San Luca
Biografia
Celebrato il 18 ottobre, San Luca è il patrono di diverse località. Tra queste vi sono: Praiano, Impruneta, Castel Goffredo, Capena, Motta d’Affermo e San Luca. Il Santo evangelista è inoltre che protettore dei notai, degli artisti (viene ritenuto l’iniziatore dell’iconografia cristiana), dei chirurghi, dei medici (questa era la sua professione), degli scultori e dei pittori.
Il suo simbolo è un toro alato: ciò perché il primo personaggio che Luca introduce nel suo Vangelo è Zaccaria, padre di Giovanni Battista, sacerdote del tempio e quindi responsabile del sacrificio di tori.
Vita di San Luca Evangelista
Luca nasce nell'anno 9 dopo Cristo (circa) ad Antiochia di Siria (oggi Turchia) da una famiglia pagana. Lavora come medico, prima di conoscere Paolo di Tarso, giunto in città per intervento di Barnaba allo scopo di educare alla fede la comunità di pagani ed ebrei convertiti alla religione cristiana. Dopo l’incontro con San Paolo, Luca diventa discepolo degli apostoli.
Contraddistinto da un’ottima cultura - conosce in maniera eccellente la lingua greca - è amante della letteratura e dell’arte; Luca sente parlare di Gesù per la prima volta intorno all'anno 37: ciò significa che non ha mai avuto modo di conoscerlo direttamente, se non attraverso i racconti trasmessigli dagli apostoli e da altre persone, tra cui Maria di Nazareth.
Il Vangelo di Luca
San Luca si occupa della scrittura del Vangelo tra il 70 e l’80 dopo Cristo: la sua opera è dedicata a un tale Teofilo, nome in cui si è riconosciuto un eminente cristiano: è abitudine degli scrittori classici quella di dedicare i propri testi a personaggi di chiara fama. Più probabilmente però la dedica è a chiunque ami Dio: Teofilo vuol dire, appunto, amante di Dio.
Luca è l’unico evangelista che parla dell’infanzia di Gesù in maniera approfondita; inoltre racconta episodi riguardanti la Madonna non citati dagli altri tre vangeli (quelli canonici di Matteo, Marco e Giovanni).
Egli si dedica, tra l’altro, alla narrazione dei primi passi compiuti dalla comunità cristiana in seguito alla Pentecoste.
Dopo la morte di San Paolo, non si hanno notizie certe a proposito della vita di Luca.
San Luca muore a Tebe, all’età di ottantaquattro anni circa: non si sa se per cause naturali o se da martire, impiccato a un olivo; muore senza aver mai avuto figli e senza essersi sposato. Viene sepolto in Beozia, nella capitale Tebe.
Reliquie di San Luca
Le sue ossa vennero trasportate nella celebre Basilica dei Santi Apostoli a Costantinopoli; in seguito le sue spoglie arrivarono a Padova, dove si trovano ancora oggi, nella Basilica di Santa Giustina.
La testa di Luca nel XIV secolo è stata trasferita a Praga, nella Cattedrale di San Vito; una sua costola, nel 2000, è stata donata alla Chiesa greco-ortodossa di Tebe.
Un’altra reliquia (parte della testa) di San Luca è conservata nella Basilica di San Pietro in Vaticano, nel Museo Storico Artistico “Tesoro”.
Luca, primo iconografo
Una tradizione cristiana piuttosto antica individua in San Luca il primo iconografo: è autore di quadri che ritraggono Pietro, Paolo e la Madonna. La leggenda che lo vuole pittore, e quindi iniziatore dell’intera tradizione artistica del cristianesimo, si diffuse durante il periodo della controversia iconoclastica, nell’VIII secolo dopo Cristo: Luca fu scelto dai teologi dell’epoca in quanto ritenuto il più preciso nella descrizione dei diversi personaggi sacri.
Non solo: nella tradizione tardo-antica la pittura veniva considerata come strettamente connessa alla professione di medico (quella esercitata da Luca) in quanto ritenuta fondamentale per la riproduzione di piante officinali nei repertori illustrati, oltre che per la competenza necessaria in ambito botanico al fine di confezionare i colori.
Frasi di San Luca
Foto e immagini di San Luca
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