori, salpa dal porto di Cadice, in Spagna, alla volta di San Salvador, alle Bahamas. L'intento è quello di battere il primo di tre record che costituiscono gli obiettivi della stagione 2012 per il velista milanese, come la Miami-New York e la New York-Cape Lizard.
A febbraio del 2013 consegue un nuovo straordinario record: partiti il 31 dicembre 2012 a bordo del monoscafo Maserati da New York, passando per Capo Horn, dopo 47 giorni Soldini e il suo equipaggio raggiungono San Francisco. Il record successivo arriva all'inizio del 2014: partito il 4 gennaio da Cape Town (Sudafrica), l'equipaggio internazionale capitanato da Giovanni Soldini giunge in Brasile a Rio de Janeiro dopo aver percorso 3.300 miglia in 10 giorni, 11 ore, 29 minuti, 57 secondi di navigazione.
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Biografieonline non ha contatti diretti con Giovanni Soldini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giovanni Soldini.
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