Bruno Arena
Biografia
Il comico Bruno Arena, noto componente del duo "I Fichi d'India" nasce il 12 gennaio 1957 a Milano. Dopo aver frequentato il liceo artistico, si laurea all'Isef e diventa un insegnante di educazione fisica in una scuola media della provincia di Varese, a Venegono Inferiore. Nel 1983 inizia a esibirsi in alcuni spettacoli comici lavorando come animatore turistico, ma l'anno successivo deve fermarsi a causa di un incidente automobilistico piuttosto grave che lo coinvolge e che gli lascia segni evidenti sul volto: costretto a subire diverse operazioni chirurgiche, si vede parzialmente compromessa la vista di un occhio.
Nel 1989 conosce Massimiliano Cavallari, tra le spiagge di Palinuro in Campania: è agosto, e i due si trovano tra i fichi d'India della località marittima. È in quel momento che nasce il duo comico dei Fichi d'India. I due esordiscono insieme sul palco in un locale di cabaret di Varese, il "Fuori pasto". È l'inizio della loro ascesa, che li porta a prendere parte a numerose serate in tutta Italia, tra club e locali, e nel 1994 su Italia 1, dove prendono parte alla trasmissione tv "Yogurt". Diventano, inoltre, protagonisti in radio tra il 1994 e il 1998, sulle frequenze di Radio Deejay: nel frattempo partecipano al programma "La sai l'ultima?", gara di barzelletta trasmessa da Canale 5, e tra il 1996 e il 1998 animano le stagioni estive dell'Aquafan di Riccione, facendo divertire grandi e piccini.
Il 1997 li porta nuovamente su Italia 1, a "Volevo salutare" e soprattutto alla prima edizione di "Zelig Facciamo cabaret", condotto da Claudio Bisio. La consacrazione a livello nazionale arriva due anni dopo, sempre grazie a "Zelig Facciamo cabaret", nell'edizione presentata da Simona Ventura insieme con Massimo Boldi: tra i loro personaggi di maggior successo, si ricordano i Neri per Caso ("Tichitì") e i televenditori. A settembre del 1999 prende il via la tournée dello spettacolo teatrale "Uno, due, tre... stella!", che durerà fino a febbraio dell'anno successivo registrando il tutto esaurito in ogni città; nel frattempo, nel novembre del 1999 esce "Amici Ahrarara", il loro primo libro: un successo immediato che consente loro di scalare le classifiche di vendita, grazie alle oltre 500mila copie acquistate dai lettori.
Il loro stile clownesco ma mai volgare, unitamente alla facilità con cui improvvisano, fa sì che i Fichi d'India vengano richiesti da numerose trasmissioni: dopo essere stati ospiti del "Maurizio Costanzo Show" e di "Quelli che il calcio", da Fabio Fazio, salgono addirittura sul palco del Teatro Ariston in occasione della 50esima edizione del "Festival di Sanremo". Anche il cinema, nel frattempo, inizia ad accorgersi di Bruno Arena (che per altro sul grande schermo ha già esordito in "Lucignolo" e ha partecipato anche ad "Amore a prima vista") e Massimiliano Cavallari: nel 2001 esce il film "Amici Ahrarara", prodotto da Filmauro, che vale alla coppia il Premio Ugo Tognazzi assegnato al Teatro Ponchielli di Cremona (ai due spetta il riconoscimento di migliori interpreti emergenti nella commedia all'italiana del 2001), ma anche il Premio Giffoni Film Festival 2001. Il loro ritorno sul grande schermo si materializza, alla fine dello stesso anno, con "Merry Christmas", film di Natale in cui compaiono al fianco di Christian De Sica e Massimo Boldi.
