Lilli Gruber

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Biografia Testimone europeo

Lilli Gruber: le origini e l'esordio nel giornalismo

Dietlinde Gruber nasce a Bolzano il 19 aprile del 1957 da una famiglia di imprenditori. Durante il fascismo la sorella della nonna materna era inviata al confino e il padre, Alfred, lavorava come insegnante clandestino nelle cosiddette "Katakomben - Schulen". Il percorso di studi di Lilli passa da Verona presso le Piccole Figlie di San Giuseppe, e presso il liceo linguistico Marcelline di Bolzano, proseguendo alla facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Venezia. Conseguita la laurea torna in Alto Adige-Sudtirolo: sono questi gli anni di Alexander Langer e dell'impegno, che Lilli Gruber fa suo, per la nascita di una cultura del dialogo tra i diversi gruppi linguistici.

Lilli Gruber

Lilli Gruber

Parla italiano, tedesco, inglese e francese: svolge il praticantato giornalistico presso l'emittente tv Telebolzano, allora unica televisione privata dell'Alto Adige. Scrive per i quotidiani "L'Adige" e "Alto Adige". Diventa giornalista professionista nel 1982. Dopo due anni di collaborazione con la Rai in lingua tedesca, nel 1984 viene assunta al Tg3 Regionale del Trentino-Alto Adige; in seguito viene chiamata dal direttore del Tg2 Antonio Ghirelli a condurre il telegiornale della mezzasera e della Notte, nonchè inserita nella redazione di politica estera.

Nel 1987 il nuovo direttore del Tg2 Alberto La Volpe decide di promuovere Lilli Gruber alla conduzione del Telegiornale principale della rete, quello delle 19.45. Diventa così la prima donna in Italia a condurre un TG di prima serata.

Nel 1988 inizia anche a lavorare come inviata di politica internazionale: è prima in Austria per seguire lo scandalo Waldheim e l'anno seguente in Germania dell'Est dove racconta il crollo del Muro di Berlino. Su questa esperienza e sui 40 anni della DDR scrive, insieme a Paolo Borella, un libro per la Rai-Eri dal titolo "Quei giorni a Berlino".

Gli anni '90

La notorietà acquisita la dipinge anche come personaggio femminile sex-symbol, per il suo appeal e la sua capacità di ancorare gli spettatori al teleschermo. Nel 1990 viene chiamata da Bruno Vespa al Tg1, dove per due anni segue gli eventi più importanti di politica estera: dalla guerra del Golfo al crollo dell'Unione Sovietica, dal conflitto israelo-palestinese alla Conferenza di pace per il Medioriente, alla vittoria di Bill Clinton alle presidenziali americane del 1992.

Lilli Gruber lavora anche all'estero: nel 1988, per la tv pubblica tedesca SWF, conduce un talk-show mensile sull'Europa; nel 1996 lancia, conduce e co-produce da Monaco di Baviera il settimanale "Focus Tv" su Pro 7, televisione del gruppo Kirch. Nel 1999 realizza per "60 Minutes" della statunitense CBS un'intervista-ritratto con Sophia Loren.

Per anni si impegna nell'attività sindacale dell'Usigrai, dove si batte per una cultura delle regole con concorsi pubblici per le assunzioni, percorsi di carriera trasparenti, diritti dei precari e delle donne.

Nel 1993 vince la "William Benton Fellowship for Broadcasting Journalists", prestigiosa borsa di studio dell'Università di Chicago.

Lilli Gruber

Dopo il talk-show politico "Al voto, Al voto", nel 1994 passa alla conduzione del Tg1 delle 20.00. Continua a lavorare come inviata all'estero e a condurre gli Speciali sulla politica internazionale. Segue i viaggi di Papa Giovanni Paolo II nel 2000, in Terra Santa e in Siria.

La prima metà degli anni 2000

Il 16 luglio 2000 si unisce in matrimonio con il collega Jacques Charmelot: i due si erano conosciuti quando erano entrambe inviati - lui per l'agenzia France Presse - sul fronte del Golfo Persico nel 1991.

Tra i principali eventi mondiali successivi che Lilli Gruber segue e di cui è testimone, vi sono la guerra nella ex-Jugoslavia, i test nucleari francesi a Mururoa nel Pacifico, le elezioni parlamentari e presidenziali in Iran, gli attacchi terroristici alle Torri Gemelle e al Pentagono dell'11 settembre 2001 e l'anniversario della tragedia nel 2002, la crisi irachena e la guerra contro l'Iraq. Resta poi a Bagdad per tre mesi. Nell'ottobre 2003, relativamente a quest'ultima esperienza, scrive e pubblica il libro "I miei giorni a Bagdad", che diventa un best-seller superando le 100 mila copie vendute.

Nel mese di novembre del 2003 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le assegna l'onorificenza di Cavaliere OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana) in qualità di giornalista inviata in Iraq, dove ritorna per il primo anniversario della guerra.

Nei primi mesi del 2002 viene invitata come "visiting scholar" a Washington al SAIS (School of Advanced International Studies) della Johns Hopkins University. Segue soprattutto i corsi sul terrorismo internazionale e tiene alcune lezioni sulla politica italiana. Nel maggio 2004 riceve una Laurea honoris causa della American University di Roma.

Collaboratrice dei quotidiani La Stampa e Corriere della Sera, dopo aver denunciato la carenza di libertà d'informazione in Italia, nel 2004 si candida con la coalizione "Uniti nell'Ulivo" alle elezioni per il Parlamento europeo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima assoluta degli eletti in entrambe, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100 mila voti. Nel contesto politico Lilli Gruber è iscritta al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo: è presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione per le relazioni con l'Iran.

La seconda metà degli anni 2000 e gli anni 2010

Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto ad entrare nel "Comitato promotore 14 ottobre" del Partito Democratico, diviene membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.

Nel settembre 2008 annuncia di aver concluso quella che definisce un'esperienza di "giornalista prestata alla politica": con una lettera agli elettori spiega la decisione di non ripresentarsi alle elezioni del 2009 per il Parlamento europeo. Torna a svolgere la professione di giornalista accettando la conduzione del programma "Otto e mezzo" in onda sull'emittente televisiva La7.

Negli anni 2010 continua la conduzione su La 7 e pubblica diversi libri: un tema ricorrente delle sue opere sono i diritti delle donne. Ne è un esempio il libro del 2019, intitolato "Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone".

Lilli Gruber

Nel 2021 pubblica un nuovo libro, sulla vita di una celebre giornalista inviata di guerra, terza moglie di Ernest Hemingway: "La guerra dentro. Martha Gellhorn e il dovere della verità".

Frasi di Lilli Gruber

8 fotografie

Foto e immagini di Lilli Gruber

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Commenti

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 5 marzo 2024 16:13:10

Un parlamentare robot


Mi ha sempre incuriosito un noto parlamentare,
che in tutte le TV quasi tutti i giorni appare.
E’ di statura alta e di massiccia corporatura,
non gesticola, lo sguardo fisso, cosa sicura;
parla solenne come un provato vaticinatore
per glorificare la premier teatrante in tutte le ore.
Vuole apparire come il depositario della verità
e sparge contro la Sinistra tante assurde falsità.
Ma a dire il vero è solo un incallito mentitore;
le spara grosse senza alcun ritegno o pudore.
Non sto scrivendo di un parlamentare a caso,
ma dell’accanito imbonitore FOTI Tommaso.
Ad accreditare ciò che testé ho affermato,
qui di seguito un vasto florilegio ho elencato.
“I migranti sono miracolosamente in calo”.
Ogni giorno centinaia di loro nei porti fanno scalo.
“Gli obiettivi del PNRR sono stati realizzati”
Appena il 15 per cento paiano concretizzati..
“Le famiglie sono più ricche: si riduce l’evasione”.
Non si riferisce di certo all’Italia, ma ad altra Nazione.
“Nel nostro Paese finalmente c’è tanta sicurezza”. i
I femminicidi e i morti sul lavoro sono una certezza.
“Abbiamo respinto con forza il disegno della carne coltivata”
Legge che in Europa non è stata né proposta né approvata.
“I consumi crescono nel Paese con sbalzi ieri mai visti”.
5 milioni sono i poveri e 14 milioni di altri poveri previsti.
“La fiducia sul Governo aumenta, realizzati tutti i piani”.
Meloni non risolve i problemi è l’opinione degli Italiani,
PIL in calo; in aumento di 100 miliardi il debito nazionale;
la corruzione tra i primi posti del conteggio internazionale.
“La Sinistra vuole la patrimoniale e aumenta le tasse”
Tutti i condoni approvati riducono del Tesoro le casse.
“La premier Meloni gode di un prestigio accertato”.
In Europa al Paese nessun nuovo incarico affidato.
Le presidenze Antiriciclaggio e Investimenti per citarne alcuni
a Spagna e Francia, Stati ritenuti affidabili e opportuni.
Ma il robot parlamentare alle accuse gracida con dischi rotti:
“L’opposizione non si rassegna e ordisce complotti su complotti”.

Pasquino, marzo 2024

Martedì 27 febbraio 2024 18:24:43

Debito pubblico


Gent. D. ssa Gruber,
ho letto sul web dell'aumento
del debito pubblico di 105, 3 miliardi. Mi domando perché nessuno ne
parla, soprattutto Shlein e Conte? vE' una notizia falsa?
Parliamo di una cifra di debito
del 2023! quindi imputabile esclusivamente ai membri di questo governo, che non perdono occasione di dirci quanto sono bravi.
Per l'opposizione, parallelamenete al salario minimo,
sarebbe un ottimo tema su cui "combattere".
Grazie. Un cordiale saluto.
Attilio

Sabato 24 febbraio 2024 12:33:16

Secessione mascherata da autonomia


Ieri notte Garibaldi in sogno mi è venuto;
era sdegnato, irato, ma non restava muto:
“Svegliati, dormiglione, e prendi iniziativa,
se non vuoi che il Paese vada alla deriva.
Da secoli gli Italiani auspicavano Italia unita
e tanti giovani son morti per darle vita.
Le guerre d’Indipendenza per il Risorgimento,
i Mille, i Partigiani antifascisti ti rammento.
Oggi balordi calderoli mascherano la secessione,
preparando la divisione del Paese contro l’unione
e sedicenti e falsi patrioti danno loro una mano
a creare tanti staterelli come nel passato lontano.
La secolare questione meridionale sarà affossata;
la realtà tra cittadini di serie A e quelli di serie B accertata.
Si avranno 20 servizi sanitari sempre più diversificati:
cittadini del Nord tutelati, cittadini del Sud malcurati;
insegnanti del Sud meno pagati di quelli settentrionali,
diversificati i programmi, il ritorno delle gabbie salariali;
i trasporti pubblici e i pubblici concorsi differenziati:
Perciò i Meridionali a causa dell’autonomia svantaggiati.
Uguaglianza e solidarietà, pilastri della Costituzione
non avranno più corso per la distruzione dell’unione.
Ahimè! Avessi saputo che all’Unità subentrerà la secessione,
non avrei organizzato i Mille per conquistare il Meridione,
che responsabilmente consegnai alla Monarchia piemontese
e io mi ritirai a vita privata senza compensi né pretese”

Pasquino, febbraio 2024.

Martedì 20 febbraio 2024 18:57:08

Guardo la sua trasmissione di 8 1/2,
e quando sento i commenti inneggianti dei vari Bocchino e company, la voglia di spegnere il televisore é immensa.
Sembra che vivano in un mondo diverso.
Mi ricordo i politici della 1 repubblica, ma erano dei mostri rispetto a questa classe politica, sapevano coinvolgere la gente investendola nei problemi reali del paese, poi con quale metodo ottenevano i consensi altro discorso, ma questi sanno solo abbaiare.
Complimenti per Barisoni, lo inviti più spesso.
Grazie e saluti.

