Roberto Colaninno
Biografia • Risollevare pezzi d'Italia
Roberto Colaninno nasce a Mantova il 16 agosto 1943. Dopo le iniziali esperienze in "Fiamm" - azienda italiana di componenti per auto - di cui diviene Amministratore delegato, nel 1981 fonda nella sua città natale la "Sogefi", operante nello stesso settore.
Sarà lui a guidare il processo di espansione di Sogefi sui mercati internazionali, tanto che arriverà a far quotare il gruppo in Borsa annoverandolo tra uno dei principali gruppi del settore italiano.
È il mese di settembre dell'anno 1996 quando viene chiamato ad assumere l'incarico di Amministratore delegato di "Olivetti"; l'azienda si trova nel pieno di una grave crisi finanziaria oltre che industriale.
Colannino intreccia una strategia di accordi internazionali e in breve tempo porta a termine un grande piano di risanamento: trasforma il gruppo Olivetti in una holding di telecomunicazioni, con quote di controllo in Omnitel e Infostrada e con partecipazioni di minoranza nel settore dell'ICT.
All'inizio del 1999 con alle spalle una Olivetti completamente risanata, il manager lombardo lancia sul mercato la più grande operazione di acquisizione - in gergo la "scalata" - mai tentata sino ad allora in Italia: si tratta dell'Opa (Offerta pubblica di acquisto) del 100% di Telecom Italia. L'operazione consta in un valore complessivo di oltre 60 miliardi di Euro.
L'Opa si conclude con l'acquisizione del 51% di Telecom Italia da parte di Olivetti: a seguito si questo successo Roberto Colaninno diviene Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia, oltre che Presidente di TIM, cariche che manterrà fino al mese di luglio del 2001.
Nel settembre 2002 insieme ad altri soci costituisce "Omniainvest S.p.A.", società di partecipazioni finalizzata ad investimenti in aziende industriali.
Nel novembre 2002, attraverso la controllata "Omniapartecipazioni S.p.A.", Omniainvest acquisisce il controllo di "IMMSI S.p.A.", società di gestione di attività immobiliari quotata in Borsa: Colaninno ne diviene Presidente. Dal 2003 IMMSI affianca alle attività immobiliari anche quelle finalizzate all'acquisizione di partecipazioni in aziende industriali e di servizi, tra cui quella di controllo del Gruppo Piaggio. L'operazione viene perfezionata nell'ottobre del 2003 e sancisce l'acquisizione del 31,25% del capitale e il controllo della gestione.
Roberto Colaninno è stato membro del Consiglio Direttivo e della Giunta Nazionale di Confindustria dal 1997 al 2002. Tra le onoreficenze ricevute vi sono quella di "Cavaliere del lavoro" e, nel 2001, la laurea honoris causa in "Economia e Commercio", da parte dell'Università degli Studi di Lecce.
È membro del Consiglio di Amministrazione di Mediobanca e di Efibanca, nonché membro del Patto di sindacato del Gruppo Bancario Capitalia, in rappresentanza di Omniaholding e di IMMSI che partecipano all'azionariato del gruppo bancario, ognuna con una quota dello 0,5%.
Alla fine del mese di agosto 2008 torna sulle prime pagine dei giornali per la vicenda Alitalia: sarà lui che guiderà la nuova azienda CAI (Compagnia Aerea Italiana) che tenterà di risollevare le sorti della compagnia di bandiera nazionale. Negli anni i conti non migliorano. Dal 2015 avviene un altro cambiamento: la CAI - attraverso la sussidiaria MidCo S.p.A. è azionista al 51% della nuova Alitalia con il 49% in mano a Etihad Airways.
Muore all'età di 80 anni nella sua Mantova, il 19/08/2023.
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