Antonio Albanese
Biografia
Antonio Albanese, divenuto noto grazie alla esilarante galleria di personaggi di "Mai dire gol" negli anni '90 si è poi rivelato negli anni successivi uno degli attori - e anche registi - più interessanti del panorama comico italiano.
E non solo comico, perché la sua carriera inizia come attore drammatico e le sue doti in questo campo non sono certo da trascurare.
Scopriamo in questa biografia i punti salienti della sua carriera.
Il successo degli anni '90
Nasce ad Olginate (Lecco) il 10 ottobre 1964 da una famiglia di origine siciliana.
Si iscrive alla Civica Scuola d'Arte Drammatica di Milano, dove si diploma nel 1991.
Antonio Albanese debutta come attore di cabaret al teatro Zelig di Milano. Partecipa al "Maurizio Costanzo Show", al varietà condotto da Paolo Rossi "Su la testa...!" (1992), alla trasmissione "Mai dire gol" (1993): in quest'ultima, mette a punto una serie di personaggi (il gentile Epifanio, l'aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo, il giardiniere di casa Berlusconi Pier Piero) divenuti famosi, i cui monologhi vengono successivamente riproposti nel volume "Patapim e Patapam" (1994).
I suoi personaggi sono in realtà molto più profondi di quello che possono sembrare e rappresentano a una prima analisi. Sono, in qualche modo, aspetti dell'alienazione sociale, pieni di tic, iperattivi e malinconici.
Le macchiette portate in scena da Albanese spesso e volentieri si esibiscono in lunghissimi soliloqui senza capo né coda.
Frengo, uno dei personaggi più amati è stato creato da Antonio Albanese proprio per la trasmissione della Gialappa's Band. Il telecronista foggiano con riporto selvaggio Frengo-e-stop è un personaggio dotato di una particolarissima filosofia calcistica appresa dal grande maestro Zdenek Zeman (all'epoca allenatore del Foggia delle meraviglie).
L'ingenuo Frengo vive le partite della squadra del cuore in modo surreale, immaginando interminabili dialoghi tra gli avversari e organizzando Karaoke, ruote della fortuna e gite con pranzo al sacco negli intervalli tra primo e secondo tempo.
Nonostante questa visione disincantata del cinico mondo del calcio, le numerose sconfitte del Foggia (culminate poi con la retrocessione tra i cadetti) cagionavano inenarrabili sofferenze al telecronista foggiano che più di una volta appare in trasmissione con il riporto spettinato, lo sguardo assente e una enorme croce di legno sulle spalle. Frengo non viene incluso negli spettacoli teatrali di Albanese, tuttavia viene proposto dall'arista alla fine, nei "bis", richiestissimo e graditissimo.
In teatro, ottiene grande successo con "Uomo!" (1992, poi ripreso nel 1994), poi con "Giù al Nord" (1997), scritto con Michele Serra ed Enzo Santin.
Sul grande schermo
Dopo tre anni di successi televisivi Albanese abbandona il piccolo schermo (per mancanza di stimoli, come egli stesso avrà modo di ammettere successivamente), per dedicarsi al teatro e intraprendere una nuova carriera, quella cinematografica.
Debutta al cinema come interprete in "Vesna va veloce" (1996), nel ruolo sommesso e malinconico del muratore Antonio; poi è in "Tu ridi" (1998) di Paolo e Vittorio Taviani, dove indossa i panni di un baritono costretto a non cantare più per problemi di cuore.
Il suo esordio dietro la macchina da presa è con "Uomo d'acqua dolce" (1997), scritto con Vincenzo Cerami: Antonio Albanese inscena la vicenda esile e surreale di un maestro di scuola che, avendo perduto la memoria per un colpo alla testa, torna alla propria famiglia dopo un'assenza durata cinque anni.
Poi gira "La fame e la sete" (1999), ancora concepito in collaborazione con Cerami.
Nel 2000 interpreta "La lingua del santo" di Carlo Mazzacurati.
Gli anni 2000
Nel 2002, Antonio Albanese torna (anche alla regia) con "Il nostro matrimonio è in crisi", un film agrodolce, in cui l'attore intraprende un viaggio grottesco mettendo alla berlina le esagerazioni della new age.
Il film, scritto insieme a Vincenzo Cerami e Michele Serra, è la storia di Antonio, che nel giorno stesso in cui si sposa viene lasciato dalla moglie Alice (Aisha Cerami), la quale gli comunica di dover andare alla ricerca del "proprio Io" in un centro di salute spirituale, guidato dallo pseudo maestro Makerbek (Shel Shapiro).
Nel 2003 interpreta Filippo (accanto a Fabio de Luigi) in "È già ieri", remake del film americano "Ricomincio da capo" (con Bill Murray), diretto da Giulio Manfredonia.
Nel 2005 interpreta Giordano Ricci nel film "La seconda notte di nozze".
Istrione, goliardico, malinconico, dotato di un'impareggiabile mimica facciale, Antonio Albanese anche in questi anni è uno dei personaggi di punta del teatro comico e del cinema brillante italiano.
Nel 2003 torna in tv su Rai Tre con una striscia di satira dal titolo "Non c'è problema". Ma il grande ritorno del cabarettista è consacrato, dopo ben dieci anni di assenza dagli studi Mediaset, quando nel 2005 torna a lavorare con i vecchi amici della Gialappa's per la nuova edizione di "Mai Dire Lunedì"; Antonio presenta personaggi tutti nuovi e divertentissimi.