Lunedì 5 febbraio 2024 18:19:27

La politica e il libero arbitrio


La teologia cristiana sostiene che Dio libero l’uomo ha creato
e l’uomo con il libero arbitrio la Storia ha realizzato.
Ne consegue che Dio non è l’autore di politici devastanti,
di orribili campì di detenzione, di guerre, di despoti governanti.
E’ così! Ma per un momento una falsità vorrei immaginare:
Dio ci punisce e dolorosi eventi storici si mette a creare,
“Allora, Signore, -chiedo- perché gli Italiani hai voluto punire?
Perché governanti inconcludenti, dannosi hanno dovuto subire? ”
Fra questi cito Berlusca: tante promesse, nessuna realizzata,
nessuna riforma, pericolo di bancarotta, politica non ponderata.
Un suo pensiero fisso: ridimensionare il ruolo della Magistratura,
della quale per i suoi affari poco chiari aveva tanta paura.
Il Paese con tanti problemi irrisolti e sempre più impoverito;
al contrario lui che di giorno in giorno tanto si è arricchito.
Dopo sulla scena con il suo “vaffa” seguì un comico nazionale,
che promise stravolgimenti rivoluzionari e nuovo assetto sociale.
Ma i suoi giovani politicanti erano digiuni di politica e incompetenti
e perciò non riuscirono a realizzare i suoi mirabolanti intenti.
In questi ultimi tempi si è verificata al Governo una grande novità:
una donna, Meloni, ha assunto il ruolo della massima autorità.
Vuole essere denominata il Presidente al genere maschile,
perché da vera recitante vuole apparire forte, decisa e virile.
In Parlamento schiamazza, si infuria, strilla come una “critazzara”;
nervosamente agita le mani e le braccia, non è mai dolce e cara.
Fa la vittima, si crede ostacolata da presunti poteri forti.
Allergica all’immigrazione, ma tanti sono i migranti e i loro morti.
Alla stampa vuole mettere bavaglio; si sottrae ad ogni intervista;
fa l’occhiolino all’estrema destra, non si dichiara antifascista.
Ingaggia con piglio e costanza lotte alla Magistratura,
il cui ruolo vuol ridurre nella odierna realtà e in quella futura.
Affida ai suoi familiari e a tanti fedelissime persone
teatri, pubbliche partecipate, e tutte le pubbliche poltrone.
Tante promesse quando faceva rabbiose opposizioni,
ma nulla di fatto; però ai suoi sostenitori utili condoni.
Aveva tuonato forte contro le dismissioni dei beni italiani,
ma da premier, per fare cassa, lo sta facendo a piene mani.
Inventarsi nemici è sua costante strategia messa in pista,
che ricorda quelle della nefasta e persecutoria dittatura fascista.
Parla di Patria, di Nazione unita ma l’autonomia differenziata
causerà disunità e diseguaglianza tra Nord è Sud assicurata,
Per un suo sgangherato disegno autoritario promuove il premierato,
che sconvolgerà la Costituzione e forse ritorno al drammatico passato,
IN VERITA’
NON E’ DIO CHE PER PUNIRCI CI HA MANDATO TALI RABBIOSI O FURBI ATTORI,
MA SONO STATI RESPONSABILI PER DIFESA DEL LORO ORTICELLO TANTI ELETTORI

Pasquino, gennaio 2024

Giovedì 25 gennaio 2024 18:06:38

Cutro


Gent. D. ssa Gruber,
Solo per ricordarLe,: La premier ha detto
Che la giornata più faticosa e penosa é
Stata quella di Cutro. Dopo la pagliacciata
Del consiglio dei ministri tenutosi la e dopo
Le tante promesse ha tagliato i risarcimenti
Alle famiglie colpite dalla tragedia. Sono stati beffato.
Saluti distinti
A. Ghilardi

Domenica 21 gennaio 2024 10:10:28

Stragi nazifasciste


Dal 1943 al 1945 nel Paese furono perpetrate
46 stragi: tanti innocenti uccisi a fucilate
senza alcuna pietà da barbari nazifascisti;
3837 furono le vittime di quei giorni tristi.
Ne cito solo alcune: Marzabotto, Fosse Ardeatine,
scolpite nel cuore di democratici cittadini e cittadine.
Le vittime non hanno pace, sono più che amareggiate,
per la presenza oggi di squadre fasciste smemorate.
L’insegnamento di Gesù è più che secolare:
“Amare il prossimo e perfino i nemici perdonare”.
Ma gli stragisti non sono persone da considerare;
non sono stati “prossimi” da amare e da perdonare.
Per la loro bestialità, per la cinica disumanità
dovrebbero essere condannati da ogni comunità
e così anche il loro colpevole mandante: Mussolini,
che non arretrò neanche davanti ai bambini.
Va ricordato inoltre che 312.000 furono i morti militari
nella guerra fascista e 250.000 vittime civili pari pari.

Pasquino, gennaio 2024

Elenco delle stragi
Accanto alla località i numero delle vittime
Marzabotto 775
Stazzema 560
Ardeatine 335
Lippa 269
Fucecchio 174
Cavriglia 173
Vinca 162
San Torenzo 159
Pisino 157
Fosse del Frigido 149
Civitella 135
Castello di Godego 135
Costrignano 130
Pietranseri 125
Monte di Nese 118
Vallucciole 10
Benedica 97
Giornate di Napoli 93
Acerra 84
Tissano 84
Nicciolleta 77
Monte di Nese 73
Birchinia 70
Collegno 67
Cibeno 67
Fosse di Natisone 66
Ronchidoso 66
Yavolicci 64
San Polo 63
Pesescala 63
Foscalina 61
Forno 50
Turchino 59
Capolapiaggia 59
Civitella 59
Cresini 58
Madonna dell’Albero 56
Guardistallo 54
Bellona 54
Ruffillo 53
Giaveno 52
Cumiana 51
Massarosa 51
Avasinis 51
Ghega 51

Martedì 9 gennaio 2024 12:07:06

Facciamo chiarezza
Se si scandaglia con attenzione la nostra Costituzione,
si evince il tipo di cittadino fedele alla sua realizzazione.
E’ il cittadino che ha valori emersi man mano dalla Storia,
ben scolpiti nella sua mente e nella sua memoria.
Il cittadino che apprezza la ricerca della verità,
soprattutto quella scientifica e tutte le sue varietà,
verità basate sull’evidenza e sull’attenta osservazione
e non quelle strumentali della destrorsa narrazione.
Il cittadino che sente per il prossimo tanta compassione
e si impegna per la solidarietà e uguaglianza senza esitazione.
Un cittadino che apprezza il grande valore della libertà,
senza la quale non vi è né rispetto della dignità né umanità;
il cittadino che contrasta pregiudizi e regimi autoritari
e che ammette la sua ignoranza su alcuni temi ed errori vari.
Il cittadino che da responsabile difende sempre la democrazia,
per la garanzia dei diritti fondamentali unica e valida via.
Il cittadino che si impegna cotidie a difesa di madre natura
per la sua integrità a vantaggio di ogni generazione futura.
Il cittadino a difesa dell’autonomia dei tre poteri,
fertile terreno della salvaguardia dei diritti oggi come ieri.
La Destra intende la politica come estrema polarizzazione
tra amico-nemico e inventa un nuovo nemico nella sua narrazione.
E’ chiaramente antiliberale; l’unica famiglia è quella tradizionale,
è contraria all’egualitarismo e all’emancipazione sociale,
nemica dell’immigrazione; fa uso politico dei valori cristiani;
costruisce aberranti narrazioni per carpire il voto degli Italiani;
mette il bavaglio alla stampa; vanta un sua presunta cultura;
predilige un premier accentratore e inventa ogni giorno una paura;
non contrasta la corruzione e invece favorisce l’evasione fiscale;
favorisce i profitti dei potenti e le rendite in modo plateale;
è nostalgica della passata dittatura; stravolge la Storia,
infatti per le lotte di liberazione non ha rispettosa memoria.
non ha alcuna solidarietà pr i poveri; nemica del potere giudiziario;
per una presunta etnia italica ha interesse primario;
occupa la RAI, le partecipazioni statali e posti di comando,
che, diretti da persone non adeguate li mandano allo sbando;
non salvaguardia la natura e l’incremento della pubblica sanità;
per gli investimenti per la scuola non si registrano novità,
mortifica l’attività parlamentare e sua proposta di legge nessuna,
istituzione zittita e che non fa altro che abbaiare alla luna.
Post scriptum

Chi vota la destra, come dice Fromm, è per la fuga dalla libertà;
preferisce protezione padronale, perché non ha responsabilità-
Pasquino, gennaio 2024

Venerdì 29 dicembre 2023 20:57:22

Giulia


Giulia.
Calato il sipario sulla triste vicenda di Giulia Cecchettin, la giovane trucidata barbaramente da chi diceva di amarla, ci pensano i femminicidi pressoché quotidiani a tener viva l’attenzione su un fenomeno che sta diventando endemico nel nostro paese. Come accade sempre, anche sul caso di Giulia non sono mancate le polemiche, le speculazioni degli opportunisti e gli sproloqui degli avvoltoi della politica capaci di volare basso perfino sul cadavere di una innocente, vittima della sua bontà. Abbiamo visto di tutto. Si è portata in TV gente che non sapeva cosa dire, ma che ha colto volentieri l’occasione per “apparire”. Se cani e gatti parlassero, zelanti giornalisti avrebbero intervistato anche loro. Un quadro desolante che è stato completato dal comportamento egoistico di chi ha approfittato dell’occasione per reclamare finanziamenti statali o per denigrare una volta di piu’ l’operato del governo. Non è andata meglio con certi talk shows televisivi che hanno visto qualche politicante di bassa statura e alcuni dei salottieri di professione osare manipolare i fatti a loro tornaconto politico riuscendo solo a mostrare un’indubbia capacità da contorsionisti del pensiero e della parola. Qualcuno di loro ha addirittura avuto l’irriverenza di farlo mentre fingeva di stigmatizzare l’odio e l’inganno subdolo di un assassino che, mascherato da “bravo ragazzo”, ha macellato senza pietà una giovane che si apprestava a spiccare il volo nella vita. Per qualche giorno, l’interesse generale si è spostato anche su di lui, un reo confesso, complessato e senza carattere che, per quello che ha fatto, non avrebbe meritato l’attenzione che ha avuto. Stampa e TV non ci hanno fatto mancare neppure i soliti cervelloni che si sono prodigati per ore a pontificare su questa vicenda straziante. Ci hanno subissato di chiacchiere mentre evitavano accuratamente di toccare argomenti scomodi come il dissesto della famiglia e della società italiane che, piaccia o no, vanno a briglia sciolta con le conseguenze che abbiamo tutti sotto gli occhi. Si è volutamente scansato il pericolo di parlarne per non suggerire soluzioni sgradite ai piu’ che, per forza di cose, sarebbero apparse come autocritica. Un minimo di onestà avrebbe richiesto che si riconoscesse che per troppo tempo la politica italiana ha lavorato alacremente alla demolizione di tutti quei valori etici e sociali che, avendo un carattere universale, di regola fungono da guida e fondamento di ogni organizzazione umana degna di questo nome. In fondo, lo spettacolo cui abbiamo assistito è stato, e continua ad essere, quello di una società che, pur ribollendo di sincera indignazione, sta semplicemente tentando di difendere se stessa nascondendo sotto la sabbia i suoi errori. Da piu’ di un decennio, si parla solo di diritti, mai di doveri, trasmettendo cosi’ un’idea distorta della libertà che una politica indolente e permissiva ha contribuito a far degenerare in anarchia totale. Privati della guida amorevole ma ferma della famiglia e di un sano insegnamento civico della scuola, due istituzioni che dovrebbero inculcare nei giovanissimi il rispetto di sé, degli altri, della cosa pubblica e delle leggi, i nostri giovani crescono convinti di avere soltanto diritti senza limiti. La “famiglia”, come stiamo imparando a conoscerla oggi, si è trasformata in qualcosa di indefinibile tanto se ne sono intricati i legami con due padri, 2 o perfino 3 madri, fratellastri veri o imprecisabili perché figli della madre e del nonno del fratellino. Spesso questa folla di nuovi “genitori”, è assente per svariati motivi piu’ o meno giustificabili. Non si ha tempo per occuparsi dei figli. Ne consegue una moderna forma di abbandono irreprensibile dal punto di vista aridamente legale che fa comodo per tutti. Si mettono al mondo figli e, esauriti i brevi congedi maternità e paternità, si lasciano alle cure dei nonni nel migliore dei casi o di badanti remunerate che prosciugano interamente uno degli stipendi dei genitori. Questo comportamento irrazionale, giustificato solo da un egoismo dominante, genera rimorso e spinge i “colpevoli” a compensare con un’accondiscendenza eccessiva. Le nuove generazioni piu’ agiate vengono cresciute nell’ovatta mentre le meno fortunate, per pareggiare, si arrogano il diritto di delinquere pur di tenere il passo della scarpa o della maglietta firmata. Queste consuetudini si stanno radicando nel nostro paese e provocano la reazione rabbiosa e inconsapevole soprattutto degli adolescenti che si affacciano alla vita impreparati alle difficoltà e con sotto gli occhi modelli di sola apparenza fasulla da raggiungere ad ogni costo e di trasgressioni blandamente punite o ampiamente tollerate. Una vera diseducazione che produce comportamenti asociali e irrispettosi di tutto e di tutti che, giorno dopo giorno, si caricano di sempre maggiore violenza. La “protesta” é raramente individuale, quasi sempre si ha bisogno del gruppo perché il singolo, da solo, non ha la tempra necessaria all’azione. Il governo sta tentando di mettere riparo a questa situazione ma, per restaurare valori che implicano riforme radicali ci vogliono anni ed è indispensabile la collaborazione di tutti proprio perché non sono né di destra, né di sinistra. Sono valori di civiltà per i quali non è ammesso l’ostruzionismo politico a priori. Imporre l’osservanza delle leggi, il rispetto e la disciplina non è sinonimo di fascismo, ma di comunità socialmente e concordemente organizzata. Sull’argomento non è stata detta una sola parola, né suggerita la benché minima idea che potesse aiutare a trovare una soluzione. Al contrario, con grande sussiego sono state profferite unicamente opinioni personali scontate. Nessuno ha focalizzato l’attenzione sulla necessità impellente di ricostruire da zero la nostra convivenza civile. Le condizioni attuali stravolgono chi ha un carattere debole ed è come una piantina rampicante che per crescere bene ha il bisogno assoluto di un tutore che la sorregga e la indirizzi. Non si vuole ammettere che stiamo defraudando i nostri figli dei supporti indispensabili allo sviluppo corretto della loro personalità in formazione. Li defraudiamo quando li priviamo della costante, attenta, amorevole e severa attenzione dei genitori. Non li aiutiamo lasciandoli senza una sana educazione civica scolastica a cominciare dal piccolo dettaglio non trascurabile dell’abbigliamento. Sminuiamo ai loro occhi l’autorevolezza delle istituzioni quando permettiamo che imbrattino i muri della scuola senza imporre che li ripuliscano. Latitante è anche il buon esempio che dovrebbe facilitare la trasmissione alle nuove generazioni di valori basilari come il senso del rispetto. Con aria confusa, intellettuali, pedagoghi, giornalisti e politici sottolineano timidamente l’impellente bisogno di intervenire. Qualcuno ha avuto la brillante, ridicola e quanto mai balzana idea di creare corsi di “educazione sentimentale” nelle scuole. E’ un comodo ripiego che non merita commenti. Nessuno osa minare alla base il disordine stabilito che, folli a parte, porta molti dei deboli e degli incapaci, che noi stessi creiamo, al femminicidio. Le libertà e la grande emancipazione che le nostre donne sono riuscite coraggiosamente a conquistare frustrano l’uomo che non riesce a tenere il passo. Sentendosi umiliato dalla forza di volontà, dall’ intraprendenza e dalla riuscita della sua compagna di vita, rifiuta di riconoscere in lei qualità che lui non possiede. Dapprima inconsciamente reagisce cercando di imporre divieti in nome di un amore che amore non è. Iniziano le litigate, i toni si fanno sempre piu’ accesi tanto da spingere la donna a minacciare l’abbandono. In certi casi, il complessato arriva ad usare l’unico vantaggio di cui dispone: la forza fisica che usa alternandola alle profferte d’amore, alle richieste di perdono e alle promesse di “non rifarlo mai piu” che non sarà in grado di mantenere. Il complesso di inferiorità nei confronti di una compagna che lo surclassa diventa un tarlo continuo che lo porterà, in casi estremi, alla decisione assurda e inconsulta di volersi liberare per sempre della causa quotidiana del suo malessere. Questo tipo di uomo nasce da un carattere debole e poco reattivo, ma anche da una crescita sbagliata. Sembrava che, al di là della pietà e dell’indignazione per il caso di Giulia, ci fosse un reale risveglio delle coscienze che avrebbe potuto generare una forte volontà di un cambiamento reale ed efficace. Pare che non sia cosi’. L’educazione alla pazienza, alla volontà, alla costanza, al rispetto e al sacrificio, componenti essenziali della riuscita, costerebbe rinunce e sacrifici per troppi. Riportare in auge il dimenticato senso delle responsabilità sarebbe la chiave di volta capace di fornire all’individuo di qualsiasi nazionalità o colore una inconsapevole ma validissima direttiva di vita. E’ vero che in altri paesi non va meglio, purtroppo è vero anche che l’Italia si distingue per il continuo e rumorosamente festoso banchetto al quale partecipano come invitati d’onore la maleducazione, la strafottenza, l’individualismo sfrenato, la gazzarra politica e l’anarchia totale e al quale i posti d’onore sono riservati alla violenza che ha come dirimpettaio la truffa. Ridimensioniamo tutto questo e ridurremo drasticamente il numero dei femminicidi… e non solo.

