Gennaro Gattuso
Biografia • Grinta mondiale
Gennaro Gattuso calciatore
Gennaro Ivan Gattuso nasce a Corigliano Calabro (Cosenza) il 9 gennaio 1978. Respira aria di calcio fin dall'infanzia grazie a papà Franco che in gioventù aveva giocato a buon livello arrivando fino alla serie D. Compiuti i dodici anni Rino, dopo essere stato scartato dal Bologna, viene scelto dal Perugia; per lui c'è la gioia di essere stato scelto da una squadra professionista ma anche il dispiacere per lasciare la casa così presto rispetto ai suoi coetanei.
A Perugia gioca negli Allievi Regionali fino allo scudetto primavera vinto nel 1997: Gattuso viene eletto miglior giocatore di quell'anno. Fa il suo esordio nella nazionale italiana Under 18 nel campionato europeo. Arrivare poi l'esordio in serie A a soli 17 anni: è il 22 dicembre 1996 a Bologna.
Il suo talento viene apprezzato fino al di là della manica: accetta di trasferirsi in Scozia dove i Rangers di Glasgow gli offrono un contratto quadriennale. I primi mesi sono particolarmente difficili ma Rino Gattuso grazie alla sua grande forza e determinazione conquista la fiducia del tecnico Walter Smith che lo schiera immediatamente titolare in prima squadra. In breve diviene l'idolo di Ibrox Park, e proprio lì nello stadio scozzese inizia a farsi notare a livello internazionale.
A Glasgow conosce Monica, che diventerà sua moglie e gli darà due figli: Gabriela (nata nel 2004) e Francesco (nato nel 2007).
Ringhio
Nella stagione successiva i Rangers cambiano allenatore: Dick Advocaat vuole far giocare Gattuso come difensore così cominciano i contrasti con il tecnico. "Ringhio", così soprannominato per la sua tenacia costantemente dimostrata in campo, vuole cambiare squadra. Arrivano molte offerte da club della Premier League, ma la voglia di tornare in Italia è forte, così accetta di vestire i colori della Salernitana.
Intanto arriva a giocare nella nazionale Under 21: nonostante la propria ascesa e nonostante un campionato ben giocato, la Salernitana per un solo punto retrocede in serie B. Al giocatore sono interessati Milan e Roma: a Salerno lavora il team manager Ruben Buriani, ex giocatore e dirigente del Milan, il quale fa da tramite con Adriano Galliani per il trasferimento di Gennaro Gattuso a Milano.
La carriera di Rino Gattuso con la maglia rossonera sarà in continua crescita: il quarto anno inizia con i preliminari di Champions League contro lo Slovan Liberec passando da Deportivo, Bayern e Real Madrid; fino alla semifinale con i cugini dell'Inter per arrivare alla magica notte di Manchester: 120 minuti di gioco contro la Juventus, poi i rigori che consegnano al Milan la Champions League.
Ottime le prestazioni in campionato: Gattuso diviene sempre più un trascinatore, per i compagni di sqiadra e per i tifosi. In particolare il rapporto con questi ultimi è speciale: è straordinario come il giocatore trae forza dall'incitamento e come sia altrettanto capace di incitare lui stesso il pubblico a sostenere la squadra.
Nel 2005 il Milan arriva alla finale di Champions ad Istanbul contro il Liverpool. Dopo un primo tempo perfetto in cui la squadra umilia i reds travolgendoli con tre reti, accade l'inimmaginabile: 8 minuti di distrazione e gli inglesi riescono nell'incredibile impresa di pareggiare le sorti dell'incontro. L'incontro termina fatalmente ai rigori che vedono il Liverpool campione. Sarà la più grande delusione della carriera di Gennaro.
Ma l'occasione di riscatto arriva il 23 maggio 2007 quando proprio contro il Liverpool, due anni dopo quella amara sconfitta, si aggiudica la sua seconda Champions League. Il 16 dicembre successivo si aggiudicato anche la Coppa del Mondo per club.
Il debutto in azzurro
Il debutto nella nazionale maggiore avviene il 23 febbraio 2000 contro la Svezia, partita conclusasi 1-0 in favore dell'Italia. A 24 anni Gattuso prende parte alla sua prima grande manifestazione con la nazionale, i Mondiali 2002, dove colleziona due presenze.
