Angelo Borrelli
Biografia
Angelo Borrelli nasce il 18 novembre 1964 a Santi Cosma e Damiano, nell'area della città di Latina. È salito alle cronache in diversi episodi già negli anni 2018 e 2019 come capo della Protezione Civile. La figura di Angelo Borrelli è però divenuta familiare nelle case di tantissimi italiani in virtù della tragica emergenza dovuta alla diffusione del CoVid-19, nei primi mesi del 2020. Scopriamo in questa breve biografia di approfondimento come Angelo Borrelli è arrivato a svolgere un ruolo così cruciale per il panorama politico e sociale italiano.
Angelo Borrelli: le origini e vita privata
Riguardo l'infanzia di Borrelli aleggia un po' di mistero, poiché si conoscono prevalentemente i dati ufficiali pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Allo stesso modo sembra vigere il massimo riserbo anche per quel che riguarda la sua vita privata, della quale non si conoscono molti dettagli.
Le uniche informazioni disponibili sono infatti relative al curriculum pubblico di Angelo Borrelli, un aspetto dovuto al fatto di essere diventato una figura di rilievo nella scena governativa italiana.
Dopo aver conseguito il titolo di studio superiore in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Cassino, Angelo Borrelli sceglie di diventare revisore dei conti e dottore commercialista, iscrivendosi all'Albo dei Revisori contabili.
La svolta professionale arriva veramente nell’anno 2000, al volgere nel nuovo millennio, quando Borrelli entra a far parte dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. La scalata attraverso i ranghi si dimostra molto rapida, soprattutto dal momento in cui, nel 2002, egli viene nominato dirigente del Dipartimento della Protezione Civile.
A partire da quest’incarico, Borrelli si distingue tra i suoi pari. In soli pochi anni, emerge infatti al punto tale da approdare fino al ruolo di vice direttore del Dipartimento della Protezione Civile. Durante il proprio lavoro in questo reparto, si rende necessario per Angelo Borrelli partecipare in ruolo di primo piano ad alcuni eventi drammatici, come ad esempio quelli legati al terremoto del 2009 nella regione Abruzzo e del 2012 in Emilia Romagna.
Il ruolo di Angelo Borrelli all'interno della Protezione Civile italiana
Viene chiamato il giorno 8 agosto 2017 a prendere il posto di Fabrizio Curcio, che abbandona il proprio ruolo di capo della Protezione Civile a causa di ragioni personali. In virtù della nomina effettuata dall'allora Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Angelo Borrelli viene confermato anche l'anno successivo alla guida del Dipartimento della Protezione Civile, quando sale al potere il governo capitanato da Giuseppe Conte, a fronte di un anno di lavoro particolarmente intenso durante l'estate del 2017.
Gli anni 2016-2018
Borrelli sceglie di proseguire il proprio incarico con un ringraziamento formale al premier Conte per avergli accordato nuovamente la fiducia. Dal punto di vista professionale, gli anni compresi tra il 2016 e il 2018 si rivelano sicuramente molto complessi, poiché Angelo Borrelli si trova a gestire le conseguenze dovute alla defezione improvvisa da parte di Curcio. Tra queste, sicuramente il terremoto di Ischia e la situazione drammatica e in costante evoluzione dell'esigenza di rispondere alle necessità abitative delle popolazioni terremotate.
Altri interventi importanti che coinvolgono la Protezione Civile includono l'incidente ferroviario di Pioltello e gli allagamenti a catena che si verificano nell'estate del 2018.
Il punto più critico del mandato di Borrelli, iniziato da poco, si raggiunge con il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto nella stessa estate.
Gli anni 2019-2020
Eppure la sfida più importante dell'incarico di Angelo Borrelli si verifica con la gestione dell'emergenza coronavirus in Italia. Il 31 gennaio 2020 Angelo Borrelli viene nominato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, al ruolo di commissario: il suo principale obiettivo è il contenimento della situazione legata al diffondersi del cosiddetto Covid-19, virus che in poco tempo contagia una larga parte delle regioni del Nord Italia, in modo particolare Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Nei mesi di febbraio e marzo 2020 la Protezione Civile è impegnata nell'emissione giornaliera del bollettino, che aggiorna sul numero di contagiati e decessi, nonché nel coordinamento internazionale per verificare la situazione giorno dopo giorno.
L'esposizione mediatica frutto dell'emergenza coronavirus porta Angelo Borrelli a occupare lo schermo televisivo delle case italiane; sale così alla ribalta regalandogli una fama della quale Borrelli stesso annuncia di voler fare a meno. Il suo volto è quello che accompagna puntualmente ogni giorno, alle sei di sera, l'annuncio della progressione del virus, in base alla quale si decretano le misure adottate dalle istituzioni. Il suo mandato termina nel marzo 2021, con l'inizio del mandato di Mario Draghi come nuovo presidente del Consiglio. Il successore di Borrelli alla guida della Protezione Civile torna ad essere Curcio.
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