Lunedì 27 novembre 2023 20:08:59

Fratelli favoriti di Fratelli d’Italia


Lo avevo sospettato, ma ora non può essere più ignorato:
“ fratelli” non sono gli Italiani ma quelli dell’ apparato..
Infatti si privilegiano come fratelli alla Meloni tanto cari:
associazioni agricole, sindacati di polizia, balneari,
tassisti, ambulanti, associazioni private della sanità,
tutti pronti a dare al Governo consenso all’unanimità
Alla Coldiretti, ormai sostenitrice del Governo Meloni,
è stato accordato un contributo di 700 milioni.
Ma non è finita; altri contributi da erogare più tardi,
ne saranno certamente stanziati all’incirca 2 miliardi.
Inoltre il presidente, consigliere del cognato-Meloni,
vuole che l’agricoltura passi allo Stato dalle Regioni.
Alla polizia- no all’organico allargato per la sicurezza della gente-
si concede invece aumento di stipendio e uso di armi permanente.
Cospicui contributi previsti per le aziende sanitarie private,
mentre le spese per il Sistema Nazionale vengono limitate.
Ai tassisti, sempre della Destra altri fratelli privilegiati,
nuove concessioni e tanti di loro alle elezioni candidati.
Nonostante le leggi europee, si rinviano le gare per i balneari,
perché da sempre sostenuti e alla Destra particolarmente cari.
Ora la Santanché, dimentica di chi ai lidi attrezzati non può andare,
arrogante, perfino le residue spiagge libere vuole privatizzare.
Io chiedo. “ La povera gente dove prenderà d’estate il sole? ”
Sul balcone, alla finestra, per strada, insomma come Dio vuole.
Categorie di ambulanti hanno ottenuto con insistenza
di fare facili profitti, sottraendosi così alla concorrenza.
Sono certo che via via ci saranno altri fratelli privilegiati
i quali si aggiungono alla lista di parenti, sorelle e cognati.

“Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato,
prima i fratelli favoriti e ognuno sia rassegnato”

Pasquino, novembre 2023

Venerdì 24 novembre 2023 11:21:27

CNV Comunicazione non violenta


Buongiorno.
Tre anni fa ho scoperto la comunicazione non violenta che mi ha aiutato molto. Ideata da Marscal Rosemberg. In Italia c'è un centro Cnv in Emilia Romagna... All'interno di questa cnv si affrontano argomenti di sentimenti e bisogni aiuta molto a dare un nome a quello che si sente (dare un nome ai sentimenti con liste di sentimenti...) e a quello di cui si ha bisogno (bisogni soddisfatti e non soddisfatti danno luogo a sentimenti diversi). .. Secondo me è uno strumento molto valido.
Ho scritto anche al presidente del consiglio dei ministri... e a Bianca Berlinguer...
Vorrei contribuire al bene e le tento tutte...
Potrebbe essere un aiuto nelle scuole fare delle ore di cnv a tutte le età. O anche solo far leggere libri di cnv...
Forse anche parlare di questa cnv... magari anche in TV si parlasse di e soprattutto in cnv... che alla fine è empatia verso se stessi e gli altri sempre... dare rispetto e spazio e ricevere rispetto e spazio... non so come dire...
Il libro "le parole possono essere finestre oppure muri" spiega bene di cosa parlo.
Grazie. Spero diate spazio alla divulgazione della cnv, oggi più di sempre ne abbiamo tutti bisogno. Grazie. La stimo molto.

Mercoledì 22 novembre 2023 12:19:49

Cara destra italiana non sei credibile


Grazie di esistere. Esprimo profondo rammarico per l' ignobile attacco della Meloni alla sua persona. Vorrei trasmetterle una mia riflessione ed eventualmente avere un suo parere. Grazie.
Cara destra italiana non sei credibile. Si perché se la Germania ha fatto i conti con la sua storia vergognandosi di Hitler e del nazismo, definendoli senza mezzi termini dei criminali. Voi non solo non vi vergognate e non rinnegate quei criminali che sono stati Mussolini e i suoi accoliti in primis il maresciallo Graziani, si’, perché ammazzare migliaia di Etiopi coi gas e’ un crimine contro l’umanita’, ma vorreste anche dedicare a costoro vie, piazze e monumenti. Fino a che sarete rappresentati da uomini che affermano, come fece Berlusconi, che Mussolini e’ stato il piu’ grande statista italiano del ventesimo secolo – ha fatto anche cose buone, i treni arrivavano in orario – e scemenze del genere, non considerandone i crimini commessi a partire dall’omicidio Matteotti, la vostra credibilita’ sara’ pari allo zero. Ora con Giorgia state pateticamente cercando di affermare, proponendo Tolkien, una cultura di destra. Ma prima di tutto Tolkien con la destra non c’entra nulla, poi la cultura non nasce da un sentimento di rivalsa verso la sinistra, ma dall’amore. Il vostro cammino dovrebbe essere quello di tendere verso una destra liberale all’anglosassone, come fu Churchill, per intenderci. Ma finché non avrete il coraggio di vergognarvi, come ha fatto la Germania, della vostra storia passata e come aveva tentato di fare Fini, che avete ripudiato, il vostro cammino sara’ alquanto impervio e i termini destra italiana e cultura saranno solo un ossimoro.

Venerdì 17 novembre 2023 10:58:52

Dio, Patria e Famiglia - Pasquino, novembre 2023


Strombazzato è oggi il motto di Fratelli d’Italia
che purtroppo la sprovveduta gente ammalia
“Dio, Patria e Famiglia”, verbo davvero populista
della Destra italiana postfascista e sovranista.
Nella campagna elettorale si nomina Dio strumentalmente
per colpire il cuore e carpire il consenso di tanta gente.
Oggi dovremo scuotere la nostra corta memoria
per ricordare tutte le volte in cui nella Storia
è stato fatto furbesco uso politico della Divinità,
di certo non per esortare all’altruismo e alla carità.
Quale Patria? Quella dei tanti giovani partigiani
che lottarono contro nazifascisti, razzisti e disumani?
O forse quella predicata dal dittatore Mussolini
che fu causa della morte di tante migliaia di cittadini
e della totale distruzione di un intero Paese,
che, dopo, per l’impegno degli antifascisti si riprese?
Famiglia? Ci si riferisce a quella tradizionale, “normale”
o -non sia mai-a quella arcobaleno o a quella patriarcale?
No! No! Non sbaglio e so che non solo a me soltanto pare
che Lei parli della PROPRIA o di qualche compare.
Nel cerchio del potere ha inserito sorella e cognato,
i suoi fedelissimi servitori e tutto il suo apparato.
Di più: sta avocando a sé il potere di tanti organismi
per compensare tutta la parentela e i postfascisti.
.
Pasquino, novembre 2023

Mercoledì 1 novembre 2023 11:54:16

Desiderio


Gent. ma Dott. ssa Gruber, avrei avuto un piacere profondo averla come compagna di vita, tenerla come una icona, una bellezza senza tempo per amarla e rispettarla con un amore platonico, solo il tempo e la profonda conoscenza mi avrebbe dato la possibilità dell'amore vero che unisce un uomo ed una donna, avere la necessità reciproca l'uno dell'altro. Distinti Ossequi Giuseppe Muzj

Lunedì 16 ottobre 2023 21:37:30

Palestina


Buonasera dr. ssa Gruber,
Seguo spesso la sua trasmissione e mi permetto di chiederle di invitare Liisa Morgantini, fondatrice di Assopace Palestina. Ho conosciuto questa donna eccezionale durante un viaggio in Palestina e ritengo che potrebbe dare un valido contributo alla comprensione della tragica questione palestinese. Grazie per l’attenzione
Lorella Gallo

Mercoledì 11 ottobre 2023 17:13:23

Gent
D. ssa Gruber,
desidero solo ricordare che il ministro
Salvini non puo prendersela con i
magistrati visto che proprio essi
non hanno fatto chiudere la sede di
via Bellerio per il furto dei 49 milioni.
Con stima... Distinti saluti.
Attilio

Sabato 7 ottobre 2023 06:53:24

Vigliacchi


Dio ha dotato i maschi di una forte muscolatura
a difesa delle proprie donne per la loro vita sicura.
Perciò nel Medioevo i Cavalieri onoravano un giuramento:
difendere i deboli e soprattutto le donne in ogni momento.
In tutti i secoli questi compiti venivano rispettati
e coloro che li tradivano aspramente vituperati.
Oggi, haimè, c’è un susseguirci di femminicidi
e nelle menti di tanti maschi introna la parola “uccidi”.
Chi fa questo, è palese, è solo un vigliacco,
meritevole di improperi da riempirne un sacco,
oppure nella sua testa il cervello non funziona,
occorre portarlo in manicomio, perché non è persona.
Per alcuni di loro mi chiedo: ” Perché non tentano di provare
con loro pari la loro bestiale voglia di ammazzare”
“Non uccidere” recita un noto comandamento divino,
ma soprattutto la moglie, la madre e perfino il suo bambino.
Frattanto di scarpette rosse si riempiono le piazze
e spesso indifferenti assistiamo all’eccidio di donne e ragazze.
Centinaia di proteste e di cortei da donne organizzati,
ma le uccisioni di giorno in girono si sono moltiplicati.
Uomini. grida Pasquino, del presente, “civilizzati”,
vi ricordate che le donne erano difese dagli antenati
e voi, invece, a così tanto martirio sembrate indifferenti,
mentre bestie feroci uccidono tanti poveri innocenti?
Marciate anche voi in cortei per tutte le vie di ogni città
e minacciate con forza i carnefici di tanta disumanità
e trascinateli nei posti di polizia, se individuati,
per essere allontanati dal Paese e subito carcerati”.

