Gabriele Muccino
Biografia • Da Cinecittà a Hollywood con bagagli di esperienza
Regista, sceneggiatore e produttore, Gabriele Muccino nasce a Roma il 20 maggio 1967.
Iscritto alla facoltà di Lettere dell'Università di Roma "La Sapienza", abbandona gli studi appena gli si presenta la possibilità di avvicinarsi al cinema. Inizialmente è assistente volontario per Pupi Avati e Marco Risi.
Nel 1991 frequenta i corsi di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia, tenuti da Leo Benvenuti.
Realizza per la Rai alcuni cortometraggi e docu-film tra il 1991 ed il 1995: i suoi lavori vengono inclusi nella trasmissione "Mixer", di Giovanni Minoli. Realizza anche brevi filmati per "Ultimo minuto" ed il corto "Io e Giulia", interpretato dalla giovane attrice Stefania Rocca.
Nel 1996 Muccino partecipa alla regia della soap opera di produzione italiana "Un posto al sole", girando venticinque puntate. Nello stesso anno dirige "Max suona il piano", episodio della serie "Intolerance".
Nel 1998 gira il suo primo lungometraggio: "Ecco fatto" è presentato al Torino Film Festival e gli fa ottenere la Targa ANEC come miglior regista dell'anno 1999.
Poi gli viene commissionato dal Ministero della Sanità lo spot per la campagna di sensibilizzazione sul problema dell'Aids.
Poi arriva nel 2000 il film "Come te nessuno mai", ammesso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e candidato come Miglior film all'European Film Awards.
Il primo riconoscimento di spessore è il David di Donatello (2001) per la regia de "L'ultimo bacio"; il film si aggiudica poi altre quattro statuette ed il premio come Miglior film al Festival delle Cerase.
Il talento di Muccino arriva oltre confine, sino oltreoceano. Nel 2002 il film "L'ultimo bacio" riceve il Premio del Pubblico al Sundance Film Festival.
Distribuito negli USA, la rivista "Enterteinment Weekly" lo inserisce tra i dieci migliori titoli del 2002.
Ancora, nel 2002, Muccino è insignito del Premio Vittorio De Sica per il Cinema Italiano.
Il film "Ricordati di me" (2003) ottiene il Nastro d'Argento quale migliore sceneggiatura.
Torna poi a lavorare per la televisione: firma gli spot "Pagine Gialle", con Claudio Bisio e "Buitoni", con Diego Abatantuono.
Arriva poi nel 2006 un'opprtunità imperdibile: viene chiamato per una produzione interamente hollywoodiana, "La ricerca della felicità", film che vede Will Smith come protagonista e produttore; ed è proprio lui che ha richiesto espressamente Muccino dopo aver visto e gradito i suoi film precedenti.
Nel 2007 Muccino inizia le registrazioni della serie tv "Viva Laughlin!", di cui è anche produttore esecutivo assieme a Hugh Jackman: il telefilm racconterà le vicende di un uomo, con il sogno di aprire un resort nella Las Vegas dei vizi.
Dopo "Sette Anime" (2008, ancora con Will Smith), il suo terzo film girato negli Usa (l'ottavo in carriera) esce all'inizio del 2013: il titolo è "Quello che so sull'amore" e il cast è altisonante: Gerard Buttler, Jessica Biel, Dennis Quaid, Uma Thurman, Catherine Zeta Jones. Nel frattempo nel 2010 esce "Baciami ancora", sequel de "L'ultimo bacio".
Seguono poi "Padri e figlie" (Fathers and Daughters, 2015) con Russell Crowe e "L'estate addosso" (2016). Torna a girare film targati "Italia" con "A casa tutti bene" (2018) e "Gli anni più belli" (2020).
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