Gianluca Vialli
Biografia
Gianluca Vialli nasce a Cremona il 9 luglio 1964. Tira i suoi primi calci all'oratorio di Cristo Re, al villaggio Po della sua città. Entra nelle giovanili del Pizzighettone, per poi passare alla Primavera della Cremonese.
Gli anni '80 e '90
La carriera a livello professionistico, nel ruolo di attaccante, inizia nel 1980. Vialli gioca nelle fila di Cremonese, Sampdoria e Juventus. Vince due scudetti, il primo storico con la Sampdoria nella stagione 1990-1991, in coppia con il suo "gemello del gol" Roberto Mancini, il secondo con la Juventus nella stagione 1994-1995.
Con la Juventus vince inoltre una Champions League nel 1996, battendo in finale l'Ajax ai calci di rigore; una seconda Coppa dei Campioni sfuma nel 1992 nella finale persa 1-0 dalla Sampdoria contro il Barcellona ai supplementari.
Nel 1996 si trasferisce in Inghilterra per giocare con il Chelsea, assumendo dal 1998 il doppio ruolo di giocatore-allenatore.
Con la Nazionale azzurra
Il giovane Gianluca Vialli ha fatto parte della Nazionale Under 21, segnando 11 reti in 21 presenze.
In Nazionale maggiore viene convocato da Azeglio Vicini ai Mondiali del 1986 in Messico, dove gioca tutte le partite, pur senza riuscire ad incidere. È poi il perno dell'attacco azzurro durante l'Europeo tedesco del 1988, in cui segna la rete della vittoria contro la Spagna.
In seguito contribuisce alla conquista del 3° posto dell'Italia nei Mondiali del 1990, anche se la sua stella viene offuscata dall'esplosione di un altro attaccante, simbolo italiano di quell'edizione casalinga del torneo mondiale: Totò Schillaci, il quale sarà anche capocannoniere per l'Italia.
Eccellente giocatore nei primi anni '90, l'avventura in nazionale di Gianluca Vialli si esaurisce con l'arrivo del C. T. Arrigo Sacchi che non lo convoca per il mondiale USA 1994 (fu Vialli a rinunciare per dissapori con Sacchi) .
Con la maglia della Nazionale maggiore totalizza complessivamente 59 presenze e 16 gol.
Vialli è uno dei pochissimi calciatori italiani che hanno vinto tutte le tre principali competizioni UEFA per club; ed è l'unico che le ha vinte con tre squadre differenti.
Gianluca Vialli e la carriera di allenatore
La carriera di allenatore inizia - come detto al Chelsea - quando nel febbraio del 1998 Ruud Gullit viene licenziato. La squadra si trova ancora in corsa nella Coppa di Lega e nella Coppa delle Coppe e, sotto la sua guida, vince entrambe. Finisce inoltre quarto nella Premier League. La stagione seguente, 1998/1999, vince la Supercoppa Europea battendo 1-0 il Real Madrid e termina al terzo posto in Premier League, a soli quattro punti dal Manchester United campione, miglior posizionamento della squadra del Chelsea dal 1970 in poi.
Nel 1999/2000 porta il Chelsea ai quarti di finale della Champions League, nella sua prima apparizione nella competizione, raggiungendo l'apice nella vittoria 3-1 sul Barcellona, anche se poi viene eliminato nella gara di ritorno, perdendo 5-1 ai supplementari. Nonostante un brutto quinto posto in Premier League, la stagione finisce con l'acuto della vittoria sull'Aston Villa nella FA Cup, conquistata grazie alla rete dell'italiano Di Matteo.
L'ultima stagione di Vialli a Londra inizia nel migliore dei modi, con la vittoria nella FA Charity Shield contro il Manchester, il quinto trofeo conquistato in meno di tre anni, che rende Gianluca Vialli l'allenatore più vincente della storia del club fino a quel momento. Nonostante questo Vialli viene licenziato dopo cinque partite dall'inizio della stagione, dopo un avvio stentato e diverbi con diversi giocatori, tra questi Gianfranco Zola, Didier Deschamps e Dan Petrescu.
Gli anni 2000
Nel 2001 accetta la proposta del Watford, squadra della First Division inglese: nonostante i grandi e costosi cambiamenti che effettua nel club, non ottiene che un quattordicesimo posto in campionato e viene licenziato dopo una sola stagione. Inizia poi una lunga disputa legale riguardo il pagamento del restante contratto.