Pasquino, ottobre 2023

Giovedì 28 settembre 2023 12:04:11

Per Pasquino con un grazie al Sig. Legnani


Prima di aprire la bocca per criticare gli altri, al tuo posto mi informerei su quello che hanno fatto i politici di quella tua sinistra che sei sempre pronto a difendere a spada tratta... Parlando di nomine, le 70 e piu' fatte a raffica e a tambur battente dal tuo caro e stimatissimo Prodi prima di cadere, non erano occupazione? Non solo lo erano, ma l'occupazione di tutti i posti-chiave che esistevano in Italia piu' quelli inventati ad hoc dalla sinistra per compiacere amici e parenti dura quasi ininterrotta dal 2008... Non lo dico solo io, ma tanti altre persone ben documetate come il giornalista G. M. De Francesco che scrive:

"Aziende di stato, piovra dei Prodi boys
15 Gennaio 2008 - 09: 14
Il professore ha già sistemato molti dei suoi fedelissimi come Prato (Alitalia), Ciucci (Anas) e Dominedò (Patrimonio). A primavera in arrivo altre 64 nomine dall'Eni alla Rai, da Enel e Poste a Finmeccanica. "
(Gian Maria De Francesco Il Giornale. it)

Mercoledì 27 settembre 2023 19:51:43

Il consenso attraverso le paure


Orchestra paure per vincere le elezioni
la nuove destra postfascista di Meloni.
“I migranti sono un pericolo per la Nazione,
sostituiscono gli Italiani in ogni occupazione.
I neri sono la peste dei flussi migratori:
sono ladri, violenti e soprattutto stupratori.
Gli omosessuali oscurano la famiglia istituzionale,
in cui padre e madre sono realtà sostanziale.
Pretendono perfino di adottare bambini
e godere di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini.
La nostra religione è sotto attacco da parte dei musulmani,
che si diffonderanno e prevarranno nel prossimo domani.
La Meloni con faccia feroce grida: “Io difenderò Dio”.
E’ certamente una manifesta blasfemia a parere mio.
I Mercati tentano di portare il Paese alla rovina
e l’Europa non sempre all’Italia è vicina,
perché ostacola i progetti del nostro Paese,
ritardando i soldi del PNRR dei mese in mese:
I comunisti da vere bestie sono inclini
a rapire e pronti a mangiare i bambini.
La cultura laica, l’antifascismo e la Costituzione
intralciano la crescita e la nostra nuova narrazione.
Ecco perché occorre occupare tutte le poltrone,
anche a costo di far dimette valide persone”.
Pasquino è convinto che il diffondere paure
nasconde il malgoverno e l’incompetenza pure.

Pasquino, settembre 2023

Lunedì 28 agosto 2023 13:33:57

Grazie Anna


Come sempre puntuale e precisa la insuperabile signora ANNA fa la sua disanima su un'inconsistente "opposizione", naturalmente sostenuta dall' imperturbabile Pasquino, arrampicatore di specchi senza limiti-
Grazie ancora ANNA e un caro saluto

Lunedì 28 agosto 2023 11:50:39

La volpe e l'uva


La sinistra italiana è cronicamente incapace di lottare a viso aperto contro i suoi avversari politici mettendo in campo idee migliori delle loro. Proprio come la volpe della celebre favola, scarseggiando di intelligenza e di un’adeguata preparazione politica, dice che l’uva è acerba e cerca di galleggiare restando incollata alla consueta boa della denigrazione di chi l’uva l’ha raccolta con successo e continua a raccoglierla. L’ormai piuttosto sparuto manipolo di incompetenti sopravvissuto ai vari divorzi da opportunismo politico riesce ad accordarsi soltanto per sfornare inciuci. Ne sono frutto le solite operazioni di disturbo continuo montate di sana pianta per distrarre gli avversari dall'ottimo lavoro che stanno facendo, ma anche per impedire agli italiani di accorgersene. Il progetto è uno: insinuare dubbi e fomentare zizzania nella coalizione governativa per indebolirla e farla cadere per disgregazione. L'impegno e la serietà stanno decisamente premiando il centro-destra, mentre la studiata caciara parlamentare, sindacale, mediatica e giudiziaria esibita a ritmo ossessivo da questa indefinibile “opposizione” spinge un numero sempre maggiore di italiani a prendere le distanze dagli antichi amori. Il conseguente, difficile recupero del consenso perduto è la ricompensa che meritano questi infaticabili attori da Oscar del cinema. Ad ascoltare i “sempre presenti in TV” di sinistra si puo’ solo sbadigliare e cambiare canale tanto sono ripetitivi di un copione che si ripete immutato ogni qualvolta l’agognato potere sfugge al controllo della loro parte. Non meraviglia piu’ di tanto constatare che anche se sconfitti, questi signori ricevono comunque qualche applauso dai soliti distratti, dai volutamente ciechi, dagli incalliti convinti per tradizione, ma soprattutto dai gimcanisti sociali di professione e dai facoltosi finanziatori traversi interessati al proficuo ritorno del caos permissivo di ogni cosa che ha caratterizzato i dieci lunghi anni di immobilismo dei governi di sinistra in maschera costituzionale. Si tratta di individui pronti ad appoggiare ogni fandonia partorita non senza sforzo dalla sinistra in vista di un possibile, ghiotto ritorno al nepotismo e ai facili guadagni. Contrariamente a quanto vuole farci credere, l’associata del disturbo sistematico Schlein & Co ha capito che gli italiani la terranno lontana dal potere per un pezzo, proprio per questa ragione continua a ricorrere ai mezzucci abituali che in passato si sono mostrati efficaci per silurare gli avversari, scomodi vincitori delle elezioni. L’intento di tanto lavorio sotterraneo è di ricreare pazientemente condizioni che possano portarli al rinnovato “sacrificio" della riconquista del potere in barba al voto degli italiani. A tal fine il protagonismo a tutti i costi li spinge a moltiplicare le sceneggiate di ogni tipo che servono solo a turbare la quotidianità di molti cittadini come certi scioperi fuori luogo e fuori tempo, a mettere in scena finti cortei di protesta, probabilmente prezzolati, i cui partecipanti non sanno neppure dire ai giornalisti per che cosa protestano e soprattutto a fomentare le folle da veri irresponsabili. Siamo arrivati al punto di scoprire che ormai gran parte dell’opposizione italiana è incapace di aprire la bocca senza mentire spudoratamente o rimettere in discussione piu’ e piu’ volte perfino l’indiscutibile perché provato dai fatti. Tutto cio’ con una novità qualificante: l’uso di un linguaggio facchinesco che ha superato il limite dell’accettazione piu’ condiscendente. Parole pesanti escono a briglia sciolta dalle bocche di chi si crede un politico e pretende di rappresentare la parte meno fortunata del popolo che non ha avuto risposte dai suoi governi. Ovviamente le dichiarazioni pubbliche dei “tanto per parlare”, che palesano il loro livello di politici finiscono sulla stampa italiana ed estera fornendo un superbo biglietto da visita a chi ha l’onore e l’onere di curare gli interessi del nostro paese nel consesso internazionale. Un avvocato, spuntato dal nulla e diventato Presidente del Consiglio, si auto classifica permettendosi di definire pubblicamente "CRICCA" (organizzazione malavitosa, gruppo di malviventi, associazione per delinquere (cfr. Treccani) tutti i nostri ministri offendendo non solo l’intero esecutivo, ma soprattutto una Presidente del Consiglio, legalmente eletta dal popolo, che viene di conseguenza additata come un capo mafia intento solo a protegge “la sua cricca”. Indirettamente l’offesa coinvolge perfino il Presidente della Repubblica, costretto al lutto per un fratello assassinato dalla mafia, che ne diventa implicitamente complice quando sottoscrive le decisioni del suo esecutivo. Solo in Italia una persona come questa puo’ restare impunemente al suo posto senza che nessuno abbia nulla da eccepire quando dovrebbe addirittura essere ESPULSA DAL PARLAMENTO CON PROVVEDIMENTO IMMEDIATO, senza possibilità di dimissioni dignitose. NESSUNO RILEVA LA COSA e l’ ”avvocato del popolo”, che dimostra con l’insulto il grande amore che ha per il suo paese, ma soprattutto il suo rispetto per le istituzioni che ha rappresentato, puo’ continuare a picconarle liberamente. La vera cricca è costituita proprio da questa sedicente opposizione che dolosamente ha scelto di proseguire sulla via traversa della demolizione sistematica e dell’intralcio senza eccezioni ad ogni tentativo di riforma anche se chiaramente indispensabile per il bene del Paese. Questa armata di sfasciacarrozze ha trasformato il dovere di controllare l’operato del governo e di proporre soluzioni migliori in sfacciato ostruzionismo che, persistendo, diventa un vero e proprio sabotaggio delle attività istituzionali. Un comportamento decisamente anticostituzionale che andrebbe perseguito con fermezza. Viceversa, il malinteso senso tutto italiano dell’espressione “opposizione politica” consente ai Brancaleone di operare a piacimento. Malgrado cio’, ogni singola elucubrazione di questi giocolieri della politica verrà facilmente smantellata se la coalizione al governo si mostrerà capace di continuare a serrare i ranghi e di proseguire, implacabile come un bulldozer, sulla via della demolizione puntuale di tutte le storture introdotte dalla sinistra nel sistema Italia. E’ l’unico modo utile per lasciare gli attivisti del nulla con un palmo di naso e per garantirsi l’appoggio massiccio dell’elettorato italiano. La Presidente Meloni sta dimostrando di saperlo mentre qualcuno dei suoi alleati, animato da spirito competitivo piu’ che collaborativo, pare non lo abbia ancora capito e continua a tiare la corda per mollarla solo poco prima che si spezzi. Attenzione, il giochetto è pericoloso.

Domenica 27 agosto 2023 23:16:53

I Patrioti


I Patrioti
Furono audaci patrioti i Mille Garibaldini,
che liberarono dal giogo borbonico milioni di cittadini
e diedero un valido contributo per l’Italia unita;
tanti combattenti persero la loro giovane vita.
Patrioti anche i soldati piemontesi che con impegno
concorsero a realizzare di Cavour il suo disegno:
fare dell’Italia uno Stato unitario e moderno
cancellando secolari divisioni con un solo Governo.
Patrioti i soldati che difesero i confini nazionali
e permisero infine la Vittoria sugli Imperi Centrali.
Patrioti i Partigiani che ci liberarono dal sudiciume fascista,
combattendo con coraggio il dispotico regime nazifascista.
Con loro ritornò il valore più bello dell’Umanità,
che da secoli è considerata essere la libertà.
Lo spirito della Resistenza ispirò i Costituzionalisti,
che scrissero la nostra Carta su pilastri antifascisti.
La Meloni non parla altro che di Patrioti
e lo fa per raggranellare nelle elezioni voti.
Mi chiedo: ”Chi sono i Patrioti della Meloni? ”,
sperando che mi dia le opportune spiegazioni.
Sono patrioti quelli che non pagano le tasse;
vengono meno i servizi a causa delle vuote casse?
Del resto proprio lei ha incoraggiato questo indirizzo,
classificando le tasse come dello Stato un “pizzo”.
Son forse patrioti quelli che in tempo di inflazione
aumentano i prezzi dei prodotti per speculazione?
Patrioti quelli della corsa sfrenata per avere poltrone
e quelli che hanno fatto promesse durante l’elezione?
Patrioti quelli che seminano odio e disumanità
e che per i migranti non avvertono accoglienza e carità?
Son patrioti quelli che mal sopportano la Costituzione
e da incalliti ignoranti propongono una nuova narrazione?
Son forse patrioti gli opportunisti e gli intrallazzatori,
che per un vantaggio personale divengono servitori?
Son forse patrioti i sovranisti, i populisti, i fascisti,
chi contrasta il potere giudiziario e della Storia i revisionisti?
E’ patriota chi stravolge dell’eccidio-Fosse Ardeatine l’episodio:
l’esplosione dei nazifascisti di violenza inaudita e di feroce odio?
Pasquino, agosto 2023

Giovedì 15 giugno 2023 10:07:45

Bravo Pasquino


Come sempre, hai descritto con precisione da orologiaio i tuoi amici al governo. I risultati della loro opera sono sotto gli occhi di tutti, solo tu e chi, come te, ha portato la benda agli occhi per 10 anni non vede che il dissesto attuale è frutto di un "glorioso" passato di una efficientissima sinistra.