A quel punto, anche il cinema più impegnato si accorge di loro: nel 2002, Roberto Benigni, che li ha definiti "gli unici veri clown del 2000", li chiama per interpretare il Gatto e la Volpe in "Pinocchio". Dopo aver partecipato al loro secondo cine-panettone campione d'incassi, "Natale sul Nilo", i Fichi d'India tornano a teatro a gennaio del 2003, con lo spettacolo "C'era una volta...", scritto in collaborazione con Marco Posani e diretto da Rinaldo Gaspari: il tour dura fino ad agosto, con applausi a scena aperta su ogni palco. Al cinema, invece, squadra che vince non si cambia, e così Bruno Arena e Max Cavallari per il terzo anno consecutivo sono co-protagonisti del cine-panettone di Neri Parenti "Natale in India", sempre al fianco di De Sica e Boldi.
Dopo aver interpretato il film di Carlo Vanzina "Le barzellette", al fianco di Gigi Proietti, Max Giusti, Carlo Buccirosso e Enzo Salvi, i Fichi compaiono a "Buona domenica", ospiti di Maurizio Costanzo, e nel luglio del 2004 ricevono il Premio Walter Chiari come comici dell'anno.
Tornati su Canale 5 a "Buona domenica" anche la stagione successiva, pubblicano il libro "Fico + Fico", per Mondadori, e il dvd dello spettacolo "C'era una volta...". Tornano, per altro, sul palcoscenico con "Nani, principi e... Fichi d'India", scritto ancora con Marco Posani, per la regia di Cesare Gallarini. Ospiti, tra l'altro, a "C'è posta per te" e a "Distraction", preparano per la stagione teatrale 2006/07 lo show "Il condominio", diretto da Massimo Martelli e scritto con Sergio Cosentino. Approdati per la prima volta nell'aprile del 2007 a "Colorado Cafè", trasmissione comica in onda su Italia 1, i Fichi d'India tornano sul grande schermo con "Matrimonio alle Bahamas", cine-panettone in cui recitano al fianco di Massimo Boldi ed Enzo Salvi.
Dopo aver partecipato su Raiuno a "Fuoriclasse", con Carlo Conti, a partire dal 2008 entrano nel cast fisso di "Colorado", dove hanno modo di farsi apprezzare da adulti e bambini con le loro parodie dei Puffi, di "Cotto e mangiato" e di Shrek; nello stesso anno, recitano in "La fidanzata di papà", ancora al fianco di Massimo Boldi.
La collaborazione con "Colorado" dura fino al 2012. Poi, nel 2013 i Fichi d'India vengono richiamati da Gino e Michele per tornare sul palco di "Zelig", dove la coppia interpreta due candidati alle imminenti elezioni alle prese con promesse irrealizzabili: il 17 gennaio, però, durante la registrazione della seconda puntata dello show, Bruno Arena viene colpito da un'emorragia cerebrale. Immediatamente operato d'urgenza all'Ospedale San Raffaele di Milano, viene trasferito in un centro di riabilitazione l'11 febbraio.
Bruno Arena si spegne a Milano il 28 settembre 2022 all'età di 65 anni.
Battute di Bruno Arena
Foto e immagini di Bruno Arena
Commenti
Personalmente non ho mai ben capito i percorsi della vita, le curve secche che all'improvviso ci pone davanti, senza preavviso. E tutto cambia, tutto da quel momento è diverso, salite a volte difficili. È in quel momento che dobbiamo attingere dalle nostre tasche. Tutto ciò che siamo stati capaci di mettere da parte lungo il nostro cammino fino ad allora. Non parlo di soldi. Bensì dell'amore, dell'affetto che abbiamo seminato e che ora può tornare indietro e prenderci per mano, avvolgerci. E lei caro Sig. Bruno ne ha evidentemente dato tanto. In tantissimi l'aspettiamo, e presto ci sarà un ritorno, perché c'è ancora bisogno del suo sorriso, della sua allegria. Un abbraccio fortissimo da uno dei tantissimi suoi amici. L'aspettiamo.
forza bruno!
I Fichi d'India con il loro film, Non spegnere la Luna perché la produzione del film sarà ripresa con il secondo ciak che sarà per il mese prossimo di quest'anno ovvero a ottobre 2018.
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