In ambito sociale dal 2004 Vialli svolge un'importante attività con la "Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus" - fondata assieme all'ex calciatore Massimo Mauro e all'avvocato Cristina Grande Stevens - che ha lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica (morbo di Lou Gerhig) e sul cancro, attraverso l'AISLA e la FPRC.
Vialli ha pubblicato in Inghilterra un libro dal titolo "The Italian Job", in cui analizza le differenze fra calcio italiano e inglese. Il libro è stato successivamente pubblicato anche in Italia per Mondadori ("The Italian job. Tra Italia e Inghilterra, viaggio al cuore di due grandi culture calcistiche").
Il 26 febbraio 2006 Vialli ha avuto l'onore di essere stato il portatore della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006.
Negli anni successivi lavora come opinionista e commentatore televisivo per Sky Sport.
Gli anni 2010 e 2020
Nel 2015 viene inserito nella "Hall of Fame del calcio italiano".
Nel 2018 esce il suo libro "Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili": in una intervista che anticipa l'uscita del libro racconta di come ha combattuto contro il cancro.
L'anno successivo, il 9 marzo 2019 Gianluca è nominato dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), insieme a Francesco Totti, ambasciatore italiano per il campionato d'Europa 2020. Pochi mesi più tardi, a novembre, ricopre il ruolo di capo delegazione della nazionale italiana, allenata dall'ex compagno e amico fraterno Roberto Mancini.
Prende così parte alla spedizione italiana al campionato d'Europa 2020: l'Italia vince e Vialli risulta una figura motivazionale di spicco, sia nello spogliatoio che fuori.
Alla fine del 2022 con un annuncio abbandona il suo ruolo nella nazionale azzurra per dedicarsi ad un nuovo insorgere della malattia, il tumore al pancreas.
Gianluca Vialli, a distanza di cinque anni dall'insorgere della malattia, si spegne in un ospedale di Londra il 6 gennaio 2023, all'età di 58 anni. Lascia la mogli Cathryn White Cooper e le figlie, Olivia e Sofia.
Frasi di Gianluca Vialli
Foto e immagini di Gianluca Vialli
Video Gianluca Vialli
Commenti
La partita più difficile
Caro Gianluca, io abito in provincia di Torino, sono juventino (squadra dove tu hai giocato), ma la partita piu difficile la stai giocando ora. Il mio invito è che tu legga la Sacra Bibbia che ti da conforto e aiuto in questo momento cosi difficile della tua vita, per scoprire che un giorno dopo la morte c è un paradiso che ti attende, SE e ribadisco SE credi in Gesu che è morto (per i miei) e i tuoi peccati e chiedi di perdonarti Lui lo fara. Caro Gianluca spero vivamente che qualche tuo collaboratore ti faccia recapitare questa mail. Prego per te che trovi la via eterna. Mauro Geninatti.
Una flebile speranza
Ciao Gianluca, non ci conosciamo e probabilmente non ci conosceremo mai, ma è da molto che volevo scriverti. Ho giocato anch'io a calcio, non con le tue stesse fortune, ma ilio modo di agire, di pensare e di vivere è sempre stato simile al tuo... è strano ma quando parlo di te mi sembra di parlare con un amico di vecchia data... un po' mi vergogno a dire questo ma è la verità. so della tua situazione e questo mi addolora ma voglio semplicemente dirti che io sono al tuo fianco e ti voglio bene... anche se non ci vedremo mai penso... ma x me sei stato e sarai sempre un esempio da seguire. Mi farà felice solo il sapere che leggerai questo stupido messaggio. GRAZIE
Prego per te
Augurissimi per i tuoi 58 anni da parte di un tuo vecchio compagno di classe della Monteverdi... prego per te che tu come nella vita sii vincente anche contro il male oscuro, onorato di averti avuto come compagno delle elementari e concittadino. TVB
Ciao grande Gianluca. io e mio marito siamo tuoi ammiratori e vorremo conoscerti. ci sarà una possibilità. grazie
Mi hai dato la forza per cominciare questa battaglia
Ciao Gianluca, mi chiamo Massimo, ho la tua stessa età e anch’io soffro dello stesso male, quando mi è stato diagnosticato non volevo farmi curare ma poi ho letto un tuo scritto su internet, ho pianto ma mi hai dato la forza per cominciare questa battaglia. Grazie Gianluca, tempo fa mister Azeglio Vicini mi parlò di te come una persona straordinaria, ora ho capito che aveva perfettamente ragione.
Combatterò anch’io, come stai facendo tu, per mia moglie e i miei adorati figli e alla fine, magari nei minuti di recupero, vinceremo noi.