Giovedì 15 giugno 2023 07:25:07

Il premier autentico


IL PREMIER AUTENTICO
Il vero premier è amico della giustizia e della verità.
Non coltiva opinione ma conoscenza della effettiva realtà.
S’impegna per gli ultimi, mira deciso al futuro delle persone.
Valorizza sempre gli altri e ne sollecita la partecipazione.
Non favorisce la clientela né con intrighi la alimenta;
ma per il bene di tutta la Nazione si cimenta.
E’ sempre sincero, non à fazioso, tende alla lealtà,
si prodiga con tutte le sue forze con responsabilità.
IL PREMIER INAFFIDABILE
Comanda, accentra e cinico mistificatore,
retorico, vendicativo, violento, corruttore;
è ossessionato dalla bramosia del potere,
favorisce la sua clientela e ogni faccendiere.
Esperto in intrighi, usa accorgimenti scaltri
addossando per i suoi insuccessi la colpa agli altri,
sostiene e difende vecchie e fatiscenti strutture,
cerca il consenso, inventandosi nemici e paure.
QUESITO
Mi chiedo se è un premier veramente affidabile
chi mortifica il Parlamento con decretazione intollerabile,
e, ricorrendo a voti di fiducia in ogni occasione,
evita il dialogo parlamentare e la discussione.
Chi zittisce la Corte dei Conti e la ridimensiona,
chi occupa senza vergogna ogni pubblica poltrona,
affidandole a fedeli gregari incompetenti
che procurano danno allo Stato senza ripensamenti.
Chi vuol togliere efficaci strumenti alla Magistratura,
quali le intercettazioni e altro da far paura.
Chi convoca I Sindacati per il lavoro e la solidarietà,
ma è solo una vera e propria sceneggiata.
Chi non fa stanziamenti per la disastrata Sanità
e così anche per l’istruzione e il recupero della scolarità.
Insomma chi vuole solo il potere per comandare
e non è all’altezza del bene governare,
e che si accinge a costruire una falsa narrazione,
stravolgendo i veri fondamenti della Costituzione.

Pasquino, giugno 2023

Sabato 3 giugno 2023 10:46:16

Contanti o fattura?


Mi alzo. Avrò una giornata movimentata caratterizzata da un nutrito gruppo di impegni e svaghi. Speriamo… che ce la caviamo.
Non ho tempo per prepararmi la colazione. La faccio al bar sotto casa che è pure quello del tribunale. Un cappuccino, una spremuta, una brioche. Vado alla cassa. Pago e non mi viene rilasciato lo scontrino. Per quanto sorprendente, dato l’andirivieni di gente di legge e ordine, in uniforme o meno, ho capito da tempo che quello è l’andazzo e mi astengo dal discutere. D’altra parte perché stupirsi quando il mio insegnante di padel, ex rappresentante della legge, mi ha appena comunicato che non lavorerà più presso la solita associazione sportiva ma in un’altra dove potrà essere pagato in nero. Raggiungo l’auto. E’ il giorno del cambio ruote e ho preso il primo appuntamento. Lascio l’auto e poiché devo ritirarla entro un’ora ne approfitto per raggiungere un rivenditore di pezzi idraulici e comprare il necessario, perché oggi verranno a casa a fare delle riparazioni. Nessuno scontrino. La cassa non stampa e il POS non funziona. Torno dal gommista. L’auto è pronta. Il costo è diverso se pago in contanti o esigo scontrino. Pago di più. Salgo sull’auto che devo portare il pezzo da sostituire all’idraulico che nel frattempo è arrivato. Mezz’ora di lavoro e pagamento solo in nero. Devo fare alla svelta che di lì a poco ho un appuntamento per un rogito. L’ufficio del notaio è in centro e voglio evitare di prendere l’auto per l’annoso problema del parcheggio. Chiamo un taxi. 3 kilometri al costo di 60 euro senza ricevuta e con POS rotto. Entro dal notaio e la segretaria mi fa presente che mi vengono offerte due formule di pagamento: se accetto una parte dell’emolumento in nero, pago di meno. Non accetto suscitando meraviglia e commiserazione. Al ritorno, evito il taxi e passo dalla casa del mio vecchio suocero che mi ha dato l’incarico di pagare l’uomo delle pulizie, in nero perché non vuole gli si versino i contributi. Lasciata la casa raggiungo un suo più giovane amico che mi darà uno strappo con il suo furgone verso il mare dove intendo pranzare e prenotare ombrellone e sdraio per la stagione estiva. Al ristorante paga lui, in contanti e meno di quanto dovuto con amaro alle erbe gratis, perché è amico del gestore, mentre il gestore dello stabilimento balneare mi offre un prezzo molto vantaggioso se pago, almeno in parte, in nero. Rifiuto. Al rientro forze dell’ordine, le stesse del bar della colazione, ci fermano per verificare la merce che trasporta l’amico di mio suocero. Non è in regola ma se la cava regalando un paio di borse. Ora è il tempo per l’odontoiatra che mi deve consegnare un nuovo apparecchio per i miei denti. Chiede una quota in contanti. Passo a vedere se l’imbianchino ha finito il suo lavoro nell’appartamento che do in affitto con contratto regolare. Lavoro finito, richiesta di pagamento in contanti. Mi precipito a casa perché arriva il fisioterapista per l’ora di riabilitazione post-trauma. Anche lui, pur appartenendo ad una associazione, mi fa sapere che se lo pago direttamente ci guadagno. E’ arrivata la sera e ho un doppio appuntamento di lavoro per un aperitivo e al ristorante per la cena. Nel primo caso, niente scontrino, nel secondo costo maggiorato se il pagamento è con il POS. Ritorno a casa, sono esausto. Apro la porta, entro in cucina e trovo un promemoria di mio figlio che mi ricorda di lasciargli i contanti per pagare la rata di affitto al suo locatore. Si scusa ma non riusciva a trovare a meno di 1000 euro a stanza a mese. Vado finalmente a letto dove trovo mia moglie ancora sveglia e nervosa perché a sua volta è stata fatto oggetto di altrettante traversie. Le mie vanno quindi moltiplicate per due. Eppur dicono che il carico fiscale è pesante. Sarà. Io intanto è meglio che di pesante prenda un sonnifero così da ricaricarmi durante la notte che domani mi aspettano bar del tribunale, carrozziere, elettricista, due pasti fuori casa, architetto, chiropratico, negozio di ferramenta e tanto, tanto altro. A proposito la sveglia che mi sveglierà la comprai da un venditore ambulante… senza scontrino.

Lunedì 29 maggio 2023 11:49:22

Grazie Signor Legnani


La sua osservazione è di certo pertinente: colpa mia. Credo di essermi spiegata male, ma mi rivolgevo a Pasquino e non volevo dilungarmi. Guardando Fazio non sorgono dubbi sul suo orientamento politico né su quello della "vecchia" Rai 3. Intendevo dire che di solito i giornalisti di sinistra sono tanto apertamente faziosi da arrivare a non riuscire neppure ad aprire la bocca in TV senza darsi alla propaganda ad ogni costo, di qualunue soggetto si parli. Quel che è peggio, molti di loro deformano sfacciatamente perfino una realtà provata da fatti concreti ed incontestabili servendosi di dati reali, ma riportati da tabelle statistiche talora vecchie di anni apertamente di parte. E’ il caso di giornalisti come la Gruber, Floris o Formigli, per non parlare degli opinionisti che « arrotondano » stabilmete come Scanzi, Giannini, Travaglio, Cusani, De Angelis, Santoro e molti altri meno noti. Certamente posso sbagliarmi ma, rispettando le idee degli altri, ascoltando Fazio e i suoi ospiti, non ho mai sentito il bisogno impellente di cambiare canale per disgusto. Basta confrontare le interviste a Roberto Saviano condotte da Fazio e da Floris. La faziosità di questi signori viene evidenziata perfino dalla scelta degli ospiti che vede gli avversari, sempre e comunque, decisamente minoritari. C’è chi, come Formigli, arriva perfino a condurre un’intervista in assenza dell’intervistato come ha fatto con la Presidente Meloni in omaggio alla quale ha messo in scena una pietosa farsa intesa a demolire ferocemente Fratelli d’Italia e la sua fondatrice in vista delle politiche. Fazio è un Giornalista di sinistra che onora a sua professione, i suoi colleghi di parte… sono altro.

Domenica 28 maggio 2023 14:05:11

Questa volta non sono d'accordo con la signora ANNA.
Fazio è sicuramente e se vogliamo "simpaticamente" fazioso (in nomen omen).
La Littizzetto farà anche ridere a volte ma è sempre volgare.
Pasquino non perde occasione per dare dei "cretini" a chi non la pensa come lui. Classico ritornello della sinistra propritearia della verità, che deve farsene una ragione che l'aria è cambiata. Però non come vorrebbero loro.
Con la stima di sempre un caro saluto

Sabato 27 maggio 2023 13:23:16

Fazio e Littizzetto ingiustamente una ingiustizia palese


Per una volta, PASQUINO ha ragione. Non si capisce il vero motivo che ha spinto la Rai a liberarsi di un bravo giornalista e di una persona capace sempre di farci sorridere. Nella massa di figurine faziose e asservite ciecamente alla sinistra, i due defenestrti erano i piu' seri, ma anche i piu' obiettivi senza mai cadere nel proselitismo di maniera che spersonalizza e rende cerebralmente ciechi. Peccato !

Giovedì 25 maggio 2023 19:56:14

“Che tempo che fa”, trasmissione di cultura. - Pasquino


“Che tempo che fa”, trasmissione di cultura.

La trasmissione condotta da Fazio “Che tempo che fa”
è cancellata dalla RAI ed il suo conduttore se ne va.
Era una trasmissione tanto seguita nella fascia serale,
aggiornava la gente soprattutto sul versante culturale.
Si presentavano due o tre libri di eccellenti scrittori,
invito convincente alla lettura per tanti spettatori.
Erano intervistati campioni sportivi, attori, registi,
eminenti scienziati, spesso anche attivi sindacalisti.
Su politica ed economia non è mancata l’informazione,
tre o quattro giornalisti esprimevano la loro opinione.
Durante l ‘epidemia Covid esperti virologi di continuo
sollecitavano i cittadini ad assumere presto il vaccino,
lottando contro quanti il pericolo sottovalutavano
e la campagna vaccinale di proposito contrastavano.
Di recente sono anche stati ospitati illustri professori
che hanno bene illustrato i progressi contro i tumori.
Più volte Saviano ha denunciato i danni dell’illegalità
che compie impunemente e senza sosta la criminalità.
L’intervista alla Segre ha sensibilizzato la pubblica opinione
alla condanna degli eccidi nazifascisti e della deportazione.
La trasmissione, sempre apprezzata da milioni di cittadini,
è stata malvista da intolleranti, da neofascisti, da cretini.
Ma soprattutto non è piaciuta a Salvini, l’imbonitore,
nemico della cultura e del dialogo, gran mistificatore,
il quale, travestendosi in vario modo fa il teatrante,
ma non ha il consenso sperato perché è intollerante.

Pasquino, maggio 2023

Giovedì 11 maggio 2023 16:33:22

Italo Bocchino


Italo Bocchino, martedi 9, si è espresso in modo offensivo in due occasioni con il giornalista, peraltro molto educato (e competente) Alessandro De Angelis. Credo di non essere il solo ad aver notato tale atteggiamento.

Mercoledì 3 maggio 2023 21:46:29

Volevo sottolineare un aspetto tecnico analitico che non emerge dal dibattito con gli ospiti nelle puntate di questi giorni sui dati economici. Il Pil come sappiamo misura la quantita prodotta in un mese e poi c'è quella trimestrale, annuale... Anche se il Pil é positivo in questo caso +0. 5% purtroppo c è poco da cantare vittoria perché poi l'evasione fiscale di 100ml annui farà si che le entrate per lo Stato non saranno proporzionali al +0, 5 della produzione ma se va bene saranno proporzionali ad un Pil dello +0, 2 e sappiamo bene che per coprire le spese annuali delle Stato senza fare debiti ci vorrebbe un Pil di circa il 3% e con una evasione massima di 7/8 ml di euro. Questa é la Verità. Perché nessuno la dice tutti i giorni perché la Verità ha bisogno come le bugie di essere ripetutq molte volte per depositarla nelle coscienze.

