Sinead O'Connor
Biografia
Il vero e completo nome di Sinead O'Connor è Sinéad Marie Bernadette O'Connor. Nasce l'8 dicembre 1966 a Dublino, nella Repubblica di Irlanda. Come artista era nota per la sua voce potente e la sua musica, spesso impegnata politicamente e socialmente.
Formazione ed esordi di Sinead O'Connor
Nasce in una famiglia cattolica. Cresce con la madre, alcolizzata e depressa; questa muore in un incidente d’auto e Sinead viene mandata a studiare in diversi collegi cattolici.
La carriera musicale inizia negli anni '80. Dopo essersi trasferita a Londra nel 1985 inizia a lavorare al suo primo disco. L'album di debutto vede la luce nel 1987 e si intitola "The Lion and the Cobra". Questo lavoro diviene un successo internazionale e di fatto lancia la sua carriera a livello internazionale.
Nel 1990 Sinead O'Connor pubblica il suo secondo album, "I Do Not Want What I Haven't Got".
Il grande successo
L'album raggiunge la prima posizione nelle classifiche di molti paesi, grazie anche al singolo di successo "Nothing Compares 2 U", una cover di una canzone di Prince (che l'aveva composta e affidata ai "The Family" ma si rivelò un insuccesso). L'artista irlandese per tutta la sua carriera verrà identificata con questa canzone simbolo.
Altri singoli di successo della cantautrice irlandese sono "The Emperor's New Clothes" e "Three Babies".
L'immagine di Sinead è legata alla sua spiccata personalità; deve la sua fama sia alla musica sia al suo anticonformismo; è ricordata per il suo look fuori dal comune: è stata tra le prime artiste ad avere - spesso - i capelli rasati a zero.
Gli anni '90 e 2000
O'Connor continua a pubblicare album e singoli negli anni '90 e 2000. Recita anche in alcuni film. Il suo esordio come attrice risale al 1989 quando partecipa al film "Hush-a-Bye Baby".
Nel 1992 pubblica il terzo album "Am I Not Your Girl?", composto da una serie di omaggi a celebri standard jazz che abbracciano circa sessant'anni di storia della canzone, con un solo inedito, "Success Has Made a Failure of Our Home", di cui scrive il testo.
Impegnata politicamente e nel sociale, diviene una voce importante per i diritti delle donne e dei bambini. Si impegna anche contro la violenza domestica e l'abuso sessuale sui minori.
Sono diversi gli episodi in cui si manifesta la sua personalità spigolosa e provocatoria. Nell'ottobre 1992, mentre cantava "War" di Bob Marley al Saturday Night Live, Sinead cambia inaspettatamente le ultime parole del testo per riferirsi esplicitamente al problema della pedofilia denunciata contro alcuni esponenti della Chiesa cattolica negli USA.
Al termine di tale esibizione, davanti alle telecamere strappa una foto di Papa Giovanni Paolo II pronunciando le parole "Fight the real enemy" (combatti il vero nemico).
Nel 1994 esce il nuovo disco "Universal Mother": le apparizioni pubbliche di Sinead O'Connor si fanno sempre più rare, così anche i dischi perdono popolarità.
Verso la fine degli anni '90 viene ordinata prete da un movimento cattolico indipendente; Sinead decide di farsi chiamare Madre Bernadette Mary, annunciando nel 2003 di avere intenzione di abbandonare l'industria discografica.
Di fatto continua a esibirsi e nel 2005 dichiara che la sua missione è di "salvare Dio dalla religione".
I suoi dischi degli anni 2000 sono: "Faith and Courage" (2000); "Sean-Nós Nua" (2002) ; "Throw Down Your Arms" (2005); "Theology" (2007).
Gli anni 2010 e 2020
Nel dicembre 2011 sposa Barry Herridge a Las Vegas, ma il matrimonio dura solo 18 giorni.
L'anno seguente esce l'album "How About I Be Me (And You Be You)?".
Nella primavera dello stesso anno annuncia l'annullamento del suo tour a causa di un disturbo bipolare, salvo poi ripensarci.
Del 2014 è il suo ultimo disco "I'm Not Bossy, I'm the Boss".
Negli anni successivi attraverso i social fa conoscere il suo disagio in cui dichiara la sua dipendenza dalle droghe e i suoi disturbi mentali.
Il 19 ottobre 2018 annuncia pubblicamente la sua conversione all’Islam adottando il nome di Shuhada’ Davitt.
Nel 2021 pubblica la sua autobiografia "Rememberings".
Il 7 gennaio 2022 avviene una tragedia: viene ritrovato morto il figlio Shane, di soli 17 anni, avuto da una relazione col cantante folk Donal Lunny. È la stessa Sinead O'Connor a darne annuncio ("La morte di mio figlio Shane è colpa mia"). Il ragazzo era scomparso da due giorni, dopo essere scappato da un centro psichiatrico dove era ricoverato per aver manifestato tendenze suicide.
Vita privata e curiosità
Sinead O'Connor ha avuto una vita privata piuttosto travagliata. È stata sposata quattro volte e ha avuto quattro figli.
Ha anche sofferto di depressione e bipolarismo, e ha tentato il suicidio più volte.
Nella sua numerosa famiglia di origine c'è anche un fratello celebre, Joseph O'Connor, scrittore di successo.
Nel suo primo disco, nel brano "Never get old", partecipa una giovane Enya, la quale recita in gaelico alcuni passi della Bibbia.
Tra il 1990 e il 1991 Sinead ha una relazione sentimentale con il cantante dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis: a lei Kiedis dedica la canzone "I Could Have Lied" (dal disco "Blood Sugar Sex Magik").
La morte
Un anno e mezzo dopo la scomparsa del figlio, il 26 luglio 2023, Sinead O'Connor muore a Londra a soli 56 anni.
Frasi di Sinead O'Connor
Foto e immagini di Sinead O'Connor
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