Nella sfortunata spedizione azzurra degli Europei 2004 in Portogallo, Gattuso dà il suo contributo soltanto nella partita di apertura contro la Danimarca, partendo dalla panchina e subentrando a gara inoltrata, e nella seconda sfida contro la Svezia, nella quale viene ammonito, saltando così l'ultima sfida contro la Bulgaria. Diventa titolare e pedina inamovibile nella gestione del CT Marcello Lippi, che guiderà gli azzurri sul tetto del mondo ai mondiali del 2006.
Torna a giocare il suo ultimo mondiale nel 2010, in Sudafrica, sempre nella nazionale di Lippi. Conclude la sua carriera di calciatore nel 2012 con la squadra svizzera del Sion.
La carriera di allenatore di Gennaro Gattuso
Dopo quella di calciatore, Gattuso pensa subito alla carriera di allenatore. Il suo primo incarico importante è sulla panchina del Palermo, nel 2013. Si sposta in Grecia l'anno seguente per allenare l'OFI Creta. Torna poi in Italia nel 2015 per allenare il Pisa, in Lega Pro.
Alla fine del mese di maggio 2017 il Milan ufficializza l'ingaggio di Gattuso come allenatore della Primavera rossonera. Il suo incarico parte a luglio. Alla fine di novembre accade però che il tecnico della prima squadra Vincenzo Montella venga esonerato a causa degli scarsi risultati: la scelta della società è quella di promuovere Gattuso alla guida della squadra in serie A.
Termina la sua esperienza sulla panchina rossonera alla fine del mese di maggio 2019, a un solo punto dalla zona Champions. Dice addio al Milan da vero signore, rinunciando a due anni di ingaggio per pagare lo staff. L'esperienza successiva di allenatore lo porta a guidare la panchina del Napoli.
Frasi di Gennaro Gattuso
Foto e immagini di Gennaro Gattuso
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Gennaro Gattuso. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gennaro Gattuso.
Ciao RINGHIO, so che non mi chiamerai ma, io ci provo lo stesso. Il mio numero è 347-------.
Ciao Rino sono un calabrese ho bisogno di aiuto se puoi rispondere ti dico
Ciao carissimo e mi grande idolo Gennaro Gattuso sono Francesco Perri di Vergiate Varese, ti seguo da una vita e per sei stato, sei, e sarai sempre il numero 1 il mio sogno è quello di poter un giorno stringerti la mano da vero calabrese come si usa da noi in Calabria, spero che un giorno possa esaudire questo sogno e che possa avere questo onore di offrirti almeno un caffè, mi vergogno tantissimo per il motivo di questo messaggio perché come tu sai noi meridionali siamo sempre molto orgogliosi nel chiedere le cose, ti sono singero e brutto rivolgersi a qualcuno quando hai dei problemi però pultroppo sono veramente come si soldire alla canna del gas, purtroppo ho fatto degli errori nella mia vita e ho fatto il passo più lungo della gamba ho comprato un piccolo appartamento e lho ristrutturato sol che x poter dare un piccolo tetto alla mia famiglia non sono stato attento alle spese di ristrutturazione e quindi aperto tanti finanziamenti non calcolando che le uscite sarebbero state più grandi delle entrate, e quindi oggi mi trovo sull'orlo del rischio di perdere tutto, e se ciò dovesse accadere non riuscirei a perdonarmi il discorso che ne vanno di mezzo la mia famiglia, so già che mi puoi rispondere e io cosa ci posso fare? E hai perfettamente ragione, ma credimi non ho più nessuna via di fuga nessuna possibilità di accadere a finanziamenti e ne tanto meno a mutui, perciò ho deciso di affidare la mia ultima speranza a una persona che magari mi capisce perché arriviamo endrambi dalla stessa terra, ti imploro se riesci a darmi una mano salvarmi da questa situazione faresti felice una famiglia intera, grazie x tutte le emozioni che mi hai fatto e che mi fai ancora vivere e soprattutto grazie per tempo dedicato a me per leggere questi 4 righi di messaggio ti auguro un buon fine e un buon inizio anno
Grazie
Un'abbraccio
Francesco Perri
Gennaro, ti volevo chiedere se è possibile parlare con te, ho il tuo stesso problema all'occhio, per favore.