Lunedì 1 maggio 2023 20:52:23

Grazie ANNA


Ho tentato di inviare un messaggio simile al suo al "sommo poeta" ma il sistema non me lo consente.
Ci riprovo.
Un caro saluto

Domenica 30 aprile 2023 12:50:04

Bravo Pasquino


Il contenuto dei tuoi "versi" sarebbe perfetto se, ogni volta, avessi sostituito "destra" con "sinistra" perché è esattamente quello che i tuoi amici hanno fatto per 16 anni. Devi proprio avere tanti, tanti amici in quel campo per parlare come parli continuando a tenerti ben stretta la benda che hai sugli occhi. C'è pero' un purtroppo: la sola denigrazione, gli attacchi continui, le critiche idiote non riusciranno a riportarvi al potere che bramate e del quale avete abbondantemente approfittato senza muovere un dito per il paese. Continuate pure a pavoneggiarvi nella menzogna ripetuta fino alla nausea ripetendo che avete fatto tutto bene. I risultati delle vostre azioni sono ben visibili agli occhi degli italiani anche se, adesso, sapreste fare tutto meglio della destra. Perché non lo avete fatto quando potevate farlo? La risposta è evidente ed ovvia ma, per cortesia, non la daro', ve la abbiamo'ha data con il voto del 25 settembre e continueremo a darvela ancora per un pezzo.

Domenica 30 aprile 2023 08:54:56


La colpa è sempre degli altri
In campagna elettorale avevano promesso mare e monti,
ma le promesse son venute meno: non tornano i conti.
La sanità pubblica arranca; le private aumentano i proventi;
tanti edifici scolastici rimangono pericolosi e fatiscenti.
I poveri e i ceti medi sempre più campano male,
perché il costo della vita vertiginosamente sale.
I giovani sono scoraggiati e rassegnati: non hanno un futuro,
non uguali per tutti le opportunità di studio e lavoro - ciò è sicuro! -
La Destra non si preoccupa della diaspora dei giovani italiani
che a migliaia cercano lavoro in paesi vicini e lontani.
E’ molto preoccupante nel nostro paese il calo della natalità,
mentre tante famiglie numerose vanno incontro alla povertà.
Ordine e sicurezza prima di tutto la Destra aveva promesso,
ma ogni giorno femminicidi e morti per lavoro sono in eccesso.
I miliardi dall’Europa generosamente per la ripresa destinati
per incapacità e per lentezza del Governo non sono utilizzati.
Il sistema pensionistico non è stato riformato come promesso
e il sistema Fornero tanto criticato vige ancora adesso.
Per il fisco gli amici della Destra con “tassa piatta” agevolati,
mentre gli altri poveri fessi con vecchie aliquote son tartassati.
Il problema dei migranti è gestito vergognosamente
per accontentare i loro elettori, la “propria gente”
“Difendiamo i nostri confini. Non vanno accolti i migranti”
ripetono sempre, per incutere paura, gli attuali governanti.
E costoro, contestati dall’opposizione, si fanno scaltri:
e, citando perfino Draghi, dicono che la colpa è degli altri.
Ogni giorno mostrano di perseguire un unico intento.
deresponsabilizzarsi con vergognoso autoassolvimento.
Il disegno della Destra non è quello di ben governare il Paese,
ma di assicurarsi il consenso dei cittadini – e ciò è palese -
Il loro motto, tanto sbandierato ” Dio, Patria e famiglia”
maschera ogni giorno il loro vero obiettivo del “piglia piglia”.
Pasquino, aprile 2023

Domenica 23 aprile 2023 06:37:27

Per Pasquino


Posso suggerirle un buon oculista?
Attento, Pasquino,
Lei ha già perso la vista!

Sabato 22 aprile 2023 20:12:41

Il 25 aprile


Il 25 aprile

Sono usciti dalle tombe irati
i partigiani caduti o impiccati.
Nella notte vagano con sdegno
e uniti hanno preso un impegno,
i partigiani che dieder loro vita
per l’uguaglianza a libertà unita:
difendere la legge repubblicana,
il lavoro e la dignità umana.
Marcian con loro soldati italiani
caduti insieme ai partigiani.
Son presenti le donne stuprate,
i bimbi uccisi e le mamme fucilate
e migliaia di morti civili cittadini
fucilati da nazisti o repubblichini
Il loro è un impegno preciso
con manifesta rabbia in viso:
“Spazzeremo via i nazifascisti,
i venduti scrittori e i revisionisti.
Cacceremo via da Camera e Senato
chi di furto si è macchiato,
chi non rispetta la Costituzione,
chi sempre è pronto a corruzione,
chi ricorre ad azioni illegali
per schivare sanzioni penali,
chi con arroganza e prepotenza
disprezza il valore della Resistenza
e rende con le Tv la gente vile
e non commemora il 25 aprile”.

Pasquino –scritta il 25 aprile 2010

Venerdì 14 aprile 2023 19:38:23

2. - I fuochi fatui della sinistra italiana, seconda parte e fine


Comunque stiano le cose, la sinistra riesce perfino a fare meglio aggiungendo aberrazioni ad aberrazioni come la trovata di una rappresentante del PD di ergersi in difesa del “diritto alla privacy” di borseggiatrici abituali o il comportamento poco lineare di qualche suo collega di partito, sindaco nel Lazio, che si è premurato di farci scoprire il “diritto all’occupazione abusiva” avallato dalle autorità comunali. Incredibile ma vero, intercettazioni rese pubbliche hanno perfino provato che le decisioni di certe giunte vengono prese solo, quando e come fa comodo ai delinquenti che organizzano e speculano sulle occupazioni. Per non smentire la bontà d’animo della sinistra, la giunta Gualtieri si propone di usare i fondi del PNRR per restaurare alcuni degli immobili occupati e lasciarci dentro gli attuali occupanti illegali a dispetto degli aventi diritto in lista di attesa da anni. E’ quantomeno bizzarro che i responsabili di tali “anomalie” continuino a restare indisturbati al loro posto. Qualche dubbio è d’obbligo proprio come, di fronte queste situazioni, molte sono le domande che nascono spontanee. Attoniti, ci si chiede: che tipo di “democrazia” vige in Italia? Quale limite si dà nel nostro paese alla “libera espressione” quando è consentito minacciare di morte e incitare ad uccidere i membri del governo impunemente e pubblicamente e chi lo fa viene perfino invitato in TV? Quali sono le frontiere da non superare nella pratica della libertà di azione e dei “diritti” di ciascuno? Che cosa significa la parola “diritto” per gli italiani? Di che giustizia parliamo quando si trascurano o addirittura si accusano gli onesti cittadini e si difendono i delinquenti? A quali altre attività si dedica chi dovrebbe controllare l’operato dei vari funzionari pubblici? Che cosa si intende in Italia quando si parla di “accoglienza umanitaria” se si “accoglie” ammassando esseri umani in centri fatiscenti, ghettizzandoli nella sporcizia e nel degrado, nutrendoli male o abbandonandoli nelle mani di sfruttatori senza scrupoli, rendendoli complici di traffici illeciti, portandoli a fare o a subire violenze o ancora, nel migliore dei casi, a darsi alla delinquenza comune? Come mai soltanto in Italia si è alla ricerca disperata di tecnici, alias di competenze, per la realizzazione dei progetti imposti dal PNRR? A quest’ultima domanda è facile dare una risposta immediata: i tecnici mancano perché nell’ultimo decennio un nepotismo politico senza freni ha “piazzato” amici, parenti di settima generazione e raccomandati in tuti i posti disponibili, o inutilmente creati ad hoc, senza tener conto minimamente del rapporto competenza-prestazioni. A molte delle nostre domande, la Presidente Meloni sta facendo capriole per tentare di dare risposte, cio’ malgrado le brillanti sparate di certi suoi alleati e compagni di partito che amano i primi piani frutto di fatui fuochi d’artificio. Che tacciano, proprio come dovrebbero fare i politici e i simpatizzanti di questa sinistra incongrua. Tutti dovrebbero avere la decenza di collaborare alla soluzione delle gravi problematiche che affliggono il paese e che nessuna chiacchiera riuscirà mai a confutare tanto sono evidenti.

