Jacques de La Palice
Jacques de La Palice
Biografia • Un ricordo proverbiale
Jacques II de Chabannes de La Palice (spesso indicato come Lapalisse) nasce nel 1470 circa a La Palice, da Charlotte de Prie e Geoffroy de Chabannes. A soli quindici anni, entra al servizio di Carlo VIII, re di Francia discendente dei Valois, come enfant d'honneur, e in occasione della battaglia di Saint-Aubin-du-Cormier, in scena il 2 luglio del 1488, riceve il battesimo del fuoco, con la sconfitta dei bretoni.
Dopo aver sposato nel 1492 Marie de Montberon, figlia del consigliere reale Eustache, segue il re in Italia, combattendo in Piemonte a Valenza e Alessandria. Dopo aver partecipato alla battaglia di Fornovo, alla morte di Carlo VIII, nel 1498, Jacques de La Palice si mette al servizio di Luigi XII, suo successore, e prende parte alle battaglie combattute contro Ludovico il Moro in Lombardia.
Nominato viceré degli Abruzzi, deve fare i conti con l'assedio di Ruvo di Puglia di Consalvo di Cordova: fatto prigioniero dopo essere stato sconfitto, viene liberato nel 1504. In quell'anno, per altro, sua moglie Marie muore.
Ferito gravemente nel corso dell'assedio francese a Genova del 1507, interviene nella guerra mossa contro la Repubblica di Venezia dalla Lega di Cambrai, venendo nominato comandante delle truppe transalpine in Lombardia. Nel 1511 prende il comando delle operazioni nella guerra italiana contro il papa Giulio II e gli spagnoli, e viene nominato gran maestro di Francia.
L'anno successivo, invece, Luigi XII lo spedisce sui Pirenei per dare aiuto a Jean d'Albret, duca di Navarra. Ferito e imprigionato nell'Artois, a Therouanne, dagli inglesi di Enrico VIII, viene liberato una volta stipulata la pace, e si ritira nel suo castello.
Sposatosi con Marie de Melun, viene nominato maresciallo di Francia da Francesco I, e inviato contro le truppe del papa in Italia. Insieme con il re, sconfigge i mercenari svizzeri il 13 settembre del 1515 a Marignano, e al seguito di Francesco I entra a Milano. Terminata la guerra, la città meneghina viene occupata dagli uomini di Prospero Colonna: Jacques de La Palice viene spedito a riprendere la città, ma il suo assedio alla Bicocca si conclude con un fallimento.
Spostatosi sui Pirenei per aiutare i francesi bloccati a Fuenterrabia, ha successo nel liberare i suoi connazionali. Dopo aver cacciato gli spagnoli da Marsiglia, torna in Italia con l'esercito, facendo sì che Milano venga lasciata dagli spagnoli. Gli stessi spagnoli, insieme con i lanzichenecchi guidati da Antonio de Leyva, difendono Pavia, assediata dal re francese e da La Palice. La battaglia che si svolge sotto le mura della città il 25 febbraio del 1525 si risolve a favore dell'armata imperiale guidata da Fernando Francesco d'Avalos, mentre Francesco I viene catturato e imprigionato, e Jacques de La Palice muore. La sua salma verrà tumulata al castello di La Palice.
Alla sua morte, i suoi uomini realizzano un brano con i versi in francese "Se non fosse morto farebbe ancora invidia", diventato nel tempo "sarebbe ancora in vita". Un verso lapalissiano, appunto.
Vuoi ricevere aggiornamenti su Jacques de La Palice ?
Inserisci la tua migliore e-mail
Frasi di Jacques de La Palice
Un quarto d'ora prima di morire, era ancora in vita. [Epitaffio]
Visita sul sito Aforismi.meglio.it tutte le frasi di Jacques de La Palice
Foto e immagini di Jacques de La Palice
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Jacques de La Palice.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Ludovico IL Moro Papa Giulio II Enrico VIII Francesco I I Francesi Storia
Persone famose morte nel 1525
Informazioni
Se riscontri qualcosa di errato o mancante, scrivici.
Per citare o ripubblicare questo testo
Licenza
Creative Commons 2.5Titolo dell'articolo
Jacques de La Palice, biografiaAutore del testo
Redattori di Biografieonline.itNome della fonte
Biografieonline.itURL
https://biografieonline.it/biografia-jacques-de-la-paliceData di visita
Lunedì 6 gennaio 2025Ultimo aggiornamento
Venerdì 8 marzo 2013Chi l'ha detto?
Che gli uomini non imparano molto dalle lezioni della storia è la più importante di tutte le lezioni di storia.
Messaggi per Alfonso Signorini
DA: Gabriele
Ciao Alfonso, da fan della trasmissione sono molto perplesso sul trattamento di Jessica Morlacchi da parte del programma. Questa signora ha degli... Leggi di più
Messaggi per Piergiorgio Odifreddi
DA: Maria Fucile
Oggetto: Incontro con gli studenti del Liceo Armando Diaz. Egregio Professor Odifreddi, ci pregiamo di contattarLa, a nome del Liceo classico e... Leggi di più
Messaggi per Corrado Augias
DA: Luigi
Ieri sera non ho voluto ascoltare il messaggio natalizio del presidente Mattarella, i soliti nobilissimi ragionamenti sui valori, i princìpi e la... Leggi di più
Messaggi per Corrado Augias
DA: Umberto Cornelli
Biografiaonline Gentili Signori, Grazie innanzitutto per la Vostra collaborazione, che dona voce alle osservazioni su alcuni eventi. In particolare, mi... Leggi di più
Messaggi per Pier Silvio Berlusconi
DA: Shailenzo
Salve, la volevo informare che Helena Prestes, concorrente del grande fratello, dovrebbe essere squalificata per atteggiamenti aggressivi e parole come... Leggi di più
Messaggi per Alfonso Signorini
DA: Gabriele
Ciao Alfonso, Ti posso dare un suggerimento, perché non mandi Maria Vittoria a schiarirsi le idee al GF Albania? Adesso ci ha veramente stufato.. Grazie. Leggi di più
Messaggi per Milly Carlucci
DA: Alessandro
Il contorto ragionamento che ha portato la Lucarelli, per sua stessa ammissione, a penalizzare la Nargi a favore della Pellegrini, ha del demenziale. Un... Leggi di più
Messaggi per Novak Djokovic
DA: Sonia
Caro Novak, sono una signora italiana che si sente di chiedere a lei un aiuto per la nostra famiglia religiosa cattolica. Non avendo accettato i... Leggi di più