Se i tuoi impegni lo permettono sarei felicissimo di avere anche pochi minuti per scambiare due parole con te, 366------- e’ il mio numero
Grazie ancora Gianluca per la forza che mi hai dato. Un grande abbraccio
Verratti deve entrare in area. Nessuno dribla come lui. Lo stendono ed è rigore.
Grazie per risposta.
Ho visto una trasmissione si può essere felici nel dolore
Anche mia figlia ha un tumore ha visto la tua intervista si è commosssa perché anche lei prova i tuoi stessi sentimenti ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia alle sue figlie ammmiro te e mia figlia nel dolore siete speciali spero che riusciate a vincere una mammma
Anch'io al Pancreas
Ciao Gianluca... anch'io sono stato operato il 04/08/2021 per un adenocarcinoma pancreatico... ora sto bene... sono di Mantova e di lavoro sono un Veterinario libero professionista... mi piacerebbe parlare con te se vuoi... mio cellulare 330-------... un abbraccio
Caro Gianluca, sono una donna disabile di 70 anni che vive a Genova (zona stadio Marassi) e che come te ha lottato contro un tumore.
Mi hanno colpito le tue parole riportate sul settimanale Oggi in cui tu esprimi il desiderio di scoprire cosa c'è dopo la morte.
Personalmente ho trovato risposta a questa importante domanda esistenziale nella Sacra Bibbia, per questo motivo desidero incoraggiarti a visitare il sito JW. ORG e cliccare sulla chiave di ricerca l'argomento che ti interessa ad esempio: " Cosa accade dopo la morte?".
Spero tu possa trovare risposte esaustive ad ogni tua domanda.
Augurandoti di vincere la " partita " più importante della tua vita, ti saluto con affetto.
Antonietta Bongiorno
Microimmunoterapia
Salve, sono una ricercatrice di medicina naturale da circa vent'anni. Voglio segnalare gli studi e la terapia messa a punto dal Dott. Bernard Marichal, un oncologo belga per il cancro e malattie del sistema immunitario a mio avviso da prendere davvero in considerazione. Cordiali saluti
La Samp nel cuore
Caro Gianluca mi scuso con te se ti disturbo ma ho un dolore al cuore. da come tu sai ci sono le vicissitudini riguardo alla Samp come bene tu sai... sono tifoso blucerchiato da 52 anni cioè da sempre e super tifoso tuo. ti chiedo solo una cosa visto che si accosta il tuo nome alla Samp fai in modo di essere tu a fare ritornare la samp dove l'hai lasciata, so che non sarà cosa facile, ma se fosse possibile solo tu puoi fare ritornare tu quel mondo magico che era la tua Samp... ti voglio bene e ti chiedo scusa se ti ho mandato un messaggio ma sarebbe bello per tutti noi tifosi blucerchiati... buon Natale e buon tutto per te che sei una persona meravigliosa... ciao da Andrea
Caro Gianluca, sono un anziano tifoso sampdoriano, ho 72 anni, sono un insegnante in pensione e seguo con amore e passione la nostra
cara Sampdoria praticamente dall'età di quattro anni. Ho vissuto le gioie e i dolori delle vicende blucerchiate dalla Sampdoria del
Presidente Alberto Ravano, di Monzeglio, di Cucchiaroni e del quarto posto del 1960/61 alla prima triste caduta del 1966, dalla risalita
con la guida di Fulvio Bernardini agli alterni anni '70, dalla seconda caduta del 1977 all'avvento del grande Presidente Paolo Mantovani,
dalla rinascita dei primi anni '80 ai grandi trionfi con la guida prima di Eugenio Bersellini, poi del mai dimenticato Vujadin Boskov, di Paolo Borea e con il contributo straordinario di tutti i giocatori di quel periodo, a cominciare da Te.
Dopo la scomparsa di Paolo Mantovani, seguì la Presidenza di Enrico, con risultati più che buoni sino alla terza caduta del 1999 e alla
successiva risalita con il Presidente Riccardo Garrone, con Marotta e Novellino, periodo concluso felicemente con la conquista del quarto posto nel 2010.
La quarta caduta del 2011 fu subito riscattata dalla risalita nel 2012, con la successiva Presidenza I Edoardo Garrone, cui seguì l'avvento
di Massimo Ferrero.