Giovedì 13 aprile 2023 19:39:53

1. - I fuochi fatui della sinistra italiana 365x365x5


Da brava italiana, la Schlein si è presentata a Bruxelles, ha preso la parola e ha criticato con veemenza le richieste dell’Italia sui migranti. Ha suggerito la geniale alternativa di organizzare salvataggi europei concordati, dimenticando che le ONG sono già operative in tal senso anche se senza accordi ufficiali. Il piccolo dettaglio che la neo segretaria del PD ha tralasciato di sottolineare è stato quello non trascurabile di appoggiare la richiesta dell’Italia per la redistribuzione delle migliaia di persone che continuano a sbarcare nel nostro paese giorno e notte. E’ probabile che i parlamentari europei refrattari all’argomento non si aspettassero di ricevere un simile aiuto su un piatto d’argento. Insoddisfatta della baldanzosa impresa belga, questa volta da brava femminista militante, la parlamentare invece di difenderla in quanto donna, ha dimostrato di apprezzare con sorrisetti di soddisfazione la serie di pesanti insulti rivolta da Di Benedetti ad una Signora che è a capo del governo del suo paese. La sua aria compiaciuta associata all’annuncio in Europa di avere scoperto l’acqua calda dei salvataggi congiunti sono stati comunque due bei gesti di generosità della Schlein che, senza troppi sforzi da parte dell’interessata, ha marcato la differenza che esiste tra la lei e la Presidente Meloni. Questa sarebbe la persona che si propone di “rappresentare un problema per la Meloni”… Forse, prima di agire, lei, i responsabili e gli adepti della sinistra dovrebbero ingurgitare litri di tisane di alloro e camomilla per digerire le pesanti sconfitte elettorali che hanno subito e che continuano a subire. La calma sarebbe per loro una miglior consigliera: li farebbe dormire meglio e li indurrebbe a reagire costruendo un’opposizione meno sceneggiata, meno costruita e forse addirittura meno pagata, visto che i partecipanti ai cortei di protesta che organizzano, quando vengono intervistati, non sanno neppure dire perché stanno protestando. E’ evidente che tutte queste persone non hanno capito che solo un comportamento serio, fatto di proposte concrete, realizzabili e coerenti con i bisogni del paese renderebbe possibile la riconquista della credibilità perduta. Sembra che non capiscano neppure che far cadere un governo che ha i numeri è pressoché impossibile. Gente normale se ne farebbe una ragione e verrebbe a piu’ miti consigli, ma l’obiettività non guida l’attuale schiera di attivisti della politica partigiana ad oltranza offuscati come appaiono dall’ansia da prestazioni… sbagliate. La concitazione che caratterizza i loro principali esponenti farebbe pensare che abbondino piuttosto con il caffè, non per essere piu’ lucidi e fare cio’ andrebbe fatto, ma per cogliere al volo ogni occasione che permetta la propaganda, le polemiche sfinenti, gli abituali polveroni infruttuosi e i puntini sulle i anche quando i puntini sono al loro posto. Dal 24 settembre, questi alacri ricercatori del cavillo mendace sono in grande subbuglio riuscendo a dimostrare soltanto di avere completamente perso i pedali. Dopo essersi frammentati in una miriade di partitini, hanno cambiato dirigenti e presidenti, si sono uniti e poi divisi, riuniti e poi ridivisi, ma sono rimasti esattamente come prima, inconsistenti, incapaci e irrimediabilmente litigiosi impantanati come sono nelle eterne battaglie intestine fatte di spintoni e gomitate reciproci. Rifiutando di arrendersi all’evidenza di una realtà a loro sgradita, ci costringono ad assistere quotidianamente a teatrini che rasentano il ridicolo e a comportamenti abnormi che denunciano il disorientamento e lo stato confusionale di quanti se ne fanno registi. Agognano tanto disperatamente alla riconquista accelerata del potere perduto da fare esattamente il contrario di quello che dovrebbero per raggiungere lo scopo. La strettoia della loro incapacità li costringe nei limiti di una politica terra-terra da ring che punta esclusivamente sulla scontata e continua denigrazione dell’avversario, sulla rievocazione estenuante dell’incombente fantasma del fascismo, sulla mistificazione dei fatti e, quel che è peggio, sulla menzogna elevata a sistema. Sembrano convinti che gli italiani siano tutti disinformati, smemorati e deficienti. Solo i politici mediocri possono avere un’opinione tanto bassa dei propri elettori da arrivare credere di essere convincenti quando accusano un governo di strage volontaria di migranti o reclamano a gran voce provvedimenti come il salario minimo e l’abolizione della Bossi-Fini che loro stessi non hanno realizzato nei 10 anni di governo che si sono “costituzionalmente” regalati. Il loro è un continuo arrampicarsi sugli specchi. Prevedibili prima ancora che aprano bocca, imperterriti, ripetono come pappagalli i ritornelli concordati, rigirano comunque la frittata ad ogni mossa del governo giusta o sbagliata che sia e, c’entri o non c’entri, ad ogni domanda che viene loro posta, rispondono ricordando l’incompetenza degli attuali ministri che dipingono come un’armata Brancaleone. Giornalisti e “cervelloni” consacrati alla causa arricchiscono il coro. Ciascuno si presenta in vari salotti televisivi, lautamente remunerato, con il suo bravo libro sottobraccio, sfornato in un paio di settimane. Se sono in collegamento non dimentica mai di metterlo ben in vista su uno scaffale della consueta biblioteca che funge da vetrina pubblicitaria e da scenografia “intellettuale” alle loro spalle. Per meglio condire il manicaretto incolore, inodore e insapore che stanno tentando di somministrarci, gli archeologi della PD & Co riesumano video vecchi di decenni e ricordano, distorcendoli, fatti del passato come l’affare Libia-Ghedafi, un’operazione che fu voluta dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano e non da Berlusconi che era addirittura contrario. La farsa in corso d’opera si palesa ancor meglio quando per comizi e sfilate indossano la maschera da “persone comuni”. L’abbigliamento dimesso, senza cravatta, con jeans e giacchetta possibilmente dall’aria sdrucita, perfino sudati e spettinati zigano rivendicazioni fasulle o capeggiano cortei di protesta “democratica” dietro enormi striscioni. Tutti identici gli uni agli altri, incapaci di argomentare validamente, sfoggiano il sorrisino ironico di ordinanza in TV alle precise repliche degli avversari che attaccano per pura demagogia. Come se non bastasse, si aggrappano alla contestazione di ogni singola sillaba pronunciata da ciascun ministro chiedendone le dimissioni immediate senza mai ottenerle. E’ questa una pratica che oggi ha raggiunto l’esasperazione, ma che dura da anni tanto da fare diventare ripetitivo e noioso anche chi la racconta. Comunque sia, tanta fatica riesce a convincere solo qualche rara mosca bianca a passare da un gruppo all’altro, cosa che fa gongolare i pidiessini che sfoggiano sorrisi trionfali per aver riportato qualche punto in piu’ nei sondaggi ma… soprattutto a discapito del loro stesso campo. L’unico risultato visibile che questi eroi della contestazione ad ogni costo riescono ad ottenere è sotto gli occhi perfino dei piu’ distratti: creano disordini, bloccano attività commerciali per intere giornate, tengono impegnate per ore ingenti forze di polizia e fanno perdere tempo prezioso all’esecutivo. Abbiamo raggiunto il limite della tolleranza. Lo spettacolo noioso di una pratica quotidiana del dissenso sistematico, che sarebbe piu’ corretto definire ostruzionismo, spinge gli elettori a disinteressarsi alla politica per saturazione. Purtroppo, i protagonisti di tanta vacuità non riescono a rendersene conto. E’ facile prevedere che questo stato di cose si protrarrà per 365 giorni su 365 giorni per 5 anni senza pause. Questa “opposizione” che si sta palesando come piu’ nostrana di un piatto di spaghetti al pomodoro, non potrà che continuare a contrastare l’operato dell’esecutivo e a tentare di rendersi credibile potenziando sempre piu’ le sue carnevalate di disturbo. La mancanza di un fondamento serio che giustifichi lo smanioso fermento attuale si evidenzia qualora si osservino con attenzione i dettagli scenografici dei “pacifici ” cortei-tipo come quello antifascista rosso fiammante di Firenze del 1. 03. 23 fatto di finti “arrabbiati”, spariti sotto una spettacolare coperta di bandiere sulle quali campeggiava il molto significativo simbolo della Falce e Martello. Da veri “liberali”, i partecipanti esibivano striscioni minatori mentre urlavano a squarciagola “Assassini” e “A morte gli sporchi fascisti” ispirati certamente dagli amichevoli cartelloni dei loro compagni: “Meloni, Salvini e La Russa a testa in giu’ a Piazzale Loreto”. Quanto ai promotori e responsabili dell’evento, affollati su un palco, invece di invitare alla calma e alla rimozione immediata degli striscioni infamanti, contribuivano all’eccitazione generale sgolandosi in frasi e proposte bolle di sapone. A fare da utile eco a tanta caciara, il 3. 03. 23, due giorni dopo, altri scalmanati, sedicenti “anarchici”, praticanti anche loro il “diritto alla libera espressione”, protetti da kagoul, armati di striscioni, bandiere nere con l’immancabile teschio, spranghe e sanpietrini divelti dalle vie cittadine hanno sfasciato tutto quanto si trovava sul loro cammino, guidati da un anziano invalido che incitava all’uccisione “subito” di tutti i membri del governo. Per non essere accusata di “violenza fascista” la polizia stava a guardare impotente mentre alcuni dei suoi rappresentanti ne uscivano feriti e con le auto incendiate. Lo spettacolo ha ricordato molto da vicino le abitudini contestatarie dei Centri Sociali. Sarà stato un caso?
Anna

Lunedì 3 aprile 2023 17:46:11

Pasquino, marzo 2023


La recente panzana di Salvini
Anni fa ha fatto con slogan il pieno dei voti dei “terroni”:
“Prima gli Italiani- Eliminare dei migranti i barconi”.
Oggi questi slogan non danno l’effetto desiderato
e un’altra gigantesca panzana lui ha orchestrato.
Ha promesso: “ Si farà il Ponte sullo Stretto di Messina.
Così la traversata sarà per tutti più comoda e repentina”-
Con questa panzana farà incetta di voti alle elezioni.
Collocherà nella Società per lo Stretto suoi imbroglioni,
una Società costata già oltre un miliardo per il nostro Stato
come compensi a dirigenti per un progetto mai realizzato.
Il Ponte da Zanardelli già nel 1870 era stato progettato
e poi da altri e pure da Berlusconi per il suo elettorato.
L’opera è faraonica e anche faraonico sarebbe il costo,
da 4 miliardi è salito a 10 miliardi come presupposto.
E’ una trovata “elettorale” o serve per evitare una ribellione
contro l’autonomia differenziata di tutto il Meridione?
Cioè lui tenta uno scambio ed io ne ho un certo sospetto:
si accetta l’autonomia in cambio del Ponte sullo Stretto.
Così questo inaffidabile politicante, ottenendo l’autonomia,
sfascia lo Stato unitario per favorire il Nord e la Lombardia.

Pasquino, marzo 2023

Mercoledì 8 marzo 2023 08:50:57

Naufragio di Cutro: un doloroso evento che fa riflettere


Anche drammi come il naufragio di Cutro riescono a produrre le contorte e sistematiche elucubrazioni della sinistra, caldeggiate, in questo caso, anche da Calenda, Boschi e Casini. Quest’ultimo si è fatto notare per aver ricordato il suo libro per ben quattro volte durante la discussione… A sconfessare la vergognosa montatura antigovernativa in corso ci pensano le testimonianze dei profughi come quella di un giovane afgano intervistato ieri mattina dall’inviato in Calabria di Myrta Merlino. In armonia con il coro quotidiano e notturno dello stuolo dei suoi colleghi,
la presentatrice stava seguendo la pratica comune delle domande intese ufficialmente a «capire», ma poste in modo tale da portare immancabilmente alla messa in dubbio dell’operato del governo, quando ha chiesto di mandare in onda un video. Il messaggio della zia del giovane, deceduta nel disastro, suonava come una netta smentita alle gravissime, anche se pretestuose, accuse che si muovono nei confronti delle nostre autorità.
La persona tranquillizzava sua madre, diceva che stavano bene, che praticamente erano arrivati e che dovevano solo aspettare la polizia per i controlli. Un secondo naufrago ha testimoniato esattamente la stessa situazione. Comunque si voglia vederle, queste dichiarazioni provano che, poco prima della catastrofe, sulla nave non c’era né panico, né stato di emergenza di nessun tipo e spiegano la mancanza di una richiesta di soccorso. La prima segnalazione di Frontex è stata una semplice comunicazione d’ufficio di presenza in mare di un battello, straniero o non identificabile, con galleggiamento normale e una persona a bordo corretta successivamente con una sospetta presenza umana piu’ consistente. La Guardia di Finanza, destinataria del messaggio, facendo il suo dovere, si è rapidamente attivata recandosi sul posto indicato per l’abituale controllo di polizia. Raggiunta l’imbarcazione ha rinunziato all’avvicinamento ritenendolo pericoloso per gli occupanti del battello viste la brevissima distanza dalla costa, l’assenza di scogli e le condizioni del mare che non lasciavano supporre una possibile situazione di pericolo. I finanzieri sono per questo rientrati riservandosi di agire a sbarco avvenuto. E’ probabile che queste considerazioni abbiano convinto i responsabili della Guardia di Finanza a ritenere non necessario coinvolgere la Guardia Costiera e il Ministero degli Interni in un’operazione che appariva come semplice routine. E’ anche possibile che all’arrivo della Guardia di Finanza gli scafisti abbiano fatto una manovra imprudente per sfuggire a un controllo che li avrebbe portati ad un sicuro arresto. Malauguratamente per tutti, poco dopo il rientro di Frontex e della Guardia di Finanza, il battello ha urtato una secca a loro sconosciuta. La violenza delle onde, che nel frattempo avevano raggiunto forza 6/8, unita alla fragilità dell’imbarcazione, testimoniata dalle condizioni del relitto, hanno fatto il resto. In casi come questo, bastano pochi minuti per generare una tragedia. La fatiscente struttura del galleggiante, danneggiata dall’urto, è stata sconquassata tanto velocemente da rendere vana ogni possibilità di soccorso. Anche qualora Guardia di Finanza avesse, malgrado tutto, allertato la Guardia Costiera per una scorta protettiva o un eventuale salvataggio, il suo intervento sarebbe arrivato troppo tardi. Sui fatti, la procura calabrese ha aperto una doverosa inchiesta che risulterà facilmente senza oggetto e porrà fine al clamore assurdo che la sinistra sta cavalcando senza ritegno e senza il minimo rispetto per le vittime di questo disastro e per il dolore dei loro familiari. I propagatori di odio hanno comunque raggiunto il loro scopo: ancora una volta, in mezzo ai fiori dell’omaggio e del dolore, i soliti imbecilli non hanno mancato di affiggere cartelli sui quali campeggiava ancora nuovamente la parola «assassini» all’indirizzo del governo. A indagine conclusa, la frotta compatta dei “giornalisti” indignati si guarderà bene dall’affermare che ha «capito». Piuttosto, si attiverà alacremente a tener vivo il consueto lavaggio del cervello a supporto delle nuove polemiche che la sinistra si darà cura di creare miranti alla denigrazione sistematica di ogni provvedimento del governo Meloni. Si continuerà a far nascere dubbi sulla sua validità per indebolirne il credito, a rendere problematica la realizzazione di ogni sua iniziativa e a fomentare subdolamente disordini e confusione nel paese. Ovviamente politico e stampa di sinistra indosseranno la consueta benda quando la loro parte sarà coinvolta in eventi negativi, come hanno fatto ignorando totalmente l’attacco di giovani dei Centri Sociali di Bologna a studenti di Azione Studentesca che distribuivano volantini. Organizzeranno sempre nuove manifestazioni che aiuteranno la neo-segretaria del PD a propagandare meglio la sua “democrazia” che, per risolvere il problema delle case popolari, vuole in pratica confiscare le case disabitate dei «ricchi » per darle ai poveri, promulgherà il salario equo senza mettere le imprese nelle condizioni di farlo e risolverà tutti i problemi economici imponendo tasse anche sull’aria che gli italiani respirano. Nella difficile situazione attuale, un minimo di senso civico dovrebbe spingere tutti questi signori a lasciar lavorare il governo facendosi un dovere di criticare severamente i suoi reali errori e suggerendo eventuali, possibili soluzioni per il bene del paese. Una utopia questa che, in Italia, é di là da venire.

