Kamala Harris
Biografia
Vera rivelazione delle primarie democratiche USA del 2020 (le elezioni americane per la presidenza), Kamala Harris è la prima donna eletta nel ruolo di vice-presidente degli Stati Uniti. Si distingue per la determinazione e il carattere forte, caratteristiche personali che le permettono di fare carriera in ambiti molto competitivi, dapprima quello legale, poi quello politico. Scopriamo di più sull'affascinante vita privata e professionale di Kamala Harris.
Kamala Harris: la gioventù
Kamala Devi Harris nasce a Oakland, in California, il 20 ottobre del 1964 in un ambiente stimolante. La madre biologa, autrice di scoperte innovative che si rivelano fondamentali per la ricerca contro il cancro al seno, è originaria dell'India, mentre il padre Donald Harris è un professore emerito della Stanford University, giunto dalla Giamaica.
I genitori della futura candidata vincitrice alla vicepresidenza degli Stati Uniti si incontrano all'università di Berkeley, dove Harris vive con la sorella più giovane Maya durante l'infanzia. Grazie a un programma di integrazione razziale, Kamala ha accesso alle migliori scuole sin da piccola. I genitori divorziano quando lei ha sette anni e, tra le memorie più vivide di quel periodo, Harris racconta di come, andando a trovare il padre a Palo Alto, lei e la sorella fossero oggetto di episodi di discriminazione da parte di genitori di altri bambini, che non permettevano loro di giocare per via del colore della loro pelle.
Anche in virtù di episodi come questo, il carattere della giovane Kamala si rafforza e le permette di entrare all'Howard University di Washington e completare la sua formazione superiore all'Università della California, nel dipartimento di legge. Promossa all'esame di Stato nel 1990, inizia a esercitare la professione di avvocato.
Una carriera stellare
Gli esordi professionali di Kamala Harris in veste di sostituto procuratore distrettuale nella contea di Alameda in California le permettono di farsi notare per la sua ambizione; solo quattro anni più tardi, viene ammessa alla commissione per l'assistenza medica della California.
Nel febbraio del 1998 diventa assistente del procuratore distrettuale a San Francisco. Apprezzata per le sue doti, viene messa a capo della divisione criminale, nella quale si occupa di casi di violenza sessuale, furto rapina e omicidio.
Nel 2000 viene demansionata a causa di uno scontro con un superiore, Salomon: dopo averlo segnalato alle autorità, la giovane professionista si licenzia e viene assunta alla San Francisco City Hall, dove si specializza nell'area dei servizi sociali. Nel 2002, diventa sostituta procuratrice distrettuale di San Francisco, il primo passo che le consente di candidarsi poi nel 2008 a procuratrice generale dello Stato della California, ruolo che ottiene e ricopre dal 2012 al 2017.
L'approdo in Senato di Kamala Harris
L'ennesima svolta di una carriera davvero brillante arriva nel 2016, quando Kamala Harris raccoglie oltre l'80% di voti per la sua candidatura a senatrice della California, ottenendo l'approvazione dell'allora presidente Obama e del vice Joe Biden.
In Senato si distingue per le fiere battaglie su temi caldi: diventa cruciale nelle procedure per l'impeachment di Donald Trump nel gennaio del 2020 grazie a un discorso forte, che porta i suoi oppositori di partito a lodarne il carattere.
A dispetto di quanti la accusano di progressismo eccessivo, il suo legame con le forze dell'ordine rimane saldo, come denota la sua decisione di opporsi alla mozione del senatore Bernie Sanders di ridurre il budget per la difesa nel 2021.
Kamala Harris e la strada per la Casa Bianca
Da molti considerata una delle candidate ideali per le primarie democratiche, Kamala Harris ufficializza la propria intenzione di prendervi parte nel gennaio 2019, segnando il record precedentemente ottenuto da Bernie Sanders per il maggior numero di donazioni raccolte in un solo giorno. La corsa si dimostra complessa e non priva di duri colpi: ad esempio, sale agli onori della cronaca il momento in cui la Harris entra in conflitto con Joe Biden durante un confronto.
Quest'ultimo, che risulta il vincitore delle primarie democratiche battendo Bernie Sanders, non le porta rancore, anzi la sceglie come sua candidata alla vicepresidenza. Harris diventa la prima donna afroamericana di origini indiane a cercare di ricoprire la prestigiosa carica. Dopo giorni di scrutinio, la coppia Joe Biden & Kamala Harris si aggiudica le presidenziali americane: è il 7 novembre 2020.
Vita privata
Nel 2014 Kamala Harris sposa Douglas Emhoff: la coppia include nel nucleo familiare anche le due figlie da lui avute dal precedente matrimonio. Contrariamente all'uso comune in America, Kamala Harris mantiene il proprio cognome dopo le nozze. La vicepresidente degli Stati Uniti d'America è di fede battista e si dichiara praticante.
Gli anni 2020
Il 19 novembre 2021 diventa la prima donna a esercitare le funzioni di presidente degli Stati Uniti, sostituendo temporaneamente Biden mentre veniva sottoposto all'anestesia per una colonscopia.
Nel luglio 2024, a pochi mesi dalle nuove elezioni presidenziali, Biden decide di non ricandidarsi: è Kamala Harris la nuova candidata designata dal Partito Democratico che sfiderà Donald Trump.
Nel novembre successivo non viene eletta: è Trump il successore di Biden alla Casa Bianca.
Frasi di Kamala Harris
Foto e immagini di Kamala Harris
Video Kamala Harris
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Kamala Harris. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Kamala Harris.
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