Rino prima di tutto grazie di vestire i colori di Firenze
Buon lavoro e benvenuto
Le scrivo x mia nipote gioca come difensore nella under15 femminile pistoiese. il suo sogno di venirea Firenze. Ho bussato a tutte le porte senza risposte. io sono una nonna che vorrebbe regalare questo sogno chiedo aiuto. grazie del suo tempo e scusa x invadenza nn voglio essere maleducata. SFV
Andrea Letizia
Buongiorno signor Gattuso
Mi scusi se le rubo un attimo della sua vita
La contatto per quanto riguarda mio figlio Andrea che ha 16 anni e gioca a calcio.
Ha giocato due anni con la squadra di Nicola Le Grottaglie e 6 anni nel Lecce Under 17 come ultimo anno.
Ma sinceramente qui da noi le cose vanno sempre nel verso che non devono andare e Lei lo sa benissimo.
Ecco perché mi sto rivolgendo a Lei perché le ha vissute di prima persona e sa come trattare le situazioni.
Le chiedo cortesemente se sarebbe possibile vedere Andrea giocare dopo di che anche se la cosa non è per la quale la rispetterei più di prima
Grazie mille
Saluti
Domenico Letizia papà di Andrea
Data di nascita 02/10/2004
Ruolo ala sx o dx
Altezza 1, 66
Piede dx e sx
Grinta ottima
Tel 392-------
Tel 391-------
Grazie ancora
Ciao Gennaro sono un ragazzo di 29 anni non so se questo messaggio lo leggerai ma ti scrivo ugualmente per chiederti aiuto.. ho bisogno di parlare con te mister, sono calabrese come te della provincia di KR.. spero leggerai questa mia email più presto possibile non so come rintracciarti diversamente.. speriamo che ti farai sentire te ne sarò grato per sempre Rino.. cordiali saluti Lorenzo
Piccolo Campione
Ciao Gennaro, sono un tifoso milanista della prima ora, che ti scrive dalla nostra Calabria, Africo per la precisione.
Ho sempre ammirato gli sportivi che davano tutto se stessi nelle loro gare e tu eri uno di quelli, non lo dico per lavarti la faccia, ma perché vedevo prima e vedo ora che fai l’allenatore, tutta la caparbietà, la testardaggine e l’umiltà di un vero calabrese.
Mi immedesimavo quando ti arrabbiavi, quando entravi deciso ma senza cattiveria su un avversario, quando esultavi. Eri vero, tutto quello che hai avuto te lo sei meritato!
Perché ti scrivo,
ti scrivo perché volevo mandarti dei video per darmi un tuo parere su un ragazzino che a me sembra un fenomeno, ma che purtroppo nella nostra provincia (RC) sembra che nessuno se ne accorga.
Questo ragazzino è mio nipote e forse per questo a me sembra tale. Se pensi che anche per te lo sia, “danci na manu compa’”
Ti ringrazio anticipatamente per la tua sicura risposta.
Carissimo Gennaro, grande uomo con tanta stima, grande allenatore, uomo con grandi doti, uomo che ha a cuore il calcio, uomo serio.
Ti chiedo di mettere tutto da parte e di restare a Napoli.
Sei un grande allenatore e con te Napoli volerà di sicuro.
Forza ringhio io sto con te.
Grazie
Non so se davvero ti arriverà questo messaggio, se lo leggerai... Inizierò con l'essere sincera... non ero contenta del tuo arrivo al mio Napoli perché ho sempre trovato la tua grinta in campo esagerata, estrema, spesso fuori dalle righe ma mi hai fatto ricredere in 2, forse 3 partite... ed ora piango se penso che te ne andrai; mi hai fatto ricredere sulla tua persona in tutto e per tutto ed oggi posso solo dirti GRAZIE... vorrei scriverti di restare con noi ma dicono che ormai non ci sono più speranze... ma sarebbe bellissimo averti ancora alla guida dei miei meravigliosi ragazzi (come li chiamo io). Quindi GRAZIE GRAZIE ED ANCORA GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI DATO... grazie... ti auguro un gran bene... e se ci ripensi, resta con noi!!!