Mercoledì 1 marzo 2023 18:43:24

Lettera alle donne russe


Una bambina russa con diligente impegno
ha espresso la sua voglia di pace in un disegno:
“una madre e sua figlia da bombe minacciate,
la bandiera ucraina e quella russa accostate”.
La bambina, subito dal preside accompagnata,
è stata quindi al vicino posto di polizia portata.
Il padre rischia almeno tre anni di prigione,
la figlia in orfanotrofio per la “rieducazione”.
La VERITA’ esce spontanea nella voce dei bambini
come non degli adulti, che, per prudenza inclini,
per interesse personale, compromessi calcolati
o per ostinata difesa dei compagni indagati,
non hanno il coraggio di sostenerla, la verità,
e ascoltano e accettano muti ogni falsità.
La favola di Andersen, così come a me pare,
su quanto descritto è chiara ed esemplare:
un bimbo grida “Il re è nudo” e col suo dito
lo indica allo stuolo di cortigiani ammutolito.
Donne russe, avete smarrito il senso della libertà,
siete ridotte a mummie che han perso la dignità,
vi siete fatte annullare da un Satana zarista
addirittura peggiore dell’Hitler nazista.
Dov’è il coraggio delle vostre martiri antenate
che lottarono a Stalingrado per esser liberate?
Prendete esempio dalle iraniane, che, contro la teocrazia,
si impegnano a mani nude per i valori della democrazia!

Pasquino, marzo 2023

Martedì 28 febbraio 2023 14:46:27

Grazie Anna


Meno male che i messaggi della signora Anna dimostrino, a chi vuol capire, che gli elettori non sono tutti stupidi che si abbeverano alla banale demagogia della sinistra e del PD in particolare, secondo cui ogni misfatto accada dopo il 25 settembre è imputabile al governo in carica. Il quale in pochi mesi deve risolvere i problemi creati da altri in oltre 10 anni.
Ma adesso la nuova segretaria sistemerà tutto e chiederà le dimissioni dell'intero Governo per "manifesta incapacità".
Sono curioso di leggere le fantasiose e prevedibili rime di Pasquino, se nel frattempo non si è "dimesso" da vate della sinistra (brava e buona).

Martedì 28 febbraio 2023 12:26:43

Naufragio dei migranti


Una trgedia che lascia perplessi: i progughi deceduti sognavano l'Europa. Fino a prova contraria, la GRECIA E' EUROPA. Con un mare a FORZA 7/8, un guscio di noce stracarico ha zigzagato tra le ISOLE GRECHE, sfiorato CIPRO e il PELOONNESO SENZA LANCIARE UN S. O. S. CHE LA GRECIA NON AVREBBE POTUTO IGNORARE. L'OBIETTIVO ERA L'ITALIA. Nessuno dei sapientoni che animano gli innumerevoli "dibattiti" televisivi si è o ha posto la domanda, nessuna testata ha sollevato dubbi sul PERCHE' gli scafisti abbiano preferito l'Italia lontana piu' di 800 miglia nautiche quando le coste greche erano ad un tiro di schioppo, 246 m. n. Cipro, ancor meno le isole greche. A chi era destinato il "carico"? Che ordini aveva la manovalanza scaista?

Lunedì 20 febbraio 2023 10:20:16

Parole, parole, parole


Sanremo: tutto è stato permesso pur di incrementare ascolti e incassi pubblicitari. Si sono visti i surclassati inventarsi l’indecenza pur di far parlare di sé, le pagine dei giornali riempirsi come sempre di vuoto, la TV riportare su ogni rete il consueto, interminabile bla bla bla privo di argomenti, trito e ritrito. Parole, parole, parole al vento, sempre le stesse, sempre caratterizzate unicamente dalla loro vacuità. A questo squallore si aggiunge la desolazione dell’eterna campagna elettorale che siamo costretti a subire per leggi fatte male che spingono i politici a riprendere la guerra di disturbo ai vincitori del momento appena finito lo spoglio. Amministrative, politiche, regionali ed europee si susseguono a ritmo incalzante proprio come gli insulsi e quanto mai devianti commenti degli interessati e dei media che danno tutti vincitori anche quando la sconfitta è plateale. E ancora parole, parole, parole… Ci si meraviglia dello scarso interesse che la politica riesce a suscitare negli italiani ai quali resta solo la speranza di aver scelto persone che forse faranno finalmente qualcosa per il paese ammesso che li lascino lavorare. Il quadro non è piu’ incoraggiante a livello mondiale… Si sta fronteggiando una guerra che minaccia tutti, un’inflazione galoppante, una crisi umanitaria pesante come non mai, difficoltà economiche eccezionali e si gioca a fare gli ecologisti proponendo soluzioni impraticabili che fanno solo gli interessi di pochi. Soluzioni semplici come ridurre il trasporto merci su camions, mgliorando le ferrovie che potrebbero traspotarli insieme alle vetture e ai loro passeggeri, limitare l’obbligo dei motori elettrici a settori specifici, complicato dalla necessità delle colonnine di ricarica,
dotare le grandi città di tramways, favorire, sussidiandola, la coibentazione termica degli immobili dove possibile, incrementare con aiuti l’agricoltura bio, l’allevamento « pulito », potenziare i trasporti pubblici a baso costo. Provvedimenti come questi risponderebbero alla logica, toglierebero di mezzo ogni sospeto di interessi sotterranei non solo, ma favorirebbero la creazione di posti di lavoro e il miglioramento dell’economia. Malauguratamente per noi, oggi la logica è la grande assente, ci restano solo le parole acompagnate talora da imposizioni inconsulte.

Giovedì 9 febbraio 2023 09:02:28

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LE FIGARO elogia i primi 100 giorni del Meloni: "Percorso senza errori"
30 Gennaio 2023 - 11: 41
Il quotidiano francese Le Figaro ha scritto che nei suoi primi cento giorni al governo il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha compiuto un "percorso senza sbagli"
Federico Giuliani

THE TIMES
Il 2 gennaio 2020 l’aveva gia’ inserita, unica italiana tra i “venti volti che potrebbero plasmare il mondo”. Oggi il quotidiano inglese The Times dedica un articolo a Giorgia Meloni, nell’edizione on line in homepage.
“La definivano un pericolo, ora è il leader più popolare dell’Ue”
Lo fa a firma di Peter Conradi,
Proprio mentre la stampa italiana di sinistra scrive:

"Il problema è Giorgia Meloni, i cento giorni dell’incompetenza al potere"
Titola a grandi lettere e in neretto il DOMANI

"Cento giorni in retromarcia: Meloni fa i conti con la realtà"
Titola LA REPUBBLICA

Martedì 7 febbraio 2023 14:35:03

Caro/a Pasquino l'unico dato confortante nel leggere i tuoi poetici sproloqui è che pochi li leggeranno: forse tu, se hai la forza di rileggerti, io
e la "grandiosa" signora ANNA, i cui commenti sono tombali.
Attenzione, però, che dagli specchi si può anche scivolare rovinosamente oppure si può semplicemente "stufare".
A voi Pasquini la scelta

Martedì 7 febbraio 2023 11:16:47

I due commilitoni inquilini


I due commilitoni inquilini

Nella fattoria dei Fratelli d’Italia si macchina un tranello:
recitare un Requiem al PD con la regia di Fratello -pipistrello.
E’ successo che Delmastro delle carte non divulgabili ha trovato
e le ha passate al Pipistrello che le ha lette alla Camera d’un fiato.
Manipolando poi i fatti, come è consueto costume dei fascisti,
ha gridato alla Camera: Il Pd è dalla parte di mafia e terroristi.
Cosa fare? Costringerli a studiare la Storia per farli rinsavire?
Ma il proverbio dice: ” Non c’è maggior sordo di chi non vuol sentire! ”
Tutta la storia del PD è testimonianza della sua lotta al terrorismo;
come non può dirsi a destra per certe frange nostalgiche del fascismo.
Che può dire Delmastro, che è convinto che uomo di pace fu Mussolini,
alle madri che persero i figli in guerra e sotto le bombe i loro bambini?
E che dire del giudice Nordio, che da Pilato minimizza l’evento,
che ha suscitato come non mai sconcerto e scandalo in Parlamento?
E che dire della Meloni che da quei due non si dissocia, cambia discorso,
invita ad abbassare i toni, tacendo su questi gravi fatti in corso?
“Son questi i cosiddetti patrioti che con i loro manganelli verbali
per tanti sprovveduti saranno forse addirittura esemplari? ”
Caro Calamandrei, le tue parole, scolpite a difesa della democrazia,
forse, come le foglie ingiallite in autunno, il vento le porta via.

Pasquino, febbraio 2023

Giovedì 2 febbraio 2023 12:14:14

I commenti politici di Pasquino


Bisognerebbe regalare a Pasquino in cannocchiale gigante con lenti correttrici per consentirgli di vedere la realtà italiana attuale. Quello che scrive adesso, avrebbe dovuto scriverlo con altrettanta solerzia quando governavano i suoi amici. : -)

Mercoledì 1 febbraio 2023 07:38:36

Dilettanti allo sbaraglio


Nel Palazzo gli attuali ministri del Governo
sono per lo più incompetenti, se ben discerno.
Quello degli Interni, dai contraddittori decreti,
“difende” i confini dai migranti con i suoi veti,
ostacola le preziose navi che salvano vite umane
e le costringe a raggiungere porti di città lontane,
di solito amministrate da politici avversari,
rei di essere difensori dei principi umanitari.
Il Ministro della giustizia, molto astioso e rancoroso,
ritiene il sistema delle intercettazioni assai dannoso
e perciò vuol ridurne ampiamente la portata,
ma, se ciò avverrà, farà una vera “c… zata”.
Politici a rischio plaudono a questa impresa,
perché favorisce la loro personale difesa.
Le carriere separate, poi, tra giudici e pubblici ministeri
sono state auspicate da politici corrotti di oggi e di ieri.
E che dire di un altro di questi pericolosi tromboni,
Calderoli, che con l’autonomia taglia l’Italia in 2 tronconi?
Da una parte favorisce il Nord con una sanità avanzata,
con tanti servizi eccellenti ed un’economia bene avviata,
dall’altra, da buon leghista, lascia il Sud con tanti disoccupati,
con apparati e strutture sanitarie insufficienti e arretrati,
con vecchie ferrovie ed edifici scolastici poco sicuri,
con un’economia sempre dagli incerti esiti futuri.
C’è poi la Santanché, che ha cambiato 3 partiti per convenienza,
ed è attenta che gli amici balneari siano al riparo dalla concorrenza.
I balneari col turismo guadagnano molti milioni, come è attestato,
di contro ai pochi spiccioli che non sempre versano allo Stato,
ma la ministra, insieme alla premier, ci mette tanto fervore,
perché? Perché ha i suoi personali interessi in questo settore.
Il Ministro dell’Istruzione, chiaramente digiuno di pedagogia,
ad una sua assurda proposta intende, convinto, dare il via.
Lo ha detto e ne hanno ampiamente scritto pure i giornali:
aumentare gli stipendi solo degli insegnanti settentrionali.
Ora, a parte il fatto che al Nord il carovita non c’è in tutti i settori,
perché dovrebbero avere tale trattamento solo i professori?
E il Ministro non sa che al Sud gli stessi tributi vengono pagati,
ma mancano, per qualità e quantità, i servizi al Nord erogati?
Ma pensasse piuttosto all’evidente drammatica dispersione
di migliaia di ragazzi condannati a rimanere senza istruzione.
Pensasse agli innumerevoli edifici scolastici dissestati,
alla mancanza di docenti, ai tanti problemi trascurati.
E il Ministro della Cultura, o meglio della Disinformazione,
con una sola frase ha provocato ilarità e indignazione:
ha scoperto, spulciando con cura la nostra storia di ieri,
che a fondare la Destra nel 1300 fu… DANTE ALIGHIERI!
Che dire infine del nostro Ministro per l’ambiente
che purtroppo di lingue straniere non sa niente
e perciò all’estero fa solo cenni, non dice parola,
perché conosce l’italiano, questa lingua sola?
Tutti questi nostri rappresentanti – e non mi sbaglio -
sono dei veri incompetenti, dilettanti allo sbaraglio,
buoni solo a sostituire bravi servitori dello Stato
con gente fedele agli obiettivi del loro apparato.
Ma così manifestano bene le loro dichiarazioni vere:
essere pronti. Ma pronti a che? Ad afferrare il potere!

Pasquino, febbraio 2023

Lunedì 23 gennaio 2023 21:15:10

La fantasia di Pasquino


L'unica cosa apprezzabile nella poesia di Pasquino è la fantasia con cui condisce l'usuale "rosicante apprezzamento" per Giorgia Meloni.
La sinistra, e i suoi più o meno dichiarati sostenitori, non riescono andare oltre la denigrazione e la rievocazione di fantasmi del passato; proposte concrete niente.
Il PD pretenderebbe di insegnare a governare e non riesce nemmeno a mettersi d'accordo sull'organizzazione del proprio congresso!
Risultato: calo degli iscritti e dei consensi.
Complimenti e AUGURI

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