Il comico porta spesso in forma di libro i monologhi più importanti dei suoi spettacoli teatrali.
Tra i suoi libri più importanti vi sono: "Patapin e patapam" (1994), "Giù al Nord" (1995), "Diario di un anarchico foggiano" (1996).
Con altri comici ha poi scritto "Dai retta a un cretino" (2002), raccolta delle migliori battute effettuate al teatro Zelig, "Chiù pilu pì tutti", il cui personaggio protagonista è il politico calabrese Cetto La Qualunque.
Con Cetto La Qualunque è presenza fissa nel sabato di "Che tempo che fa", programma di RaiTre condotto da Fabio Fazio.
Nel 2009 è regista nell'opera "Le convenienze ed inconvenienze teatrali", di Gaetano Donizetti, rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano.
Nello stesso anno è protagonista con Kim Rossi Stuart nel film "Questione di cuore", di Francesca Archibugi.
Antonio Albanese negli anni 2010
All'inizio del 2011 torna sul grande schermo con il film "Qualunquemente", diretto da Giulio Manfredonia, che vede protagonista Antonio Albanese nei panni dell'ormai amatissimo Cetto La Qualunque.
Recita in "To Rome with Love" (2012, di Woody Allen); "Tutto tutto niente niente" (2012); "L'intrepido" (2013, di Gianni Amelio); "La sedia della felicità" (2013); "L'abbiamo fatta grossa" (2016, di Carlo Verdone); "Mamma o papà?" (2017), "Come un gatto in tangenziale" (2017).
Nel 2018 esce il suo quarto film da regista "Contromano".
Gli anni 2020
Alla fine del mese di agosto 2021 torna al cinema con il sequel "Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di morto", per la regia di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi. Per questo film riceve il premio Flaiano per la miglior interpretazione maschile.
Gira e interpreta il suo nuovo film "Cento domeniche" nel 2023.
L'anno seguente recita in "Un mondo a parte", di Riccardo Milani.
Frasi di Antonio Albanese
Foto e immagini di Antonio Albanese
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Antonio Albanese. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Antonio Albanese.
A dire il vero non sapevo che Antonio Albanese avesse avuto un'esperienza passata da animatore turistico, ho letto la notizia nevigando sul web (sarà vero? solo lui lo sa) ma adesso mi è diventato più simpatico anche perché, come il sottoscritto, condividiamo un'esperienza in comune, anche io facevo l'animatore, certo non ho avuto un seguito in campo artistico, ma resta un ricordo bellissimo. Iniziai come animatore per bambini in feste di compleanno, cerimonie, eventi vari e poi durante l'estate ho lavorato in centri estivi. Però devo dire che l'esperienza che più mi è rimasta nel cuore, fu quando feci l'animatore turistico, ricordo ancora le emozioni provate ad indossare quella divisa, la prima volta che misi piede sul palco, le tante amicizie, le avventure.. insomma è un' esperienza unica nel suo genere e che invito i giovani a fare. Ovvio non è che si può fare l'animatore per sempre e che tutti gli animatori devono poi diventare artisti famosi, ma andrebbe considerato come un percorso di vita, educativo e formativo. Conosco bene questa realtà, da anni collaboro con Animandia. it un sito del settore e posso assicurare che per un giovane trovare impiego estivo come animatore turistico non è affatto difficile, ci sono tante proposte anche per coloro che non hanno esperienza, basta avere un carattere estroverso, tanta grinta e la voglia di mettersi in gioco. Chiedo scusa se sono stato inopportuno con questo commento, ma è solo la nostalgia di quei bei tempi e se potessi tornare giovane lo rifarei…
ciao... vorresti firmare la regia di TOSCA per la decina edizione di noicattarolirica-Luglio 2019? Buona giornata
ti seguo da mai dire gol e mi piacerebbe rivedere una trasmissione cosi divertente Antonio è veramente un istrione del personaggio comico puro
Grazie Antonio per le tantissime risate.
Sei bravissimo. Saluti da una compagna di scuola. Caterina dalla Sardegna
Ciao Antonio.... fai sempre le vacanze estive in Irlanda per la pesca al salmone? (Credo?!?!) Con questo pensierino ti ricordo sempre e auguro a te e famiglia buone vacanze!
io sono alb ,sono contento cuando sento un nome albanese,sono curioso se ai origine albanese ?
cetto è una realtà!
vedete qui fino alla fine
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=gsB-mCkeUh4
complimenti perchè come mi fai ridere tu non mi fa ridere nessuno e poi "qualunquemente" è .....superdivertente.
Signor Albanese, COMPLIMENTI alla 1000esima! Intelligente, affascinante, geniale, precursore dei tempi e dei temi..Lei davvero sarebbe degno di rappresentare l'Italia! La adoro!
BRAVO!
Ti ricordo sempre in Imperia e ti ringrazio per la tua cordialità alle mie risposte. Grande attore, mimo, ballerino, critico, dj,comico, personaggio completo e modesto, che nasconde dietro all'umorismo la verità più vera!Con affetto ed ammirazione!
Sei grande, da sempre nel mio pensiero,sono conté, t´Abbraccio,
uno dei più attenti, poliedrici, artisti italiani, profondo e commovente, comico e pungente, estremamente intelligente e riservato....una fortuna poterlo conoscere!
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Grazie ragazzi