Il resto è storia recente: in questi anni i risultati sportivi sono stati spesso buoni, ma purtroppo si è creata una triste situazione nei rapporti tra una largo settore di tifosi e il Presidente, situazione che, a mio parere, è in parte dovuta al comportamento spesso
eccessivo e irriverente di Ferrero e in parte anche al comportamento aggressivo e, a volte, ingiurioso degli stessi tifosi.
A tutto questo si aggiunge la preoccupazione per il bilancio economico e finanziario della Società (anche a causa della recente "pandemia") e per i numerosi "debiti" del Presidente stesso.
L'attuale situazione di classifica, a dir poco pessima, fa il resto.
Caro Gianluca, in tale contesto ti scrivo, in primo luogo per l'affetto che, insieme a tutti i tifosi blucerchiati, vecchi e giovani, provo per
Te, e poi perchè in Te tutti noi sampdoriani confidiamo di trovare un punto di riferimento sincero e duraturo.
La situazione della nostra amata Sampdoria, squadra e Società, è in questo momento a forte riischio, è evidente.
Confido che Tu, per quello che vorrai e potrai fare, non ci abbandonerai e un giorno (speriamo non lontano), chissà, potrai riunirti
alle sorti della nostra squadra e della nostra Società.
Perdona se sono stato un po' lungo e ti ringrazio di cuore per la tua attenzione.
Fiducioso, saluto con affetto Te e la Tua Famiglia.
Forza Doria. Un abbraccio.
Genova, 16/11/2021 Pasquale Antonio Priolo
A Cremona il Comune sta abbattendo 133 alberi di cui 46 nella frondosa via Serio. I cittadini lo hanno saputo solo con l’avvio degli abbattimenti (che sono in corso). Cristina
Punto di riferimento
Ciao Gianluca
Mi chiamo Marcello, ho 59 anni, da sempre tifoso juventino e tuo.
Mi ha colpito molto la tua storia da giocatore e soprattutto adesso da uomo per la malattia che ti ha colpito. Purtroppo da pochi giorni mi hanno diagnosticato un tumore alla testa del pancreas non operabile, già con interessamento di metastasi ai polmoni. Il mondo mi è crollato addosso come sicuramente puoi capire.
In fondo siamo tutti sulla stessa barca, oggi si, domani no, non abbiamo possibilità di scelta.
È un periodo che tutto mi fa piangere, guardandomi indietro, guardando mia moglie, i miei figli, i miei nipoti (sono nonno dal 2009, due delle mie figlie mi hanno donato 5 splendidi nipoti, orgoglio della mia vita.
Lavoro ancora, ho un piccolo bar tavola calda in un paesino dell'astigiano.
So che è molto importante, come hai fatto tu, continuare ad essere attivo, continuare a lavorare per non consentire alla bestia che c'è in noi di avere il sopravvento.
Grazie Gianluca, per l'esempio che mi hai dato.
Un forte abbraccio
Marcello
In bocca al lupo
Ciao Gianluca
vorrei farti il mio in bocca al lupo, perche' tu raggiungessi la serenità e la felicità nella tua vita.
Sono di Torino, tifoso bianconero, sono nato il 7 luglio del 1964 e mi sono diplomato geometra nel tuo stesso anno.
Ti ho sempre ammirato come calciatore e come uomo ti auguro il meglio che la vita possa dare a te e alla tua famiglia.
Daniele
Ciao Gianluca,
Il 9 luglio, giorno del tuo compleanno, mia moglie, che da oltre due anni lottava contro un sarcoma, si é sottoposta ad una ennesima PET dopo l’ennesimo ciclo di chemioterapia. Il 10 luglio abbiamo festeggiato i miei 52 anni. L’11 luglio abbiamo festeggiato la vittoria degli europei e le tue lacrime per me avevano un doppio significato. Il 12 luglio il referto della PET ci ha praticamente tolto ogni speranza. Il 25 luglio mio figlio di 12 anni ha perso la madre e io la compagna di una vita. Abbiamo lottato con il sorriso sulle labbra fino alla fine. Sei stato un idolo per me da calciatore, un esempio ed una ispirazione nell’affrontare la malattia. Non so se conosci parole per dare coraggio ad un ragazzo juventino di 12 anni che deve affrontare la vita con un vuoto così grande. In un tuo riscontro potrebbe trovare un segno di forza e coraggio
Grazie
Amico in comune
Carissimo Gianluca non so come contattarti ma conosco da molti anni un sacerdote che conosci anche tu quando eri a Cremona. È un frate francescano ma per ulteriori dettagli vorrei parlarti anche telefonicamente o per email. Grazie un grande saluto
Ciao GianLuca, l’abbracio tra te e Roberto mi ha commosso più della vittoria finale sull’Inghilterra. In quel momento ho pensato a quello che hai passato, sei sempre stato un leone in campo e hai dimostrato di esserlo ancora di più fuori. Grazie GianLuca, spero che la tua forza di volontà e la voglia di non mollare mai siano un esempio per tutti. Un grande e sincero abbraccio
Tantissimi auguri di buon compleanno e sinceri auguri per la guarigione. Un interista che ha sempre ammirato il Vialli calciatore e uomo. P. s. anch'io festeggio oggi il compleanno🤣💪👍🥂🥂
Salve Gianluca non so se leggerà questa mail sento nel cuore di doverle consigliare una chiacchierata con il dottore Di Bella a Bologna a proposito del suo tumore. S informi poi valuterà. Le chiedo scusa se mi sono permessa ma non so perché avevo bisogno di dirglielo. Dio la benedica
Buonasera sig. Vialli, vorrei parlare telefonicamente di una cosa importante. Il mio cell. 333. -------
Suggerimento
Caro Gianluca, mi permetto, da tuo simpatizzante, un consiglio:
Vai qua w ww. wi idglo bal. co m
Io ci sono stato. La tua vita cambiera'.