Caro Gennaro, se dovessi scegliere di venire a Firenze, io me lo auguro, ci sono due o tre cose che con la mia esperienza di quasi sessanta anni di calcio seguito in Firenze, potrei dirti per farti subito amicizia al pubblico, senza ruffianeria. Non posso dirle qui. Ma potrai se vuoi contattarmi.
Caro Gattuso
In qualità di grande tifoso del Napoli e suo ammiratore, a causa dell'ultima partita del Napoli pareggiata a pochi secondi dalla fine, non posso far altro che criticarla
perché quello che è accaduto, per cui abbiamo pareggiato, lei é il responsabile.
Che poi è sempre quello che spesso hai detto ai cronisti. Anche Meret che a un minuto dalla fine ha lanciato la palla dall'altra parte del campo per perdere tempo è una stronzata perché ogni volta che la palla finisce nella metà campo avversario, puntualmente la palla viene presa dai calciatori avversari, i quali nel tempo anche di 20 secondi possono arrivare sotto la porta del Napoli come poi é accaduto. in questo caso.
Per cui questa manovra del portiere a pochi secondi dalla fine è un'altra cazzata e purtroppo è già accaduto più di una volta in passato.
La cosa più sicura per far passare il tempo è invece quella che il portiere passi ai propri giocatori. Comprendo che occorre essere sportivi. Ma a pochi secondi dalla fine non ha senso ad essere sportivo.. Comunque mi auguro che lei possa continuare a fare l'allenatore.
Cordii saluti. Alfonso Cozzolino
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Con 3 puntini
Ti rendi conto che Fabian non vale un c... farlo giocare è un danno per la squadra vendetelo nel mercato di gennaio
Fabian Ruiz molto spesso non entra in partita e commette molti errori forse è il caso di far giocare qualcun altro
Miastenia gravis: abbiamo in comune la stessa malattia
Buongiorno Rino, sono Maria una signora della provincia di Brescia di origini Casertane. Sai un pò di anni fa ho avuto la fortuna di conoscere sua sorella che ha partorito in Poliambulanza. Io sono una puericultrice. Ma sono anche una sua grande ammiratrice.. Abbiamo in comune la stessa malattia io in più oltre agli occhi anche il corpo che ormai non mi appartiene più. Infatti sono a casa dal lavoro purtroppo da quasi un anno senza stipendio e non sto a contare le spese che ho dovuto affrontare prima di essere venuta a conoscenza della malattia, per fortuna ho avuto un marito che mi sta vicino e due figli meravigliosi. Purtroppo i soldi servono e alcune volte ho dovuto fare a delle rinunce ed investire tutto sulla mio stato di essere, avrei tanto voluto portare avanti il lavoro che ho sempre sognato, ma ahime è stato impossibile, purtroppo a breve dovrò licenziare, per via del mio indebolire dei muscoli essendo che la malattia è degenerativa nel tempo. Mio marito col suo stipendio riusciamo senza tante pretese, sai avendo ancora un mutuo da pagare e dei figli da crescere ancora andiamo avanti. Il mutuo purtroppo bisogna pagarlo a mangiare non si può dire di no, i ragazzi crescono, facendo rinunce si va avanti alla minor peggio. Scusami per lo sfogo, volevo dirti di non mollare mai, vedi che io sono seguita presso l'ospedale civile di Brescia è a Milano al Centro Besta che sono molto bravi. Purtroppo chi non conosce la malattia non può capirci. In bocca al lupo ti auguro un sereno Natale a te e famiglia. Se avrai bisogno di un parere o un consiglio il mio n. tel. 340-------. Un forte in bocca al lupo per il calcio e forza NAPOLI, un caloroso abbraccio da Maria e famiglia. Ciao NON MOLLARE MAI.
Aiutatemi ho
Sei proprio una brava persona
È meglio che alleni le squadre dell'oratorio
Oltre a essere stato un grande calciatore, è un grande trascinatore.
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