Giulia Caminito
Biografia
Giulia Caminito è una scrittrice italiana. Nasce nel 1988 a Roma. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza sul lago di Bracciano.
Il padre è originario di Asmara, capitale dell’Eritrea. I nonni, invece, hanno vissuto nella città portuale eritrea di Assab.
L’influenza di una cultura differente da quella italiana si avverte nelle opere di Giulia, tanto è vero che lei stessa afferma di averne tratto ispirazione, per scrivere un libro in particolare.
Studi e formazione
Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia politica, Giulia Caminito comincia ad occuparsi della sua passione più forte, la scrittura.
È da sempre una grande appassionata di letteratura, essendo cresciuta tra i libri, con mamma e papà bibliotecari.
A soli 28 anni Giulia Caminito comincia a muovere i primi passi nel mondo dell’editoria. In contemporanea porta avanti la collaborazione giornalistica con l’Espresso.
L’esordio letterario
Il suo primo romanzo viene pubblicato nel 2016. Si intitola La grande A, ed è interamente dedicato alla sua bisnonna, una persona assai particolare e nota nelle comunità italiane in Etiopia ed Eritrea.
Il libro viene molto apprezzato sia dai lettori che dagli addetti ai lavori: Giulia Caminito ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Bagutta e il Premio Berto.
In seguito l’autrice romana scrive altri libri che rientrano nel genere della letteratura per l’infanzia:
- La ballerina e il marinaio
- Mitiche. Storie di donne della mitologia greca
“Guardavamo gli altri ballare il tango”, “Un giorno verrà” sono i suoi romanzi pubblicati rispettivamente nel 2017 e nel 2019.
Il successo con "L’acqua del lago non è mai dolce"
L'opera che procura grande popolarità a Giulia Caminito è il romanzo L’acqua del lago non è mai dolce (2021, Bompiani).
L'opera si aggiudica la 59esima edizione del prestigioso Premio Campiello 2021.
Con la medesima opera è arrivata anche nella cinquina dei finalisti al Premio Strega 2021.
La trama del libro
In fuga dalla vita caotica e senza affetti della Capitale, Antonia, donna coraggiosa con il marito disabile e quattro figli, si stabilisce sulle rive del lago di Bracciano.
La donna vuole trasmettere a sua figlia Gaia l’importanza di non aspettarsi nulla dagli altri, a leggere, a non guardare la televisione, a non lamentarsi per un nonnulla. Ma questa ragazzina, di fronte ad un torto subito, manifesta una violenza che si consuma nella vendetta.
E’ un libro ricco di colpi di scena, da gustare fino alla fine nella sua intensità ed amarezza.
Per me scrivere è più che altro una passione, non mi sento portatrice di messaggi superiori. Mi sento io con la mia persona, la mia voglia, le mie idee, la mia necessità di scrivere. Anche se il mio è un libro che può avere spunti di denuncia non voglio collegare la denuncia allo scopo generale del mio lavoro, perché per me la scrittura non è impegno politico.
Vita privata e curiosità
Non si conosce molto della vita privata di questa talentuosa autrice: forse a causa del carattere schivo e riservato non ha voluto rendere pubblici i dettagli riguardanti la sua vita personale.
Negli anni 2021 l’autrice vive da sola; sta portando avanti progetti nelle scuole riguardanti alcune figure femminili poco note, vissute a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.
Inoltre fa parte di un collettivo di donne, le Clementine, che si occupa dell’organizzazione di corsi di editoria e formazione in questo settore.
Frasi di Giulia Caminito
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