Buona fortuna Andy
Consiglio per eliminare il cancro
Gianluca, da oggi elimina tutti i prodotti di origine animale (latte, burro, strutto, carne, uova, pesce, formaggi, salumi, yogurt) e vedrai che il tumore regredirà fino a scomparire. Non te lo dirà mai nessun medico perchė non gli conviene. Devi mangiare vegan, cioè roba sana e power. Se non mi credi informati.
Con affetto
Fabio da Trieste
Una Sampdoria da sostenere
Gentilissimo Sig. Vialli,
Vederla stare bene nelle recenti trasmissioni cui ha partecipato e’ un segnale di enorme speranza, il respiro di un sogno a volte realizzabile.
La Sampdoria e’ nel suo cuore da sempre. Anche per noi è’ la stessa passione. Mi permetto di consigliarle il profilo Instagram “Living Samp”. Mio figlio ci ha dedicato il lavoro di anni. Merita, creda.
Ho bisogno di coraggio
Ciao Gianluca, Lunedì, mio marito inizia la chemio, gli è stato diagnosticato un tumore alla testa del pancreas, con metastasi al fegato. Noi siamo di Napoli, siamo andati al San Raffaele a Milano, ma loro dopo avergli messo uno stent biliare ci hanno rimandato a Napoli affidandoci ad un oncologo. Ho paura che ci abbiano abbandonati, perché non siamo ricchi e noti,. Vivo ogni giorno con angoscia. Una tua parola di incoraggiamento, se solo mi dicessi,: si anch'io ho iniziato con la chemio, mi sarebbe di gran conforto. HO TANTA PAURA! UN ABBRACCIO E BUONA VITA!!!
Carissimo Gianluca Vialli,
un affettuoso saluto e tanti cari auguri di Buon Natale e Buon Anno a Lei e Famiglia.
Sempre Forza Doria.
Un abbraccio,
Pasquale Antonio Priolo
Da un anziano tifoso della nostra cara Sampdoria
Carissimo Sig, Vialli,
sono un anziano tifoso della nostra cara Sampdoria, ho 71 anni, e sono un ex-insegnante ora in pensione. Ho un figlio di 24 anni, anche lui tifoso sampdoriano, anche se meno "malato" rispetto a suo papà.
Seguo la Sampdoria dall'età di quattro anni, quando mio zio, tra i soci fondatori della Società, mi portò a vedere la mia prima partita a Marassi. Da quel momento ho vissuto con amore e passione la storia dei colori blucerchiati: mio papà e un altro mio zio erano anche loro sampdoriani.
Ho vissuto il famoso "quarto posto" dei tempi del Presidente Alberto Ravano, la prima caduta del 1966 con il grande Fulvio Bernardini allenatore e la pronta risalita l'anno seguente, il declino negli anni '70 e la seconda caduta, sino all'avvento del grande Paolo Mantovani e alla graduale costruzione di quella squadra che negli anni '80 e '90 conquistò Coppe e Scudetto, sino alla storica Finale di Wembley e di cui Lei faceva parte insieme a Mancini e a un gruppo di giocatori indimenticabili, come indimenticabile fu il grande Vujadin Boskov.
Ci furono poi gli anni '90, con altri buoni risultati durante la Presidenza di Enrico Mantovani, sino alla terza caduta e all'avvento di Riccardo Garrone che consentì la rinascita della squadra e il quarto posto nel 2010.
La triste caduta nel 2011 fu, grazie al Cielo, seguita dall'immediata risalita l'anno successivo e dalla Presidenza di Edoardo Garrone.
Il resto è storia recente, con il Presidente Massimo Ferrero e con alterni risultati, ora buoni ora sofferti, in un contesto spesso precario e difficile riguardo alla situazione societaria e, purtroppo, al clima teso e ostile di molti tifosi nei confronti del Presidente, il che spesso degenera in alcuni comportamenti eccessivi e deprecabili, che vanno oltre una legittima critica espressa nella giusta misura.
Da più di un anno le voci e le indiscrezioni sul possibile avvento, da parte Sua, alla Presidenza della nostra amata Società si erano fatte sempre più insistenti, ma purtroppo la cosa, almeno sino ad ora, non ha avuto esito.
Tutti noi tifosi sampdoriani saremmo entusiasti di accoglierLa al vertice della Società, fiduciosi nelle Sue doti di onestà, umanità,
passione e competenza.
Le difficoltà che la Società e, di riflesso, la squadra attraversano sono evidenti, pur in un contesto più ampio e drammadico che in questo momento storico coinvolge il mondo intero e che nessuno può dimenticare.
L'amore e la passione per la nostra Sampdoria mi hanno spinto a scriverLe, innanzitutto per esprimere l'affetto e la stima nei Suoi confronti, sentimenti condivisi da tutti i tifosi blucerchiati, e poi per rivelarLe la speranza e la fiducia che non ci dimentichi e, un giorno,
possano verificarsi le condizioni affinchè Lei posa tornare da noi al vertice della Società.
La ringrazio per l'attenzione che avrà voluto dedicare alle mie parole, La saluto con affetto e Le auguro sinceramente Buon Natale insieme alla Sua Famiglia.
Genova, 14/12/2020 Pasquale Priolo
Via ------- 62/1 e-mail:
16157 Genova -------
Ciao Gianluca,
mi chiamo Mariangela, sono la moglie di un grande tifoso della Juventus e di un tuo grande ammiratore. Purtroppo il 12/10/2020 il mondo ci è crollato addosso per una diagnosi avvenuta in un modo del tutto casuale: tumore alla coda sel pancreas!!! Puoi capire dentro di te cosa può succedere e cosa si prova.
Il vuoto più assoluto, la paura di perdere tutto!!!
Ti scrivo e ti chiedo scusa per l’invadenza, so che ogni caso è un caso a se, ma se puoi dirmelo vorrei chiederti la strada che hai percorso per combattere questa terribile bestia.
Un abbraccio e in bocca al lupo per la tua guarigione definitiva. Mariangela
Ciao Gianluca,
Sono il marito di una tua grande ammiratrice. Tanto che probabilmente ho visto più cose in tv di te che tanti altri tifosi, ne sono convinto! !
Due anni fa mi hanno diagnosticato il tuo stesso problema.
Da quello che leggo mi sembra di capire che dopo averci lottato hai dovuto imparare a conviverci.
Io mi trovo probabilmente nella stessa situazione nella quale ti sei trovato tu forse prima di me:
scegliere terapie più aggressive (e rischiose?)
o trovare un equilibrio durevole il più possibile (meno rischioso?)
Non sono certo della scelta da fare e mi piacerebbe poterne parlare con te, Se ti va.
confrontarsi con qualcuno che ha avuto o sta vivendo la tua stessa esperienza può essere utile.
Non voglio essere invadente, per cui non continuerò a scrivere insistentemente.
Mi farà piacere se vorrai parlare con me.
Diversamente continuerò a pensare, come ho sempre fatto che sei una persona eccezionale umanamente e sportivamente.
Spero di leggerti/sentirti presto
maurizio beneforti 328-------
Ciao Gianluca,
mi chiamo Nicola e sono tuo fan. Sono molto contento che stai meglio e ammiro molto il tuo coraggio e la tua forza nella lotta contro la tua malattia. Ti scrivo per farti un grosso in bocca al lupo e anche perché ho mio padre, Pasquale Iovino, che sta affrontando anche lui questo male ma in una altra zona del corpo. Nonostante, la nostra famiglia gli sia molto vicina e lo incoraggi, purtroppo nelle ultime settimane si sta lasciando andare e sta smettendo di lottare. Ti chiedo cortesemente di spendere due righe o parole di conforto e incoraggiamento per lui. Anche lui è un tuo grandissimo ammiratore. Ti lascio i miei dettagli e ti ringrazio anticipatamente.
mail: -------
tel. 335-------
Un forte abbraccio
Nicola Iovino
Un forte abbraccio, circondati di persone belle e positive. Tutti ti ricordiamo come una persona solare questo non vuol dire che tu non abbia avuto momenti di scoramento... ma avanti tutta🌻🌞
Ciao Gianluca, su Facebook, nella pagina di Eurosport di giovedì 14 maggio, ho letto una Tua dichiarazione in cui dicevi "Ora sto bene, ma ho paura che il cancro possa tornare", Attento Luca, che il cancro torna, se tu hai paura, Non devi avere paura, capisco che dopo la batosta che hai preso hai difficoltà a rimanere sereno, ma in cuor mio so che sei una bella persona e sei più forte della malattia.
Un abbraccio forte forte.
Namastè
Gianni
Ciao Gianluca, ho 64 anni, sono psicologo, sono tifoso sampdoriano dal 1964 e ti ho seguito fin dai tempi della Cremonese. La malattia che ti ha colpito ha colpito anche me. Era il 2016 quando mi fu scoperta, x caso in una ecografia fatta x controllo su mia richiesta, una ciste al pancreas. L'abbiamo seguita fino a aprile 2017 finché all'ecoendo si è scoperto che la ciste non era nulla ma il liquido portava i marcatori a 50000. Mi hanno tolto corpo e coda e sotto la ciste si è trovato un baco di 2 cm. Intervento splendido in mondovisione durante un convegno in robotica 6 giorni dopo vedevo di nuovo un paziente in studio. Poi dopo un mese colica e fistola. Chemio ritardata a settembre ma fino a giugno 2018 nulla. Anzi 28 maggio rmn negativa 3 giugno mi sento un bozzoletto... Operato a luglio era un nodulo... Dissero da trocar nessun altro segno. Niente chemio. Dovevo fare la Pet a settembre ma devo operarmi di colecisti. Rimandata a novembre... Ecco altri noduletti in parete addominale. Folfirinox per 6 mesi ma devo mollare oxaliplatino alla nona x reazione allergica. Gli altri due non tengono. Si cambia e stavolta impongo io abtraxane e gemcitabina. Risponde benissimo. Ora sono con gemcitabina e capecitabina... Fatto brca 1 e 2 sul sangue ed esami di secondo livello sul campione istologico. Ora devo fare brca 1 e 2 sul tessuto. Se positivo ho un'arma in più. Sto bene ho sempre lavorato e le ragazze dai 6 si 14 anni che alleno come mister di calcio a 5 mi hanno dato grande forza.
Mi farebbe piacere se fa piacere anche a te sentirci e scambiarci info e carica vitale perché siamo vivi e tanto basta e faremo di tutto per vivere restando vivi e vitali. Ti abbraccio forte con l'affetto di un amico che non conosci ma che ti è stato vicino da tanti anni.
Buongiorno Gianluca, mi chiamo Alessandra ho 53 anni e ad Ottobre 2019 mi hanno diagnosticato un tumore alla testa del pancreas con metastasi al fegato, sto facendo chemioterapia che mi sta distruggendo, le tue parole e la notizia che hai vinto tu mi dà coraggio di andare avanti. PS: anche io sono senza un pelo...
Spero che sia proprio tu a leggere questo messaggio purché una tua frase mi ha ispirato, nel momento più buoio della mia vita. Sono un medico, ho 44 anni e a dicembre ho scoperto di avere un tumore al seno metastatico. A gennaio ho iniziato ciclo di chemioterapia e immunoterapia, solo dopo 4 sedute il tumore è assente. Regressione completa, come nel tuo caso. Prima di iniziare la terapia ero stordita e cercavo qualcosa che mi potesse aiutare a tirare fuori tutta la forza. Ho letto una tua frase in cui speravi di essere di ispirazione a qualcuno... per me lo sei stato! Fantastico quando, in piena terapia, facevi progetti a breve termine... come sfoggiare la tua forma fisica d'estate!
Ti ho sentito così vicino perché il tumore non ci leva la voglia di superare i limiti imposti dalla terapia, per conservare la nostra preziosa normalità! Io continuo a lavorare e fare allenamento per la mia forma fisica.
Ti ringrazio ancora! La strada è lunga ma noi siamo tipi TOSTI! !
Ciao Gianluca, ho appreso stasera che stai definitivamente sconfiggendo la malattia.
È per te una rinascita, sono convinto che riuscirai ad apprezzare ancora di più la vita dopo questa esperienza tremenda.
Sono un tifoso fin da piccolino della Juventus e quindi ho potuto godere anche quando hai indossato la prestigiosa maglia bianconera e ci hai dato la gioia dell'ultima coppa dei campioni vinta.
Ti dico una cosa, quando facevi l'opinionista di Sky con le tue analisi sempre puntuali e competenti sognavo che diventassi l'allenatore della Juventus, secondo me saresti stato ideale per il dopo Lippi.
Purtroppo non è andata come avrei voluto, ma non si sa mai visto che ora potrai fare ciò che ti piace di più...
Un caloroso saluto da Roberto da Riva del Garda.
Caro Gianluca mi hai dato tante gioie quando con la tua potenza gonfiavi le reti sia per la Juve che per la nazionale... La vita e bella ma a volte... Non pensavo che il male poteva aggredire un giovane fortr come te... Ma ora che il male lo hai sconfitto ti sto vicino e abbraccio forza Gianluca hai vinto un bacio oggi che Cristo e risorto! franco Viterbo
Nel mio immaginario ti vedo ancora in goal con quella perla che ti ha consegnato di diritto alla storia del nostro calcio.
Un eroe di altri tempi con la maglia cucita alla pelle e l'idea di una di quelle persone vere che hanno fatto parte dei miei sogni di tifoso.
Semplicemente grazie per quello che hai fatto e stai continuando a fare ora più che mai... non hai mai mollato e non lo farai mai!!!
Grazie Gianluca
Un abbraccio forte e ammirazione per come stai vivendo la malattia che ti ha colpito sei veramente una persona speciale
Forza Gianluca... siamo tutti con te.. io pure sto convivendo con un ospite indesiderato. Si chiama linfoma follicolare indolente! ! Per fortuna è trattabile.. ma può recidivare in forme più aggressive! ! Ti stimo e ti apprezzo da sempre come uomo e come giocatore! ! Io sono un ortopedico che combatte la sua piccola battaglia con la tua stessa dignità... un abbraccio
Ti seguo da una vita e ti ho conosciuto personalmente a Torino in occasione della partita per la SLA vecchi della Juventus contro vecchi del Torino. Sono un malato di SLA e quella sera hai firmato la maglietta che indossava mia figlia Veronica. È stato emozionante. FORZA GIANLUCA UN ABBRACCIO FORTE SAVERIO CUPPARI (Vicenza).
Caro Gianluca,
Posso permettermi di darti un consiglio? Fatelo "fuori" in maniera più furba e scientifica: lo "assorbite" nella nuova società, dandogli un posto poco importante, lasciandolo magari libero di andare a fare lo "spiritoso" (per non dire altro) in Tv, e poi lo licenziate tra sei mesi!
ti prego sbrigati a toglierci questo burino romano dalla Samp!
Un abbraccio e tieni duro sulla tua malattia!
Roberto
Caro Gianluca ti chiedo una cortesia. Domani mattina fai sapere a Ferrero che tu e il tuo gruppo che rappresenti non avete più intenzione di acquisire la Soc Sampdoria. Vedrai come corre a bussare alla tua porta. Questa persona ci fa arrivare direttamente in serie B. Un caro saluto e un forte abbraccio.
Euro Antonioni da Genova ma residente in
Alassio (SV).
Caro Gianluca,
sono un medico di 57 anni e circa 9 anni fà sono stato colpito dalla tua stessa malattia. Ho letto qualche tua frase riguardante la tua vicenda personale e mi sono perfettamente immedesimato, perché ho provato esattamente le stesse cose. La mia era una forma grave, avevo già una metastasi al fegato, e dopo essere stato dichiarato inoperabile dal centro Nazionale per le neoplasie pancreatiche di Verona, sono stato operato dal Prof. Giulianotti di Chicago. Ti scrivo solo perché, se vuoi, potrei darti dei consigli preziosi non solo come medico che ha trovato delle soluzioni "personali" alle condanne a morte inflitte dai chirurghi e dagli oncologi italiani, ma soprattutto alla luce della mia esperienza.
Ti abbraccio
Marco
Caro Gianluca Vialli non ho voglia di riscrivere quello che penso di te, se vuoi vai su Facebook al mio nome e leggilo.
Ciao Luca Vialli
vorrei solo chiderti se ti sir rivede come Allenatore in Italia Serie A ??
set il migliore
Paolo Svizzera
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